" Non siamo in un salotto borbonico col mignolo sollevato e l'inchino obbligatorio. Qui siamo tutti uguali. Non ti aspettare in un forum cose difficili da trovare pure tra amici e parenti." Nahui
Non voglio fare un torto a nessuno, semplicemente i discorsi che fa cono li conosco e mi viene un po' di angoscia all'idea di iniziare una discussione con lui, specialmente quando tu dai delle opinioni che per te sono sentite e che arrivano da delle riflessioni che sono state controverse per te, e la risposta che ti arriva � un'accusa pi� o meno velata di "egoismo, chiusura in s� stessi e pretesa che il mondo ti giri intorno". Le risposte di ripicca servono a me per eliminare un po' di cattivi sentimenti dal mio sistema.
Comunque, se mi dici che a te interessa:
A meno che non si viva sperduti su una montagna tutte le decisioni che prendiamo hanno una qualche influenza sulla vita degli altri, positiva o negativa, non si � mai veramente soli. E' importante ponderare le decisioni che si prendono tenendolo a mente, ma � anche bene ricordare che alla fine della fiera le uniche persone veramente responsabili per la nostra felicit� siamo noi. Per questo mi d� fastidio che si parli cos� facilmente di egoismo basandosi su UNA decisione, specialmente quando decidere di avere un figlio pu� avere PESSIME conseguenze. E' una grossa responsabilit� che penso uno dovrebbe prendersi solo se lo vuole veramente e se pensa che ci siano le condizioni per farlo, un bambino non ha colpe del tipo di famiglia in cui nasce ma i suoi genitori s�.
D'altro canto, perch� creare una nuova vita dovrebbe essere intrinsicamente meglio, dove sta scritto? A parte la Bibbia. Io potrei benissimo "essere egoista" e dedicarmi alla mia vita, e portare del bene in quella delle altre persone semplicemente facendo ci� che pi� mi piace. Potrei fare qualcosa di artistico ed essere di ispirazione. Potrei accumulare dell'esperienza in un determinato campo e poi aiutare chi questa esperienza non ce l'ha. Semplicemente potrei cercare di costruirmi una vita che mi piace ed essere di conseguenza pi� gradevole da avere attorno. Le sfumature sono tante, troppe perch� la questione possa essere liquidata con un "sei egoista perch� non vuoi fare i sacrifici che l'avere dei figli richiede".
Che poi non credo sia affatto questione di paura. Come ho detto, la maternit� � una vocazione. Apprezzo di pi� chi sceglie di non avere figli, piuttosto di chi ne fa e poi non � in grado di crescerli. E ce ne sono tanti. Se uno non si sente portato per fare il genitore, semplicemente non dovrebbe farlo. Invece ci sono troppe persone che pensano che mettere al mondo un figlio sia una passeggiata, poi non sono in grado di gestirlo. Oppure ad un certo punto lo ammazzano.
“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .
Mina, forse pu� essere utile osservare i "precetti" come autodenuncia di fragilit�:
chi si sbilancia nel trasformare le proprie - rispettabilissime - scelte di vita in precetti ha bisogno di vedere quelle scelte confermate dagli altri, perch� questo rassicura della "bont�" di quelle;
pure la commessa in negozio ti dice: di questo modello, ne abbiamo venduti tantissimi...
il meccanismo � quello;
e in fondo, siamo pi� o meno tutti cos�, anche se in forme diverse, con argomenti diversi;
nessuna persona davvero compresa nel suo credere in qualsiasi scelta si comporta cos�, ma eventualmente manifesta un beato e sorridente appagamento;
le predicazioni, tramandate e ripetute, sono in origine pensate esattamente per far leva sugli schemi educativi che abbiamo assimilato inconsapevolmente e per farci sentire "sbagliati"; sono meccanismi molto raffinati ed quasi impossibile sottrarsi;
per� si possono relativizzare e addomesticare, e allungare il guinzaglio che inevitabilmente la loro presenza ti costringe a subire, se proprio non riesci a mettere in gabbia quei mostriciattoli.
c'� del lardo in Garfagnana
Cara, ognuno porta la sua esperienza, fa le sue scelte, cerca in qualche modo il meglio per s� e per chi gli vive accanto.....
Ma � davvero realt� incontrovertibile (e lo testimoniano in modo lampante le risposte di questo topic) il fatto che vediamo i figli come una minaccia. Una limitazione alla nostra libert�....
E questo perch� abbiamo paura della morte. Crediamo (fortissimamente crediamo!) che la nostra vita si giochi tutta qui, nel limitato intervallo fra la culla e la bara. E dunque (seguimi, ti prego) se abbiamo solo questa, di vita, certo non possiamo "sprecarla" dietro a un figlio. Portatore di mille esigenze. Guai a chi tocca il nostro tempo, le nostre abitudini, il nostro modus-vivendi ormai acquisito e che ci d� tanta sicurezza......
Poi, quasi senza accorgercene, arriviamo a quarant'anni scoprendoci tristi e soli. Infelici. Tristi. Ricolmi di tantissime cose, ma vuoti dentro.
amate i vostri nemici
Cono, ma tu un esame di coscienza te lo fai mai? Pensi e rifletti mai sulle tue idee, suoi tuoi discorsi?
Vieni a fare la predica, come se tu non fossi attaccato morbosamente ad una religione proprio per le tue paure ed insicurezze.
Poi perch� fai tanti figli? Chieditelo il motivo prima di sparare sempre i soliti triti discorsini stereotipati.
Non ci sar� anche da parte tua egoismo, paura, premi divini?
Senza contare poi che lo fai perch� te lo comanda un essere invisibile di sfornare svariati pargoli.
Hai voglia a cantarcela sull'amore e l'apertura alla vita.
ma chi, quando mai ?
intanto, quali sarebbero le risposte da cui si evince la "minaccia alla libert�" ? ti pregherei di citarle in modo puntuale, perch� fai accuse sgradevoli, che andrebbero circostanziate bene;
tu ti confronti con un immaginario interlocutore edonista, perch� questo torna comodo alla tua retorica; ma non leggi quello che scrivono le persone concrete, che parlano di cose parecchio diverse;
che vale esattamente allo stesso modo per chi ha scelto di "assicurare" il proprio modus vivendi famigliare alla presenza dei figli, usando questi ultimi per ancorare e stabilizzare il tutto;Guai a chi tocca il nostro tempo, le nostre abitudini, il nostro modus-vivendi ormai acquisito e che ci d� tanta sicurezza......
esattamente l'egoismo che condanni, e che rientra puntuale travestito da accoglienza; perch� magari il tuo interesse egoistico non � viaggiare o consumare, ma congelare la famiglia, e allora coi figli e la moglie a casa non si muove foglia che "dio" non voglia...
c'� del lardo in Garfagnana
Guarda che la paura della morte � quella che biologicamente spinge a far figli, eh... Tutti gli animali, pi� ne fai, pi� alta � la possibilit� che i tuoi geni si tramandino. I figli sono la nostra immortalit� biologica. E per molto tempo sono stati un investimento "previdenziale", mano d'opera a costo zero per i campi, ecc. ecc. ecc.
Il vero castigo per chi mente non è di non essere più creduto, ma di non potere credere a nessuno.
(George Bernard Shaw)
La famiglia non � una realt� chiusa, limitata al proprio orticello. Specie quando � inserita in una realt� di comunione, insieme ad altre....
Diventa allora una missione, una testimonianza di vita in mezzo a questa generazione impaurita e timorosa.
�Le famiglie sane sono essenziali alla vita della societ�. D� consolazione e speranza vedere tante famiglie numerose che accolgono i figli come un vero dono di Dio. Loro sanno che ogni figlio � una benedizione. Ho sentito dire � ha proseguito il Papa � che le famiglie con molti figli e la nascita di tanti bambini sono tra le cause della povert�. Mi pare un�opinione semplicistica. Posso dire, possiamo dire tutti, che la causa principale della povert� � un sistema economico che ha tolto la persona dal centro e vi ha posto il dio denaro; un sistema economico che esclude, esclude sempre: esclude i bambini, gli anziani, i giovani, senza lavoro � - e che crea la cultura dello scarto che viviamo. Ci siamo abituati a vedere persone scartate. Questo � il motivo principale della povert�, non le famiglie numerose. Rievocando la figura di san Giuseppe, che ha protetto la vita del Santo Ni�o, tanto venerato in quel Paese, ho ricordato che occorre proteggere le famiglie, che affrontano diverse minacce, affinch� possano testimoniare la bellezza della famiglia nel progetto di Dio. Occorre anche difendere le famiglie dalle nuove colonizzazioni ideologiche, che attentano alla sua identit� e alla sua missione�.
PAPA FRANCESCO (non Conogelato) http://vaticaninsider.lastampa.it/va...rticolo/38666/
amate i vostri nemici
contrordine; "trattenetevi..." "tre gia son troppi"
http://roma.corriere.it/notizie/cron...17828c75.shtml
" Non siamo in un salotto borbonico col mignolo sollevato e l'inchino obbligatorio. Qui siamo tutti uguali. Non ti aspettare in un forum cose difficili da trovare pure tra amici e parenti." Nahui
A me non viene proprio di stare a sponsorizzare: fate figli.
A qualche amica che me lo chiede, posso dire come la vivo io la cosa.
E non ci penso per niente a definire in un modo o in un altro chi ha fatto una scelta diversa dalla mia.
Anche perche' chi figli non ne ha non vedo che se la passa proprio male male eh.
La ristretta cerchia di persone che conosco io, ovviamente.
-Healthy body, clear mind, peaceful spirit-
-Where there’s will there’s a way-
-Work hard have fun & be nice-
ti avevo chiesto chi e come qui avrebbe espresso egoismo edonista come hai affermato, ma tu lanci il sasso, giudichi, e poi tiri indietro la mano;
ti ho anche mostrato come anche quella che chiami "accoglienza" e generosit�, apertura alla vita, pu� celare il progetto egoista di blindare la realt� al proprio interesse personale di governare le vite altrui; anche qui svicoli...
c'� del lardo in Garfagnana
Io che non ho figli non posso sapere in che modo la mia vita cambier�, e di quanto migliorer�. Anche se sono circondata da mamme della mia et� (ed anche pi� giovani) non avrebbe nemmeno senso prendere loro come esempio perch� ognuna di loro ha una storia diversa alle spalle, una situazione lavorativa pi� o meno complicata, un marito pi� o meno presente e dei nonni che in alcuni casi sono assolutamente d'aiuto mentre in altri sono quasi d'intralcio.
Le motivazioni dietro alla scelta consapevole o meno di diventare madre sono talmente tanto personali e variegate che sarebbe ridicolo recintarle dentro ad un confine definito da un singolo individuo.
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