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Discussione: La scuola dei profeti.

  1. #31
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    Tutto viene dalla fine. Gesù è morto o non è morto? e se non è morto, ha sofferto o non ha sofferto? Queste sono domande da porsi.
    Alcuni testi gnostici parlano dell'abbandono del corpo di Gesù prima della sua morte, ma la maggior parte crede che Gesù sia ritornato a nuova vita per l'autorità del Padre, altri che lo abbia fatto tutto da solo.
    Quindi, in quale Gesù Cristo crediamo? Questa, a mio avviso, credo sia la prima domanda che un cristiano deve farsi.

  2. #32
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    o, al regno futuro.
    Ciao.
    Non credo; il suo regno, se le parabole sono sue, assomiglia più al grano che matura od una vite da potare affinché porti più frutto. Quindi il regno dei cieli oltreché una conquista è qualcosa che cresce e Dio il lievito par far lievitare noi che siamo pasta. Tutto succede nella propria esperienza non può, il Regno, essere demandato a qualcun altro al nostro posto. Deve essere la nostra esperienza a capirlo con la nostra testa e non ci sono teste uguali in tutto l'universo, simili sì, ma uguali proprio no.

  3. #33
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    Tutto viene dalla fine. Gesù è morto o non è morto? e se non è morto, ha sofferto o non ha sofferto? Queste sono domande da porsi.
    Alcuni testi gnostici parlano dell'abbandono del corpo di Gesù prima della sua morte, ma la maggior parte crede che Gesù sia ritornato a nuova vita per l'autorità del Padre, altri che lo abbia fatto tutto da solo.
    Quindi, in quale Gesù Cristo crediamo? Questa, a mio avviso, credo sia la prima domanda che un cristiano deve farsi.
    A questa domanda risposi tempo fa. Se Gesù non avesse patito e non fosse morto, non ci sarebbe nessun riscatto dalla prima morte, guadagnata da Adamo ed Eva.
    Quindi quei testi o sono falsi o vanno interpretati nel modo corretto.
    Anche nel Corano - mi hanno fatto notare i Testimoni di Geova - è scritto che gli ebrei credettero di uccidere Gesù, ma in realtà non lo fecero. Al cap. 4:

    "157. e dissero: 'Abbiamo ucciso il Messia Gesù figlio di Maria, il Messaggero di Allah!'. Invece non l'hanno né ucciso, né crocifisso, ma così parve loro. Coloro che sono in discordia a questo proposito, restano nel dubbio: non hanno altra scienza e non seguono altro che la congettura. Per certo non lo hanno ucciso 158. ma Allah lo ha elevato fino a Sé. Allah è eccelso, saggio."

    Qual è il significato corretto? Dio mette in primo piano lo spirito e l'anima, quindi gli ebrei uccisero il corpo di Gesù, ma la sua anima e il suo spirito, come avviene per ogni uomo, non poterono essere uccisi.
    Quale sarebbe il caro prezzo pagato per il riscatto degli uomini, se non ci fosse stata la morte in croce del corpo di Gesù?
    Lo abbiamo già visto: la vita non è vita e la morte non è morte.
    Adesso, chi vive non vive completamente, a causa di tutte le sofferenze che deve patire; chi muore non muore completamente, perchè anima e spirito continuano a vivere.
    Dio non è un illusionista da circo, non fa furbate... e non si accontenta del sacrificio di una colomba o di un agnello... e nemmeno dell'esecuzione di un criminale...
    Io stesso sono testimone dell'inferno in cui sono costretto a vivere: è vita che non è vita, come quella di chi decide di andare in Svizzera per farla finita.

  4. #34
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    Non credo; il suo regno, se le parabole sono sue, assomiglia più al grano che matura od una vite da potare affinché porti più frutto. Quindi il regno dei cieli oltreché una conquista è qualcosa che cresce e Dio il lievito par far lievitare noi che siamo pasta. Tutto succede nella propria esperienza non può, il Regno, essere demandato a qualcun altro al nostro posto. Deve essere la nostra esperienza a capirlo con la nostra testa e non ci sono teste uguali in tutto l'universo, simili sì, ma uguali proprio no.
    Anche questo lo abbiamo già visto. Il regno di Dio è dentro di noi e fuori di noi, da sempre. Chi obbedisce a Dio fa parte del suo regno, già ora; chi non gli obbedisce è fuori dal suo regno, già ora.
    Chi è vicino a chi obbedisce vede vicino a sé il regno di Dio; chi è vicino ai disubbidienti è lontano dal regno di Dio.
    Tutto ciò, comunque, in vista del giudizio finale, perché non è questa commistione tra bene e male la realtà eterna.
    Se fosse questa la realtà eterna, sarebbe un vero disastro e la sconfitta di Dio e degli uomini.
    La Terra sarebbe stata creata ad uso e consumo di Satana e dei suoi seguaci, che potrebbero perseguitare i giusti in eterno.

  5. #35
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    Anche questo lo abbiamo già visto. Il regno di Dio è dentro di noi e fuori di noi, da sempre. Chi obbedisce a Dio fa parte del suo regno, già ora; chi non gli obbedisce è fuori dal suo regno, già ora.
    A questo punto, alunno Arcobaleno

    Tema............. come si ubbidisce a Dio?..................Ipotesi: il regno è dentro e fuori di noi

    Svolgimento....................................... .................................................. ?

  6. #36
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    Per sapere come si ubbidisce a Dio, bisogna tornare al principio: la prima cosa è amare Dio, altrimenti tutto ciò che facciamo va perduto, quand'anche compissimo tutte le buone azioni del mondo.
    E' Dio che ci dà tutti gli strumenti per poter operare il bene e, se non lo riconosciamo, ci respingerà.
    Poi è necessario amare il prossimo come se stessi.
    Infine bisogna cercare di contrastare il male, le ingiustizie, altrimenti dilagherebbero. Tutto ciò cercando di star dentro le leggi umane che governano il Paese in cui si vive.
    Questo credo che sia l'essenza dell'obbedienza a Dio.

  7. #37
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    A questa domanda risposi tempo fa. Se Gesù non avesse patito e non fosse morto, non ci sarebbe nessun riscatto dalla prima morte, guadagnata da Adamo ed Eva.
    Se tu pensi che Adamo ed Eva abbiano guadagnato qualcosa di bello per l'umanità, sei libero di farlo, ma sappi che l'albero della vita è al centro del paradiso, leggermente spostato sta l'albero della conoscenza o disubbidienza, perché a me sembra logico che senza vita non c'è conoscenza, e procedendo dal centro che è Dio, prima nasci e ti nutri come un poppante poi, se l'insegnamento del Padre viene ben recepito, si va peregrinando fino all'albero della conoscenza dove, invece di conoscere il bene, abbiamo conosciuto il male essendone scacciati anche noi per discendenza ( quando tra l'altro la scienza antropologica sostiene che l'umanità si è svilupppata a cespuglio) questa mi sembra sia la storia umana della cacciata dal giardino dell'Eden o un mito patrimonio dell'umanità considerando che gli Ebrei in esilio a Babilonia e dintorni hanno copiato come dei scolaretti la Genesi dei Sumeri ed al loro faticato ritorno a Gerusalemme hanno ADATTATO p ARMONIZZATO il loro testo sacro secondo le mutate circostanze o modo nuovo di vedere Dio: Yawhé non deve essere visto più come il perdente il Dio d'Israele ma come il Dio universale che insegna come comportarsi; se questo non è patriarcato puro io non so più che dire. Non deve più essere pensato on senso monoteista ma integrato col mondo. Ovviamente per l'ebreo incolto tutto acquista un'altro aspetto. La Genesi ebraica, , che in senso patriarcale era il giardino dell'illuminato, patriarca di allora come Abramo, Isacco, Esau, Giacobbe, ecc ed in special modo Giuseppe che permise l'immigrazione ebraica in un paese da sogno e questo è difficile da capire poiché la realtà è come un'onda dove il tragico segue sempre il magico, prima sulla cresta poi nel fondo.
    Dopo tutto questo discorso sai dirmi tu che cosa ci abbiamo guadagnato da Adamo e Eva?
    Ultima modifica di crepuscolo; 10-04-2017 alle 19:24

  8. #38
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    Il mio era solo un modo di dire. Non ha forse detto Dio stesso che il salario del peccato è la morte?
    La ricompensa per le disubbidienze, per i delitti è rappresentata dalle punizioni. Nulla di positivo, dunque, nella mia espressione.

    Tu insisti con le tue teorie sll'armonizzazione e sull'adattamento di tutta la Bibbia, che risulterebbe così falsificata.
    La storia biblica ci dice che fu Esdra a riscrivere l'Antico Testamento, che era andato perduto, e pure molti altri libri, che erano stati scartati perché considerati apocrifi.
    Quindi, nessuno scopiazzamento di altri testi presenti a Babilonia.
    Gli "studiosi" e tu avete toppato! Prendi pure come maestri gli "studiosi", ma non ti meravigliare se finisci fuori pista, gettando ombre pure sui testi canonici.
    Non basta che siano stati scartati alcuni testi validi, considerandoli apocrifi, ci vogliono anche quelli che vanno oltre, gettando dubbi e ombre pure sui testi canonici. Complimenti!
    Questo "Complimenti!" vale come il "guadagno" ottenuto da Adamo ed Eva.
    Ti pare di essere costruttivo o distruttivo?

  9. #39
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    Il mio era solo un modo di dire. Non ha forse detto Dio stesso che il salario del peccato è la morte?
    Non capisco perché in quella espressione: " salario del peccato" Dio sia così poco poetico. Sembra di vivere nei vicoli di malfamate vie dove il denaro circola di mano in mano, vie peccaminose dove ci attende una fregata dopo l'altra. Discutiamo quindi sul significato del peccato e della sua intensità con cui si manifesta. Inoltre se il peccato è dentro di noi in quanto peccatori responsabili, o fuori di noi e come soldati siamo caduti poco eroicamente davanti al nemico. Con il peccato si introduce anche la volontarietà o meno, ma soprattutto le conseguenze causate. Ma a questo punto io tendo ad uscire da codesto tribunale perché è presieduto da un Patriarca- Padre fatto Dio, non dall'uomo primitivo a dalla scimmia ma dai conviventi, e con i conviventi il mistero si infittisce ancor più.

    Fine 12à puntata.

  10. #40
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    Non capisco perché in quella espressione: " salario del peccato" Dio sia così poco poetico.

    Ma a questo punto io tendo ad uscire da codesto tribunale perché è presieduto da un Patriarca- Padre fatto Dio, non dall'uomo primitivo a dalla scimmia ma dai conviventi, e con i conviventi il mistero si infittisce ancor più.
    Forse nelle cattive azioni non c'è nulla di poetico?
    Alcuni qui scherzano - anche tu lo fai - ma la questione è seria, non siamo né al cinema né a teatro. Siamo attori, volontari a quanto pare, anche se inconsapevoli, su questo palco che è la Terra.

    Questo è un forum, non un tribunale umano: si può entrare o uscire a proprio piacimento. E anche dalle singole discussioni...

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