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Risultati da 16 a 30 di 40

Discussione: La scuola dei profeti.

  1. #16
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    Hai centrato il punto: La vericidità dei Vangeli stà proprio nel fatto che tutti convergono sull'essenziale. Cambiano solo i particolari degli avvenimenti in essi raccontati....
    Per forza i sinottici usufruirono delle stesse fonti che gli studiosi hanno chiamato fonte Q, e Luca e Matteo, oltre ad avere appunti propri conoscevano già il vangelo di Marco, che era stato scritto prima, contrariamente a quanto ha sostenuto la chiesa, durante i tempi dell'ignoranza, che dava la priorità al vangelo di Matteo tant'è che è il primo ad apparire della lista, infatti in seguito si è mantenuto quell'ordine perché erano già stampate. Non so su che cosa, tu ed Arcobaleno stiate farneticando.
    Ultima modifica di crepuscolo; 30-03-2017 alle 08:21

  2. #17
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    Crep, sei tu che fai obiezioni sui Vangeli, io e Cono li accettiamo come sono. Non credo che siamo noi i farneticanti.

  3. #18
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    Citazione Originariamente Scritto da crepuscolo Visualizza Messaggio
    Ragionando come mi fai ragionare tu, ed è sbagliato, mi dici come si può riuscire, ed è quello che cerco di fare, arrivare al Gesù autentico? Secondo te perderei tempo
    Il Gesù autentico è quello che risulta dai Vangeli. Il problema è che dai Vangeli canonici non risulta tutta la profondità e l'ampiezza della sua predicazione. La conoscenza di Gesù deve essere ampliata, ma non gettando ombre sui Vangeli canonici. Da questi - tranne che in quello di Giovanni - risulta una figura più superficiale, più legata alla realtà materiale.
    Per avere una conoscenza più approfondita di Gesù bisogna servirsi dei testi "apocrifi", facendo bene attenzione perchè ci sono dei racconti falsi.
    Hai intenzione di leggere quello presente nel Libro di Mormon? Anche quello può essere utile e non è "apocrifo".

  4. #19
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    Citazione Originariamente Scritto da Arcobaleno Visualizza Messaggio
    Crep, sei tu che fai obiezioni sui Vangeli, io e Cono li accettiamo come sono. Non credo che siamo noi i farneticanti.
    Infatti li accettate come sono ma se rifletteste potreste notare che ci sono delle contraddizioni specialmente per quanto riguarda il giudicare, verbo che porta con se il concetto di patriarcato dove tutto era concesso al signore che si sentiva investito da Dio, il giudizio, il perdono e la grazia. Gesù invece ha insegnato a non giudicare, ma questo che dico non lo dico per me che non giudico, casomai ironizzo, ma per chi giudica il suo prossimo perché col metro che giudichiamo saremo giudicati, questo lo dice Gesù riguardo a Dio, e questo a mio avviso è il perfetto equilibrio interiore. Il Creatore ha creato tutti gli uomini, buoni e cattivi, infatti piove su tutti; allora ogni volta che nel Vangelo si parla di giudicare, io credo, ci sia da riflettere se sia o meno parola di Gesù o parola del Cristo predicato successivamente.
    Se poi tu e cono siete delle brave persone meglio per voi e per chi vi circonda, io sto solo cercando di farvi entrare sempre meglio nelle Scritture che non metto certo in dubbio, dico di non prendere tutto per oro colato ma di riflettere e soprattutto di applicarle a se stessi prima di affermare certe verità. Il collaudo è sempre necessario per un prototipo. Per intenderci, è inutile che io dica di porgere l'altra guancia se non l'ho già sperimentato su me stesso, sarebbe solo teoria, ed il mondo è pieno di teoria non applicata. Se vuoi ascendere applica dunque su di te il Vangelo e prova se veramente è la buona novella predicata da Gesù, solo allora potrai testimoniare con autorità.
    Ultima modifica di crepuscolo; 30-03-2017 alle 20:14

  5. #20
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    Se non ci fosse un giudizio finale, crollerebbe tutto l'impianto religioso e non ci sarebbe più giustizia, ma solo il trionfo dei malvagi, guidati da Satana, per l'eternità.
    Su questa Terra non ci sarebbe salvezza per nessun uomo.
    Il fatto che Dio faccia piovere e splendere il sole su giusti e ingiusti è solo un fatto temporaneo per lasciare il libero arbitrio agli uomini, ma non può essere così per sempre. Non è un atto di giustizia di Dio, ma il rispetto di un contratto di guerra temporaneo.
    Quindi è assurdo pensare a un Cristo che non voglia ci sia alcun giudizio finale.
    L'invito a non giudicare da parte di Gesù si deve al fatto che nessuno può considerarsi innocente, per cui tutti hanno bisogno di essere perdonati. Però non tutti hanno compiuto gli stessi crimini... per cui non andremo tutti in un sol luogo, come siamo ora.

  6. #21
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    Secondo come in cielo e così in terra e viceversa tutto si incastrerebbe, ma chi siamo noi per condizionare la volontà di Dio? Accontentiamoci di chi siamo e come siamo, il futuro viene sempre dopo del presente, e noi, esseri umani, possiamo agire, come ha detto Gesù, solo nel presente, ora, adesso; se non ti converti subito non puoi più sapere che cosa succederà dopo. Il dopo interessa solo Dio, sono fatti suoi. Infatti quando gli apostoli chiesero a Gesù delucidazioni sul futuro egli rispose che sta solo a Dio conoscere ciò che ancora non è avvenuto.
    Gli impianti crollano solo per chi li ha costruiti o per chi ci abita.
    Forse, non lo so, può darsi, questi sono i nostri termini riguardo al futuro.
    Ultima modifica di crepuscolo; 30-03-2017 alle 21:46

  7. #22
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    No, ora non si incastra nulla. Su questo ja ragione Vega. Ci sono mascalzoni che se la passano bene e persone che cercano di comportarsi bene che se la passano male. Il detto "nessuna buona azione resterà impunita" ha una sua verità oggi.
    Non vogliamo che sia così per sempre.
    No, il futuro non riguarda solo Dio, considerato che le nostre anime sono immortali. E' lui che ha potere sul futuro e decide sui tempi di realizzazione dei suoi piani, compatibilmente con le regole del conflitto in corso, ma ha fatto delle promesse e dovrà onorarle.
    l'impianto religioso l'ha creato Dio con le sue rivelazioni, non i Papi. Crediamo nelle rivelazioni di Dio, non negli uomini che le applicano male.

  8. #23
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    Tutta la teologia cristiana si rifà alla teologia di Paolo.
    Paolo era un "apocalitticista". Secondo la sua visione teologica, il mondo era governato da satana (principe del male). Per qualche motivo non ben specificato, dio avrebbe dato a satana un potere temporaneo sul mondo. E il male nel mondo è dovuto a satana. Ma presto sarebbe arrivato il Giudizio di dio e l'instaurazione del suo Regno. E il capo di questo Regno era Gesù. Nel giorno del Giudizio, tutti - sia i vivi che i morti - sarebbero stati sottoposti al giudizio. E i morti sarebbero risuscitati per essere sottoposti al Giudizio.
    Paolo riteneva che il Giudizio fosse già iniziato. Per Paolo la risurrezione di Gesù era il segno che era iniziata la risurrezione generale e, con essa, il Giudizio,
    Per Paolo il Giudizio era imminente e il ritorno di Gesù era imminente.

    Questa è la visione teologica di Paolo. E questa è la visione teologica di fondo contenuta nei vangeli che hanno raccontato la vicenda del Gesù storico inquadrandola nella visione teologica di Paolo (tranne quelli di Luca e Giovanni che hanno modificato il concetto paolino del ritorno imminente, quando ci si rese conto che la visione di Paolo era sbagliata).

    La visione teologica di Paolo era sbagliata, poichè il ritorno imminente di Gesù teorizzato da Paolo, non si verificò.
    I testi vennero quindi alterati e modificati. Vennero inventate dai preti le FALSE lettere di Paolo per modificare la teologia cristiana.
    La teologia cristiana si fonda quindi su un ERRORE (quello di Paolo) corretto successivamente con dei testi FALSI (le lettere FALSE di Paolo e le alterazioni dei vangeli).
    Tutta la teologia di Paolo basata su satana, il peccato, il giudizio imminente, il ritorno di Gesù, la salvezza...fu un colossale errore.

    Di fatto non esiste ancora oggi una visone teologica sulla figura del Gesù storico e sul significato della sua risurrezione.
    Ultima modifica di xmanx; 31-03-2017 alle 17:30
    Lo stagista.
    Apprendista stregone.

  9. #24
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    Crep, sei tu che fai obiezioni sui Vangeli, io e Cono li accettiamo come sono. Non credo che siamo noi i farneticanti.
    Non ai Vangeli e né al contenuto, ma ai Vostri vangeli. C'è una bella differenza. Si capisce da cosa si dice, per capire cosa si dice. Bisogna liberarsi suggeriva Jung dalle proprie proiezioni perché se si sente quel dio Patriarcale, per via dei Patriarchi del V. T. , allora si perde di vista la Meraviglia dei Vangeli che sarebbero le Buone Novelle Patriarcali come le Grazie per intercessione del signor perdono elargito dalla signora Giustizia non come i Vangeli se non li sai leggere attentamente perché spesso si perde la cognizione del tempo, dello spazio subentrando quelladell'esserci a detta di Heidegger, e lui ci fu aderendo al Nazismo di Hitler; probabilmente puntò sul cavallo sbagliato, in effetti Hitlre era troppo nevrotico, meglio Charlot.
    Ultima modifica di crepuscolo; 03-04-2017 alle 15:58

  10. #25
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    Tu e alcuni "studiosi" potete affermare ciò che vi pare, io e altri siamo convinti che i testi canonici siano corretti e non siano state messe in bocca a Gesù cose che non ha detto.
    Le puoi ritrovare anche nel Vangelo presente nel Libro di Mormon, che sicuramente non è stato scritto a più mani e in tempi diversi, come viene sostenuto da alcuni per i Vangeli canonici.
    Ogni volta che Gesù parla di ricompense (regno dei Cieli) e punizioni (inferno) è evidente che si riferisce a un giudizio finale, senza il quale non sarebbero possibili né le une né le altre.
    E' vero che sono state sempre presenti... ma non in forma stabile, come sarà dopo il giudizio finale.

  11. #26
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    Tu e alcuni "studiosi"
    sarebbe meglio dire "alcuni studiosi ed io", tanto per essere modesti.

  12. #27
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    Tu e alcuni "studiosi" potete affermare ciò che vi pare, io e altri siamo convinti che i testi canonici siano corretti e non siano state messe in bocca a Gesù cose che non ha detto.
    Noooo,non cose che Gesù di Nazareth non ha detto, ma cose, o meglio pensieri espressi di cose, che sono stati mal capiti, o capiti in maniera armonizzata, così succede che gli intrecci diventano talmente complicati, tanto che ci vorrebbe un esperto di nodi per procedere al disintreccio; ma qui è il filo, o succo del discorso, che Gesù intendeva. Scripta manent ma teste cambianon.
    Gesù disse: " Neanche una ' (jota, il più piccolo segno ebraico della lingua scritta) sarà cambiata della legge, che vi lega perché è vostra, non certo Dio si mette a dettare leggi di comportamento, mica è un patriarca ma un padre affettuoso; sarebbe troppo facile, continuava Gesù, trasgredire, e poi per me, ....vi ha dato di volta il cervello?; prima rispettate la vostra legge delle leggi ( al quadrato, infatti non ci riusciva nessuno a farle tutte insieme, perché per salvarsi, nell'attesa, tutto Israele doveva essere puro, neanche uno che facesse il furbo altrimenti Dio non veniva) poi però c'era sempre un sistema ed il "......seguitemi", ma era un percorso di difficile lavaggio, perché non riuscivi a fregarlo e poi senza di lui non succedeva niente di nuovo che non fosse il solito vino vecchio in otri vecchi.
    Ultima modifica di crepuscolo; 06-04-2017 alle 19:00

  13. #28
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    L'unica confusione che trovo nei Vangeli canonici è quando Gesù parla contemporaneamente delle cose che sarebbero avvenute a breve e dopo la sua morte, e quelle che sarebbero avvenute alla fine dei tempi. Tant'è che il "ma prima (del regno effettivo, reale) dovrà molto soffrire" si riferiva al secondo avvento, non al "lungo" patire che culmina con la prima morte.
    Per il resto, il testo è una cosa e l'interpretazione un'altra.

  14. #29
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    Il famoso strecciatore sarebbe contento se pensiamo a Gesù come il prediletto dal Padre, evidentemente ci sarà stato un motivo, a meno che Gesù se lo dicesse da solo, e dei libri sull'umanità al 100 % sono stati scritti da autori che negano l'esistenza del Dio d'Israele e del Padre di Gesù, intendendo sempre Dio. Quale Dio io mi chiedo. Comunque Gesù non era apocalittico e neanche immanente; è l'esempio del figlio che obbedisce a Dio ma il mondo non lo riconosce. L'esperienza degli apostoli e di chi ha scritto a nome suo va valutata per non cadere in contraddizione. Diciamo che Gesù ha riunito gli estremi come un ponte unisce due rive che mai si toccherebbero, armonizzando, ma nel senso di renderlo armonioso, l'incontro del Patriarcale col Matriarcale operando un'opera di ricongiugimento, dei contribuiti, nel figlio prediletto Gesù, e poi noi a scalare secondo la caduta del seme, in terra buona ci si accorge che la pianta cresce arrivando con il 100 ad identificarsi con Gesù di Nazareh che nel frattempo è diventato l'Unto, il messia, il Cristo, Gesù di nome e Cristo di cognome
    Detto questo Gesù ha sempre parlato del suo rapporto con Dio con gli Altri, e chi credeva in lui aveva il potere di scacciare i demoni, e poiché allora i demoni stavano d'appertutto come i pomodori s. marsano, si poteva fare di tutto, cose e fatti miracolosi che solo alcuni riuscivano a capire, in sostanza il Circolo Magico di Bossi.
    Gesù non era apocalittico, al figlio dell'Uomo che più volte compare nei Vangeli, è stato interpretato come l'uomo poiché l'uomo vivente può conoscere sì l'ultimo figlio ma mai il primo padre, questo significa per Gesù il figlio dell'uomo, a meno che chi ha redatto il Vangelo fosse stato un apocalittico, ma sicuramente non uno che era stato con Gesù per un po' di tempo......
    Scusa devo interrompere continuerò poi.
    Ciao

  15. #30
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    Continua pure dopo, ma negare che Gesù parlò del secondo avvento e, quindi, di avvenimenti apocalittici collegati, è errato.
    "Quando vedrete questi segni" non si riferisce forse al secondo avvento? E non sono forse segni apocalittici?
    Sono gli autori dei Vangeli ad aver inserito falsamente quelle parole?
    Quello che dici mi pare molto confuso e non si capisce dove vuoi andare a parare.
    Certo, Gesù visse la realtò del momento, ma aveva sempre lo sguardo rivolto al futuro, al regno futuro.
    Ciao.

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