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Discussione: La testimonianza di Giovanni il battezzatore.

  1. #1
    Opinionista L'avatar di Arcobaleno
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    La testimonianza di Giovanni il battezzatore.

    Mi pare che il testo che segue possa essere assimilato a quelli gnostici.
    Da “Dottrina e Alleanze” 93:

    5 Io fui nel mondo e ricevetti da mio Padre, e le sue opere furono apertamente manifeste. 6 E Giovanni vide e portò testimonianza della pienezza della mia gloria, e la pienezza della testimonianza di Giovanni sarà rivelata qui di seguito. 7 Ed egli portò testimonianza, dicendo: - Io vidi la sua gloria, che egli era nel principio, prima che fosse il mondo; 8 pertanto, nel principio fu la Parola, poiché egli era la Parola, ossia il messaggero della salvezza, la luce e il redentore del mondo, lo Spirito di verità che venne nel mondo, perché il mondo fu fatto da lui ed in lui era la vita degli uomini e la luce degli uomini. 10 I mondi furono creati da lui, gli uomini furono da lui creati, tutte le cose furono da lui create, per lui e di lui.
    11 Ed io, Giovanni, porto testimonianza che vidi la sua gloria, come gloria dell’unigenito Figliolo del Padre, pieno di grazia e di verità, ossia lo Spirito di verità, che venne e dimorò nella carne e abitò fra noi.
    12 Ed io, Giovanni, vidi ch’egli non ricevette la pienezza fin dal principio, ma ricevette grazia per grazia; 13 ed egli non ricevette la pienezza fin da principio, ma continuò di grazia in grazia fino a che ricevette la pienezza; 14 e così fu chiamato il Figliol di Dio, perché non ricevette la pienezza fin dal principio.
    15 Ed io, Giovanni, porto testimonianza ed ecco, i cieli furono aperti e lo Spirito Santo scese su di lui in forma di colomba e si soffermò su di lui, ed una voce venne dal cielo, dicendo: Questo è il mio diletto figliolo.
    16 Ed io, Giovanni, porto testimonianza ch’egli ricevette la pienezza della gloria del Padre (1); 17 ed egli ricevette ogni potere, tanto in cielo quanto in terra, e la gloria del Padre fu con lui, poiché egli dimorò in lui. -
    18 Ed avverrà che se voi siete fedeli, otterrete l’intera testimonianza di Giovanni.
    19 Io vi do queste parole perché possiate comprendere e sapere come adorare, e che sappiate che cosa adorare, affinché possiate venire al Padre in nome mio e al tempo debito ricevere della sua pienezza. 20 Poiché, se voi osservate i miei comandamenti, voi riceverete della sua pienezza e sarete glorificati in me, come io sono tale nel Padre; perciò io vi dico, voi riceverete grazia per grazia.
    21 Ed ora, in verità io vi dico, io fui all’inizio col Padre e sono il Primogenito. 22 E tutti coloro che sono generati per mezzo mio partecipano alla gloria del Padre e sono la chiesa del Primogenito.
    23 Voi foste pure all’inizio col Padre; ciò che è Spirito, ossia lo Spirito di verità; 24 e la verità è la conoscenza delle cose come sono, come furono e come saranno. 25 E quanto è in più o in meno di questo, è lo spirito di quel malvagio che era un mentitore fin dal principio.
    26 Lo Spirito di verità è di Dio. Io sono lo Spirito di verità e Giovanni portò testimonianza di me, dicendo: - Egli ricevette una pienezza di verità, sì, anzi di tutta la verità. -
    27 E nessun uomo riceve una pienezza, a meno che non osservi i suoi comandamenti. 28 Colui che osserva i suoi comandamenti riceve verità e luce fino a che sia glorificato nella verità e conosca ogni cosa.
    29 L’uomo era pure al principio con Dio. L’intelligenza o la luce di verità non fu creata né fatta, né invero può esserlo.
    30 Ogni verità è indipendente in quella sfera ove Iddio l’ha posta per agire da se stessa, come pure ogni intelligenza, altrimenti non v’è esistenza.
    31 Ecco, qui sta il libero arbitrio dell’uomo e qui sta la sua condanna, perché ciò che era fin dall’inizio è chiaramente manifesto ed essi non ricevono la luce. 32 Ogni uomo il cui spirito non riceve la luce è sotto condanna, 32 poiché l’uomo è spirito. Gli elementi sono eterni, e spirito ed elementi, uniti inseparabilmente, ricevono una pienezza di gioia. 33 E quando sono separati, l’uomo non può ricevere una pienezza di gioia. 34 Gli elementi sono il tabernacolo di Dio, sì, l’uomo è il tabernacolo di Dio, il tempio stesso; ogni tempio che sia profanato sarà distrutto da Dio.
    36 La gloria di Dio è l’intelligenza o, in altre parole, la luce e la verità. 37 La luce e la verità si allontanano da quel malvagio.
    38 Ogni spirito umano era innocente nel principio e, avendo Iddio riscattato l’uomo dalla caduta, l’uomo ridiventò, nel suo stato infantile, innocente dinanzi a Dio.
    39 E quel malvagio viene e toglie la luce e la verità per la disobbedienza dei figli degli uomini, per via delle tradizioni dei loro padri (2). 40 Ma io vi ho comandato di allevare i vostri figli nella luce e nella verità.

    Note:

    1. Al verso 16. La pienezza, quindi, venne con il rito del battesimo. Questo conferma ciò che è scritto nel Trattato tripartito: “Poiché non sono soltanto gli uomini terrestri ad avere bisogno della redenzione: gli stessi angeli hanno bisogno della redenzione e, con essi, l’immagine, anche le pienezze degli eòni e le meravigliose potenze illuminatrici; affinché non siamo nell’incertezza a proposito di alcuna cosa, lui stesso, il Figlio, che fu stabilito qual luogo di redenzione per il tutto, ebbe bisogno della redenzione: anch’egli [ne ebbe bisogno], in quanto è divenuto uomo, allorché diede se stesso per ogni cosa di cui necessitiamo, noi che siamo nella carne, noi che siamo la sua Chiesa.”

    2. Al verso 39. Cfr. Spigolature, testo bahà’i:
    13:11 Considerate come, per gene-
    razioni, gli uomini abbiano ciecamente imitato i
    loro padri e siano stati educati secondo le regole e
    i principi stabiliti dai dettami della loro Fede. Perciò
    se improvvisamente scoprissero che un Uomo
    vissuto fra loro, il Quale, rispetto a ogni limitazione
    umana, è stato loro eguale, Si è levato ad
    abolire tutti i principi tradizionali imposti dalla
    loro Fede – principi che li avevano disciplinati per
    secoli, ogni avversario e negatore dei quali
    s’erano abituati a considerare infedele, scellerato e
    malvagio – sarebbero certamente ottenebrati e ostacolati
    nel riconoscere la Sua verità. Queste cose
    sono come «nubi» che velano gli occhi di coloro il
    cui intimo essere non ha assaporato il Salsabíl del
    distacco, né bevuto dal Kawthar della conoscenza
    di Dio. Costoro, quando ne vengono informati,
    sono così accecati che senza la minima esitazione
    dichiarano la Manifestazione di Dio infedele e Lo
    condannano a morte. Devi aver sentito dire che
    simili cose sono accadute in tutte le epoche e le
    vedi anche in questi giorni.

    Nel titolo ho messo Giovanni il battezzatore, ma potrebbe trattarsi dell'evangelista.
    Ultima modifica di Arcobaleno; 30-03-2017 alle 19:18

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