Originariamente Scritto da
axeUgene
o Cono, ma lo scrivi anche in maiuscolo, come se fossi io l'idiota ?
il bene è comune se condiviso, come il codice della strada; il credente in privato si regolerà come gli pare; può cercare di convincermi dell'opportunità di comportarsi come lui, se ha argomenti efficaci;
ma non battersi per privarmi della libertà di pensarla diversamente e privarmi del diritto di divorziare, usare contraccettivi o sposarmi con chi mi pare, dato che questo non inficia in alcun modo la sua libertà di seguire i suoi principi;
se io credessi all'ateismo e mi battessi per la proibizione della religione, pensando che sia una cosa dannosa, tu accetteresti questa posizione perché motivata con l'attenzione per quello che presumo essere anche il tuo bene o grideresti all'attentato contro la tua libertà ?
ma davvero non arrivi a capire la differenza tra una dottrina che tutela la libertà di tutti ed una che cerca di intervenire nel processo pubblico - normativo, non di mera propaganda - per assimilare tutta la società alla propria visione, limitando le libertà che non incidono su quelle dei propri fedeli ?
la differenza tra me e te è che io non perseguo la privazione della tua libertà, in alcun modo, mentre la tua chiesa cerca da sempre di limitare la mia, e di tante persone care;
e se ci riesce sempre meno non è certo per spontanea convinzione liberale, ma perché smentita dalla forza della maggioranza, che tutela anche la tua stessa libertà.