Alla seconda domanda: come dicevo non vorrei dire una castroneria, ma dato che il midollo osseo produce il sangue, mi risulta che, dopo un trapianto, il sangue (solo il sangue, il resto dei tessuti no) di una persona assuma il dna del donatore... forse capitava anche in un episodio di CSI che per poco l'assassino non la faceva franca perch� il dna del sospetto non corrispondeva con il campione di sangue sulla scena del crimine.
Alla prima domanda, be' � un concetto sfuggente gi� di suo Neitzche avrebbe detto una cosa (http://www.filosofico.net/Antologia_...0SUPERUOMO.htm), per i nazisti era una razza dominatrice (se vogliamo un anacronismo, le civilt� antiche propongono a pi� riprese il concetto che i popoli stranieri o barbari, che dir si voglia, siano schiavi naturali), il comunismo avrebbe voluto un'uomo che si liberasse dalle sovrastrutture, il crisianesimo ancora qualcosa di diverso. Alla fine il concetto � sempre quello: che l'uomo si elevi dal suo stato animale governato da istinti e in generale da tutto ci� che lo frena rispetto alla sua realizzazione ultima, ma circa questa realizzazione non c'� accordo.
Pensando alla genetica come una strada praticabile non pensavo a nulla di cos� universalizzante, sono abbastanza individualista da ritenere che non sar� l'umanit� ad elevarsi, ma sempre e solo i singoli e sar� una faccenda personale, pensavo solo al fatto che se c'� una strada che oggi appare aprire nuove porte ai problemi pratici che ci attanagliano (come le malattie) non mettendo una pezza dopo, ma magari trasformando la struttura in modo che risulti immunizzata, in questo momento la genetica � piena di promesse, se poi si potranno mantenere non lo so.