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Discussione: Ma � cos� cattiva, poi, la morte?

  1. #661
    Opinionista L'avatar di Arcobaleno
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    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    Tutto Dio ha creato e voluto nell'Armonia: Anche fra Uomo e Donna...fra Marito e Moglie....
    Oggi è tutto indistinto, assistiamo a un completo e progressivo appiattimento delle 2 figure. Ad una confusione ed inversione di Ruoli che porta spesso a non capirsi più. E a rimanere soli. Dannatamente e disperatamente soli.
    Comunque, un ritorno al passato, in questo senso, non ci sarà: quando era necessario avere tanti figli per popolare il pianeta, era utile la donna che si occupasse dei figli e della casa. Cessata questa necessità, la donna può recitare ruoli simili a quelli maschili. Anche molti uomini già collaborano nelle faccende domestiche.
    Dal Vangelo copto di Tomaso:

    22. Gesù vide dei bimbi che succhiavano il latte. Disse ai suoi discepoli: - Questi bimbi che prendono il latte assomigliano a coloro che entrano nel regno. - Gli domandarono: - Se noi saremo bimbi, entreremo nel regno? - Gesù rispose loro: - Allorché di due ne farete uno, allorché farete la parte interna come l’esterna, la parte esterna come l’interna e la parte superiore come l’inferiore, allorché del maschio e della femmina farete un unico essere, sicché non vi sia più né maschio né femmina, allorché farete degli occhi in luogo di un occhio, una mano in luogo di una mano, un piede in luogo di un piede e un’immagine in luogo di un’immagine, allora entrerete nel regno. -

    Il maschio e la femmina devono diventare un unico essere, senza più distinzioni. E' ovvio che rimarranno le differenze sessuali e che ciascuno manterrà le proprie peculiari caratteristiche e abilità.
    Ciò che voglio dire è che non mi pare lavoro adatto alla donna scaricare cassette ai mercati generali ortofrutticoli e lavoro adatto all'uomo ricamare centrini o sferruzzare per fare maglioni.
    Fate l'amore, non la guerra.
    Lavorare tutti, lavorare meno.

  2. #662
    Opinionista L'avatar di Vega
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    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    Due marciapiedi di una via sono paralleli: Ma non s'incontran mai.....
    Il luogo dell'incontro è invece la Piazza! E' lì che possiamo fare comunione: Condividere la nostra Vita con gli altri.
    Ma se la piazza è retrograda e pissera vai poco lontano. Meglio i marciapiedi paralleli.

    Abbi pazienza, ma possibile che per vivere bene e sentirti realizzato, maschio ti devi attaccare ancora a certe "cacatine" su chi deve spolverare e dire ai figli quando rientrare a casa?
    Ti pare sensato che tu, che magari ti sei entusiasmato per la Samantha nello spazio, venga a dire poi che in casa spetta all'uomo dare gli orari? Perché la donna è incapace a fare questo? Ti pare poi che una che è andata nelli spazio, ma anche semplicemente una che ha la sua impresa, o fa la parlamentare, non debba o non sia capace di dire ad un figlio una regola al pari del marito?
    Giusto per fare esempi di donne che ricoprono ruoli in cui occorre un certo polso e carattere.
    Più generalmenre qualunque normodotata può e deve avere voce nella gestione familiare in collaborazione con il coniuge o compagno, senza tutte queste divisioni sciocche.
    Fuori dall'ambito familiare idem. Tutto dipende dalle capacità della donna, dalla casalinga all'astronauta, non da stereotipi e ruoli imposti.
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  3. #663
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Non si tratta di imporre niente Laurina, ma di essere naturali....il più naturale possibile....
    Non considero mia moglie una serva, una sulla quale impormi: Ella è parte di me! Osso delle mie ossa.....completa ciò che mi manca. I coniugi son chiamati ad essere complementari. Non uguali!
    amate i vostri nemici

  4. #664
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    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    Non si tratta di imporre niente Laurina, ma di essere naturali....il più naturale possibile....
    Non considero mia moglie una serva, una sulla quale impormi: Ella è parte di me! Osso delle mie ossa.....completa ciò che mi manca. I coniugi son chiamati ad essere complementari. Non uguali!
    Negli orari di rientro dalla pizza con gli amici non c'è tutto questo naturale, quanto di culturale. E siccome la tua è un'imposizione dei ruoli e delle regole, idem.
    A meno che tua moglie non sia capace o non riesca a farsi dar retta dai figli per carattere suo, è ridicola questa divisione dei compiti. Non ha proprio senso.
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  5. #665
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    I Figli hanno bisogno di confrontarsi, per crescere e maturare, con 2 universi complementari. Se tutto si appiattisce, se tutto si confonde, se tutto addirittura si inverte....facciamo loro solamente del male.
    amate i vostri nemici

  6. #666
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    I Figli hanno bisogno di confrontarsi, per crescere e maturare, con 2 universi complementari. Se tutto si appiattisce, se tutto si confonde, se tutto addirittura si inverte....facciamo loro solamente del male.
    Io vorrei capire chi ti ha messo in testa certe idee. Tu con questa storia della complementarietà, dei ruoli, dei figli stai su un binario che non porta da nessuna parte, se non al circolo vizioso di queste idee di cui sei fermamente convinto. Stai travisando tutto.
    Non è che essere maschi e femmine, madri e padri capaci significhi mettere su questo teatrino infantile e con l'illusione di fare pure bene.
    Liberi di fare così te e tua moglie ma non avete ragione, non state educando, non state dando quello che siete e che potete dare nel vostro modo specifico, state recitando due copioni, due stereotipi. E non è nemmeno educativo dare questo immaginario a livello di genere.
    Stai tranquillo, non è che se tua moglie dice di tornare alle 20 per cenare vi vengono i figli strambi o gli confondete il genere o la vostra figura di genitori.
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  7. #667
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Chi ce lo ha messo in testa? Nessuno! Ti ho ripetuto mille volte che siamo chiamati ad essere naturali, Laurina. Il più naturale possibile....

    Nell'udienza generale del 22 aprile 2015 Papa Francesco ha proseguito il ciclo di catechesi sulla famiglia, sottolineando il valore positivo della differenza e della complementarità fra uomo e donna, «capolavoro di Dio», e invitando a «riportare in onore il matrimonio e la famiglia».

    Nel secondo capitolo del Libro della Genesi si legge che il Signore, dopo aver creato il Cielo e la Terra, «plasmò l’uomo con polvere del suolo e soffiò nelle sue narici un alito di vita e l’uomo divenne un essere vivente» (Gen 2,7). A questo quadro, commenta il Papa, ancora «manca qualcosa». «Lo Spirito Santo, che ha ispirato tutta la Bibbia, suggerisce solo per un momento l’immagine dell’uomo solo – gli manca qualcosa -, senza la donna. E suggerisce il pensiero di Dio, quasi il sentimento di Dio che lo guarda, che osserva Adamo solo nel giardino: è libero, è signore,… ma è solo». E Dio vede che questo «non è bene»: è «come una mancanza di comunione, gli manca una comunione, una mancanza di pienezza». «Non è bene» – dice dunque Dio – e aggiunge: «Voglio fargli un aiuto che gli corrisponda» (Gen 2,18). Allora - riassume il Pontefice - «Dio presenta all’uomo tutti gli animali; l’uomo dà ad ognuno di essi il suo nome – e questa è un’altra immagine della signoria dell’uomo sul creato –, ma non trova in alcun animale l’altro simile a sé. L’uomo continua solo. Quando finalmente Dio presenta la donna, l’uomo riconosce esultante che quella creatura, e solo quella, è parte di lui»: «osso dalle mie ossa, carne dalla mia carne» (Gen 2,23).

    È un passaggio di un'importanza capitale. «Finalmente c’è un rispecchiamento, una reciprocità. E quando una persona – è un esempio per capire bene questo – vuole dare la mano a un’altra, deve avere un altro davanti: se uno dà la mano e non ha niente (nessuno) la mano è lì, gli manca la reciprocità. Così era l’uomo, gli mancava qualcosa per arrivare alla sua pienezza, gli mancava reciprocità». La creazione dell'uomo e della donna come diversi e complementari non è un accidente e meno che mai un errore, ma è parte integrante del disegno divino della creazione. La donna pertanto non è una “replica” dell’uomo; viene direttamente dal gesto creatore di Dio. L’immagine della “costola” non esprime affatto inferiorità o subordinazione, ma, al contrario, che uomo e donna sono della stessa sostanza e sono complementari, anche hanno questa reciprocità. E il fatto che – sempre nella parabola – Dio plasmi la donna mentre l’uomo dorme, sottolinea proprio che lei non è in alcun modo una creatura dell’uomo, ma di Dio». Inoltre questa immagine «suggerisce un’altra cosa: per trovare la donna e possiamo dire per trovare l’amore nella donna, ma per trovare la donna, l’uomo prima deve sognarla e poi la trova».

    Dio si fida dell'uomo e della donna. Affida loro tutta la Terra. «Ma ecco che il maligno introduce nella loro mente il sospetto, l’incredulità, la sfiducia. E infine, arriva la disobbedienza al comandamento che li proteggeva. Cadono in quel delirio di onnipotenza che inquina tutto e distrugge l’armonia». Non vale solo per Adamo ed Eva. Il Diavolo tenta anche noi. «Anche noi lo sentiamo dentro di noi tante, volte, tutti».L'azione del Diavolo rompe quell'alleanza originaria fra uomo e donna che faceva parte del disegno originario di Dio. «Il peccato genera diffidenza e divisione fra l’uomo e la donna. Il loro rapporto verrà insidiato da mille forme di prevaricazione e di assoggettamento, di seduzione ingannevole e di prepotenza umiliante, fino a quelle più drammatiche e violente. La storia ne porta le tracce», dagli «eccessi negativi» di culture maschiliste e patriarcali fino alla «strumentalizzazione e mercificazione del corpo femminile nell’attuale cultura mediatica». Ma «pensiamo anche alla recente epidemia di sfiducia, di scetticismo, e persino di ostilità che si diffonde nella nostra cultura – in particolare a partire da una comprensibile diffidenza delle donne – riguardo ad un’alleanza fra uomo e donna che sia capace, al tempo stesso, di affinare l’intimità della comunione e di custodire la dignità della differenza».

    Il Papa ne ha parlato diverse volte negli ultimi mesi: chi nega «la dignità della differenza» e la necessità di valorizzare e coltivare la complementarità e l'alleanza fra uomo e donna è la teoria del gender. Francesco non l’ha nominata esplicitamente all'udienza, ma ha chiesto nuovamente «un soprassalto di simpatia per questa alleanza, capace di porre le nuove generazioni al riparo dalla sfiducia e dall’indifferenza». Senza questa simpatia, «i figli verranno al mondo sempre più sradicati da essa fin dal grembo materno. La svalutazione sociale per l’alleanza stabile e generativa dell’uomo e della donna è certamente una perdita per tutti».

    Questo significa anche che «dobbiamo riportare in onore il matrimonio e la famiglia! E la Bibbia dice una cosa bella: l’uomo trova la donna, si incontrano … e l’uomo deve lasciare qualcosa per trovarla pienamente. E per questo l’uomo lascerà suo padre e sua madre per andare da lei. È bello! Questo significa incominciare una strada. L’uomo è tutto per la donna e la donna è tutta per l’uomo». «La custodia di questa alleanza dell’uomo e della donna, anche se peccatori e feriti, confusi e umiliati, sfiduciati e incerti, è dunque per noi credenti una vocazione impegnativa e appassionante, nella condizione odierna». Papa Francesco ha concluso citando ancora il Libro della Genesi: «Il Signore Dio fece all’uomo e a sua moglie tuniche di pelle e li vestì» (Gen 3,21). E ha commentato che si tratta di «un’immagine di tenerezza verso quella coppia peccatrice che ci lascia a bocca aperta: la tenerezza di Dio per l’uomo e per la donna. È un’immagine di custodia paterna della coppia umana. Dio stesso cura e protegge il suo capolavoro». Dobbiamo farlo anche noi.

    http://www.lanuovabq.it/it/articoli-...enti-12444.htm
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  8. #668
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    Scusa eh, ma tutto 'sto pippone per cosa?
    Non c'è uno straccio di spiegazione e di logica per capire perché questa tua idea della complementarietà contempli certe divisioni così rigide tra uomo e donna, manco una mamma può proferire parola per dire ai figli di tornare che alle 20 si cena!
    Dove le hai trovate queste perle?
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  9. #669
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    Elimina la parola "dovere" dal Cristianesimo: Non esiste. Esiste invece l'Armonia, la Complementarietà...la diversità dei Carismi. E nessuno come Papa Francesco è in grado di spiegarlo meglio.
    amate i vostri nemici

  10. #670
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    Se servono liste appropriate di divisioni dei compiti non c'è tutta questa complementarietà spontanea e naturale, così come l'armonia.
    Facile poi ripetere questi due vocaboli senza mai entrare nel merito.

    Quando ce la farai la lista di quello che compete a noi femminucce ed a voi maschietti?
    È bene saperlo per non sbagliare!
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  11. #671
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    Ma quale lista! Si tratta solo di essere naturali....

    Il padre rappresenta l'autorità, nella Famiglia: Non può bypassare o delegare ad altri il suo Carisma. Idem la madre. Solo agendo in sintonia, il padre e la madre possono adempiere adeguatamente al compito che il Signore ha affidato loro.
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  12. #672
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    Sei naturale se eserciti quello che ti riesce fare, non se arriva un cono qualunque con le sue cacatine sulla divisione dei ruoli.

    Nel dire che il padre rappresenta l'autorità e che certi compiti spettano a lui stai già facendo delle divisioni forzate.
    La cona in vita sua non ha mai detto una volta ai figli FI tornare a casa presto o entro una certa ora????
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  13. #673
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    Ma guarda che io non sono nessuno: La diversità dei Carismi, che porta poi all'Armonia primordiale, è sempre stata nell'insegnamento della Chiesa....

    " Il fatto che nella Chiesa ci sia una diversità e una molteplicità di carismi, va visto in senso positivo, come una cosa bella, oppure come un problema?

    Nel linguaggio comune, quando si parla di “carisma”, si intende spesso un talento, un’abilità naturale. Si dice: “Questa persona ha uno speciale carisma per insegnare. E' un talento che ha”. Così, di fronte a una persona particolarmente brillante e coinvolgente, si usa dire: “È una persona carismatica”. “Che cosa significa?”. “Non so, ma è carismatica”. E diciamo così. Non sappiamo quello che diciamo, ma diciamo: “E' carismatica”. Nella prospettiva cristiana, però, il carisma è ben più di una qualità personale, di una predisposizione di cui si può essere dotati: il carisma è una grazia, un dono elargito da Dio Padre, attraverso l’azione dello Spirito Santo. Ed è un dono che viene dato a qualcuno non perché sia più bravo degli altri o perché se lo sia meritato: è un regalo che Dio gli fa, perché con la stessa gratuità e lo stesso amore lo possa mettere a servizio dell’intera comunità, per il bene di tutti. Parlando in modo un po' umano, si dice così: “Dio dà questa qualità, questo carisma a questa persona, ma non per sé, perché sia al servizio di tutta la comunità. Il carisma è un dono: soltanto Dio lo dà! L’esperienza più bella, però, è scoprire di quanti carismi diversi e di quanti doni del suo Spirito il Padre ricolma la sua Chiesa! Questo non deve essere visto come un motivo di confusione, di disagio: sono tutti regali che Dio fa alla comunità cristiana, perché possa crescere armoniosa, nella fede e nel suo amore, come un corpo solo, il corpo di Cristo. Lo stesso Spirito che dà questa differenza di carismi, fa l'unità della Chiesa. È sempre lo stesso Spirito. Di fronte a questa molteplicità di carismi, quindi, il nostro cuore si deve aprire alla gioia e dobbiamo pensare: “Che bella cosa! Tanti doni diversi, perché siamo tutti figli di Dio, e tutti amati in modo unico”

    https://w2.vatican.va/content/france...-generale.html
    amate i vostri nemici

  14. #674
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    La tua falsa modestia riserva lla altrove che qui già ti abbiamo annusato per quel che sei.
    La parte del "povero palle" ti piace accantonarla quando fa comodo, come quando hai da comandare a casa, fare lo psicologo o vuoi fare il portatore di verità e non accetti spiegazioni corrette e diverse dalle tue cosiddette nozioni.

    I papiri che incolli non servono a nulla.
    Se tu dici che in casa alcuni compiti spettano all' uomo ed altri alla donna, chiamando in causa una (errata) concezione di naturale ed armonia, ti devi aspettare che qualcuno ti chieda più dettagli e non gli sproloqui dei copia-incolla.
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  15. #675
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Le citazioni evidenziano proprio che non s'inventa niente, Laurina. L'educazione familiare che abbiam scelto ha le sue radici negli insegnamenti della Parola di Dio, voglio dire.
    Non si tratta dunque di "comandare", quanto piuttosto di agire armonicamente, fra Marito e Moglie. E in special modo davanti ai Figli....
    Oggi invece assistiamo a una continua prevaricazione dei ruoli, a una confusione sistematica, a famiglie sfasciate e lacerate proprio da questa mancanza d'armonia e di chiarezza.
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