Originariamente Scritto da
axeUgene
no, fai attenzione:
sono due concezioni opposte;
il fatto che convivano nell'individuo non cambia nulla, come per tante manifestazioni schizoidi della personalit�, tipo che vuoi dimagrire ma siccome te piacciono i vincisgrassi te ne mangi tre porzioni...
nella prima sei agito dal timore di qualcosa di esterno, sei soggetto, non libero; perch�
non sai e non accetti la tua condizione;
nella seconda hai assimilato la tua transitoriet�, ma anche la nozione di essere parte attiva di un ordine al quale tu stesso dai compimento nella consapevolezza e responsabilit�;
la libert� - dal castigo, e perci� anche dal sacrificio, che sono annullati - ti rendono parte attiva e consustanziale di quell'ordine;
� per questo che diventano rilevanti questioni teologiche sulla trascendenza o immanenza, che non possono tanto essere eluse quando, all'enunciazione di un referente - es. Ges� - uno ti chiede:
perch� ?