probabilmente, � solo il momento, e il governo transitorio � l'occasione per fare qualche lavoro sporco;
quelli che hanno le poltrone ora puntano ad altro, incarichi europei; per questo stanno l� a fare i prestanome;
i giochi si fanno con le elezioni francesi e tedesche; gli incastri possibili sono diversi, ma bisogna vedere se gli squilli di trombetta faranno cambiare idea a molti;
per dire, in Francia una gran parte del cot� nazionalista � intriso di anti-americanismo, e questo non giova alla Le Pen, che avrebbe avuto gioco molto pi� facile con la Clinton;
in Germania pure, l'America trumpettana ostile sta diventando una questione nazionale, soprattutto per le questioni automobilistiche e l'asse coi britannici;
io, se non succedono cose straordinarie nel frattempo, ti prevedo questo e te lo metto per iscritto, cos� mi potrai sbertucciare se sbaglio:
la Le Pen non sfonda e vincono le destre moderate, ma deboli, un po' tipo Spagna;
in Germania la Petri ha un buon successo, e ovviamente rifanno la Grosse Koalition con la Merkel;
siccome conviene ai tedeschi, quelli divideranno le spoglie dell'uscita britannica e assegneranno un ruolo forte ai francesi, per rafforzare il nuovo presidente; qualcosa anche all'Italia;
in cambio, chiederanno l'integrazione finanziaria graduale con chi ci vuole stare, e sfruttare a pieno il balletto Brexit; in pratica, sostituire in continente il ruolo finanziario di Londra e proteggere le finanze nazionali; i francesi prenderanno la palla al balzo; i nostri, come al solito, andranno a mendicare scodinzolando per non essere esclusi e avere tempi pi� laschi per adeguare gli standard;
c'� anche da approfittare della tensione tra USA e cinesi ed eventualmente di accordi con questi ultimi, anche in Africa, dove sono piazzati bene;
poi ci sono diverse incognite; Putin torna utile per far abbassare le penne ai nazionalisti centro-europei, anche se certe situazioni sono pi� liquide.