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Risultati da 31 a 45 di 48

Discussione: La conoscenza finale portata da Cristo.

  1. #31
    Opinionista L'avatar di Arcobaleno
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    Non è con la religione vecchio-stampo che si risolvono le questioni. Dio per me è un'idea astratta. È il nirvana buddhista, né più né meno. Assenza di coscienza. Silenzi tutti i pianti, livelli tutti gli individui, azzeri tutti i desideri in un sol colpo. Non credo che io lo dica per pigrizia o per farla facile, o peggio per depressione. Vorrei essere realista e lineare nel pensiero.
    C'è da capire cosa tu intendi per Dio. Cosa ti ispira questa idea quando la pronunci? E ho capito. Ma, soprattutto, perché vorresti essere immortale e cose simili? Manterrai la tua coscienza tale e quale a quella di ora per tutto il tempo del gardaland ultraterreno? Cosa ti sopravvive dopo la morte? Ok, torniamo sulla Terra.
    Le religioni avrebbero dovuto limitarsi a rendere più leggera la vita delle persone con un occhio alle esigenze spirituali e un altro a quelle materiali. Dando qua e là qualche massima, qualche consiglio. Ma senza mai sostituirsi alla chimica, alla biologia, al diritto, alla politica. Ma la risposta non è il cattolicesimo o l'islam; non l'ordine maschilista che calpesta il genere femminile, perché qua diventi un prevaricatore ed un impostore, ammantato di "sacralità". E i patriarchi sono inconciliabili con l'evoluzione. La risposta sarebbe il Cristianesimo* a medi dosaggi , senza però tutta la pesantezza delle profezie, o l'eccessiva preoccupazione per un ipotetico aldilà.
    *O una qualsiasi filosofia simile.
    Comunque c'è da rilevare come le esigenze spirituali storte, quelle che si preoccupano di più che i cattivi verranno abbrustoliti e loro, anche se insignificanti finiranno in grazia, fioriscono in contesti di disagio. Come un contentino a chi ha poche risorse anche economiche. Alla fine le pulsioni religiose ti aprono un mondo sulle menti umane.
    Dio per me è qualcosa di reale, concreto, che è all'opera anche su questo pianeta. Cosa mi ispira Dio? La giustizia, la generosità, l'amore per il prossimo... tutti i buoni sentimenti.
    Io, considerato la vita che ho vissuto finora, preferirei non essere mai nato. Quindi non c'è in me un desiderio di immortalità, ma ancora meno di continuare a nascere e soffrire per ricostruire tutto daccapo.
    Penso che sì, la coscienza degli uomini rimanga tale e quale, dopo la morte fisica.
    Dopo la morte fisica sopravvivono l'anima, che ingloba la coscienza e rimane "colorata", influenzata, dalle azioni compiute, e lo spirito, che rimane sempre identico a se stesso e non viene "contaminato" dalle azioni compiute, buone o cattive che siano.

    Quanto alle religioni, la tua idea iniziale mi sembra condivisibile.
    Non credo sia vero che esse abbiano voluto sostituirsi alla scienza, tranne nel caso della religione cattolica, che arrivò ad assassinare degli scienziati, accusandoli di eresia.
    Quanto all'influenza sulle scienze umane come il diritto e la politica, mi pare inevitabile questa sua ambizione, al fine di migliorarle e renderle più vicine a un ideale. Per avere una giustizia più giusta e una politica onesta, sobria e sempre attenta al bene comune.

    La donna. E' stata creata dopo l'uomo e ha pagato l'essere "secondogenita" e l'avere, inevitabilmente, caratteristiche diverse dall'uomo, soprattutto dal punto di vista della forza fisica. in un mondo diventato "animale", dopo la caduta di Adamo ed Eva, la forza fisica ha assunto grande importanza: il più forte prevale.
    Ti ricordo che fin quasi ai giorni nostri, il primogenito ha avuto spesso grandissimi privilegi dai genitori: fino a essere l'erede universale del patrimonio di famiglia.
    I tempi stanno cambiando, la donna si è affermata, si ragiona molto meno in termini di forza fisica, ma il femminicidio quotidiano resta.
    In una coppia, se non si è d'accordo su qualcosa, Dio ha voluto dare la prevalenza all'uomo. Se il motivo del contendere rende alla donna intollerabile la scelta dell'uomo, nessuno può obbligarla alla sottomissione e può scegliere la separazione da quell'uomo.
    In caso di matrimonio - la forma di unione più diffusa fino a ieri -, Dio ha voluto difendere l'unità e la persistenza della famiglia con questo espediente.
    Io ho abolito tutti i riti - matrimonio compreso - per poter arrivare all'unità dei credenti, indipendentemente dalla religione di origine. A questo punto, da un punto di vista religioso, la libertà della donna sarebbe piena.

    Quanto ai patriarchi, probabilmente hanno evitato il caos in un mondo "animale". Avrebbero avuto una funzione per il loro tempo. Quindi, tutti assolti? Non ho detto questo: i prevaricatori rimangono tali e per quel crimine saranno giudicati. E così tutti gli ingiusti.

    Le profezie restano importanti per sapere a cosa andiamo incontro nel prossimo futuro che ci riguarda.
    Pure la preoccupazione per l'aldilà è importante, per essere uno stimolo verso il bene e un freno verso il male.

    Le religioni danno una speranza a chi se la passa male? Sì, se cerca di comportarsi bene. Le ricompense per un vita di sofferenza ingiusta non possono essere né la morte né l'inferno.

  2. #32
    Opinionista L'avatar di Ter
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    Citazione Originariamente Scritto da Arcobaleno Visualizza Messaggio
    La donna. E' stata creata dopo l'uomo e ha pagato l'essere "secondogenita" e l'avere, inevitabilmente, caratteristiche diverse dall'uomo, soprattutto dal punto di vista della forza fisica. in un mondo diventato "animale", dopo la caduta di Adamo ed Eva, la forza fisica ha assunto grande importanza: il più forte prevale.
    Ti ricordo che fin quasi ai giorni nostri, il primogenito ha avuto spesso grandissimi privilegi dai genitori: fino a essere l'erede universale del patrimonio di famiglia.
    I tempi stanno cambiando, la donna si è affermata, si ragiona molto meno in termini di forza fisica, ma il femminicidio quotidiano resta.
    In una coppia, se non si è d'accordo su qualcosa, Dio ha voluto dare la prevalenza all'uomo. Se il motivo del contendere rende alla donna intollerabile la scelta dell'uomo, nessuno può obbligarla alla sottomissione e può scegliere la separazione da quell'uomo.
    Quindi in che chiave leggi il mito di Adamo ed Eva? Io credo che i guai siano sorti quando è avvenuta la divisione e l'estremizzazione delle polarità di maschile e femminile. Con gran danno di quest'ultima. Un'eccessiva spinta all'aggressività ha danneggiato anche gli uomini, basti pensare alle vite "scomode" e terrificanti dei guerrieri di tutte le epoche. Al tempo degli australopitechi le femmine non differivano troppo dai maschi, non era troppo accentuato il dimorfismo sessuale. Poi non si sa per quale ragione il maschio è diventato oltre misura aggressivo ed ha iniziato ad espandersi nella realtà circostante con violenza. Le femmine figliavano, quindi non potevano seguire i maschi ovunque, e questi d'altronde dovevano conquistare, poi la fame di terre ha fatto nascere il collaterale desiderio di possedere anche delle persone; ed è avvenuto ciò che è avvenuto. L'uomo è diventato sempre più macho e la donna non si sa perché ha accettato di essere seconda, terza! finora. E sono continuati a nascere uomini virili ed aggressivi, tanto le donne non ostacolavano affatto questo tipo di mascolinità. Per questo dico che c'è da farsi crescere le p****, e smettere di giocare a quelle sempre in pericolo, sennò i geni registrano e consolidano certi trend. (Pensa che a me gli uomini aggressivi, muscolosi, *eccessivamente* mascolini non piacciono affatto ecc. li rifuggo come la peste.) Se mi chiedi perché ad es. non si sia sviluppata una filosofia femminile (con volontà latente di dimostrare chissà cosa) ti rispondo che se a queste veniva prescritto il silenzio, e di non avere un pensiero autonomo, mi spieghi come facevano a diventare filosofe? Altra provocazione: la donna è capacissima di astrazione, se istruita ecc., ma non ama troppo perdere tempo dietro a costrutti logici ma privi di utilità pratica. Penso a certe filosofie, filosofi. Frecciatina. Per il resto imparerà, tutti possono fare più o meno quasi tutto, con lo studio e l'applicazione quotidiana.

    Citazione Originariamente Scritto da Arcobaleno Visualizza Messaggio
    Le profezie restano importanti per sapere a cosa andiamo incontro nel prossimo futuro che ci riguarda.
    Pure la preoccupazione per l'aldilà è importante, per essere uno stimolo verso il bene e un freno verso il male.
    Ma prevedere si può benissimo fare, senza l'ausilio di una religione.
    Ultima modifica di Ter; 10-04-2017 alle 19:27

  3. #33
    Opinionista L'avatar di Arcobaleno
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    Mi pare che i tuoi ragionamenti siano logici e, per certi versi, siano pure "scritturali".
    Nella "Srimad Bhagavatam" (III:2), testo indù:

    "Egli (Brahma) è anche chiamato il primogenito di Dio [1].
    Le prime creazioni umane di Brahma furono dei santi che, non appena creati, caddero in profonda meditazione, non trovando interesse nelle cose del mondo. Così, per mezzo loro, Brahma non vide possibilità di propagare la specie umana. Mentre meditava sulla decisione da prendere, la sua stessa forma si divise: una metà divenne uomo e l’altra metà divenne donna. L’uomo fu chiamato Manu e la donna Satarupa; da loro è nato tutto il genere umano."

    [1] Brahma è il Dio creatore, che sarebbe il primogenito dello Spirito Santo. Cristo è il primogenito di Brahma. Questa è la mia interpretazione di questo passo.

    Nel testo zoroastriano "Bundahishn indiano":

    "[Ohrmadz] dice nella Religione: - Creai l’uomo in dieci specie. Il primo fu quello che è brillante e con occhi chiari, lo sferico Gayomart. Delle dieci specie, una è Gayomart e le [altre] nove derivano da lui. La decima è la scimmia, l’infima tra gli uomini. -" (Bundahishn indiano 15:1)
    "Quando Gayomart morì e lasciò cadere il suo seme, il seme venne purificato dalla luce del Sole, due parti di esso vennero preservate da Neryosang[1] ed una parte fu ricevuta da Spandarmat, [la Terra]. Per quaranta anni rimase nella terra. Quando i quaranta anni furono trascorsi, Mashye e Mashyane sorsero dalla terra con la forma di una pianta di rabarbaro: aveva uno stelo e quindici germogli. Era come se le loro mani fossero chiuse sui loro orecchi ed essi fossero congiunti l’uno all’altra, congiunti nelle membra e nella forma e su di essi aleggiava la loro khwarr[2]. Erano legati così strettamente assieme che non era chiaro chi fosse il maschio e chi la femmina. La khwarr, che era stata creata da Ohrmadz e che li accompagnava ed è la khwarr [anima e dignità] del genere umano, venne data loro." (Bundahishn indiano 15:2)

    [1] Divinità messaggera degli dèi.
    [2] Essenza, anima.

    Nel Trattato Tripartito:

    E infatti, allorché abbiamo confessato il regno che è nel Cristo, siamo stati liberati da tutta questa molteplicità di modi d’essere, dall’ineguaglianza e dal cambiamento. Poiché la fine sarà una e unica come uno e unico fu l’inizio: quivi non c’è né maschio né femmina, né schiavo né libero, né circoncisione né incirconcisione, né angelo né uomo, ma il tutto nel tutto: il Cristo.

    Nel Vangelo copto di Tomaso:

    22. Gesù vide dei bimbi che succhiavano il latte. Disse ai suoi discepoli: - Questi bimbi che prendono il latte assomigliano a coloro che entrano nel regno. - Gli domandarono: - Se noi saremo bimbi, entreremo nel regno? - Gesù rispose loro: - Allorché di due ne farete uno, allorché farete la parte interna come l’esterna, la parte esterna come l’interna e la parte superiore come l’inferiore, allorché del maschio e della femmina farete un unico essere, sicché non vi sia più né maschio né femmina, allorché farete degli occhi in luogo di un occhio, una mano in luogo di una mano, un piede in luogo di un piede e un’immagine in luogo di un’immagine, allora entrerete nel regno. -

    La mia interpretazione:
    Da sempre l’uomo dà più importanza all’apparenza piuttosto che alla sostanza; dà più importanza all’esteriorità piuttosto che all’interiorità, ai sentimenti; rende onore a chi occupa una posizione elevata, anche se è un delinquente manifesto, e disprezza chi occupa una posizione bassa, pur se è un’ottima persona; dà più importanza al corpo che all’anima e allo spirito. Bisogna capovolgere i valori.
    Se l’uomo e la donna si fondono in un unico essere, non possono più essere prese in considerazione le differenze tra loro: si completano a vicenda.
    Fare degli occhi in luogo di un occhio significa parlare degli occhi in generale, piuttosto che cavillare su un occhio cercandone il colore, la forma o chissaché. Bisogna anche essere capaci di fare una mano in luogo di una mano, cioè essere aderenti alla realtà: una mano può fare ciò che può fare una mano, non ciò che può fare un piede; un’immagine è un’immagine, non è la realtà, ma solo una rappresentazione della realtà o della fantasia.

    Prevedere e profetizzare non sono la stessa cosa, mi pare che si sia già parlato di questo.
    In base alla realtà che si ha sotto gli occhi, si possono fare previsioni. Un esempio sono le previsioni del tempo: tenendo conto dei venti, adesso sono abbastanza precise a breve termine.
    Un altro esempio è la previsione dello scioglimento dei ghiacci dei poli, se continua il riscaldamento prodotto dai gas serra.
    Le profezie possono riguardare avvenimenti vicini o lontani nel tempo, non facilmente prevedibili.

  4. #34
    Opinionista L'avatar di Ter
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    Non vorrei mai che alcune profezie siano state scritte seguendo l'onda emozionale di un determinato individuo/classe sociale. Il fatto è che tutti vorrebbero avere un occhio sul futuro e quando si impongono simili personaggi, che magari profetizzano pure in mala fede (cioè inventano di sana pianta, tanto per scendere nella parte), non è un miracolo che la folla li segua. Pensare da soli sulla base di criteri razionali mai? Giusto, tu mi dici che la preveggenza è altro paio di maniche rispetto alle previsioni logiche con fondamento nella realtà. Ma appunto, quali profezie fatte sull'onda di una ipotetica preveggenza pura (prevedere fatti precisi che accadranno decenni, secoli dopo) si sono avverate?
    Gli ultimi saranno i primi cosa significa? Se non la speranza di rivincita dei più deboli.
    Io per ora seguo altri "profeti" più contingenti alle mie preoccupazioni terrene, quelli che si interrogano su come andrà a finire in Europa, con tutte queste masse di disoccupati e soprattutto con tutti questi extracomunitari di fede musulmana. A furia di parlare di accoglienza, il Papa farebbe meglio e prevedere in un vicino futuro l'usurpazione del ruolo di leader (politico) da parte di qualche imam, ora forte dei numeri a proprio favore.

  5. #35
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    Quali profezie si sono avverate? La Bibbia offre più di 300 profezie, mi disse un Testimone di Geova. Secondo lui quelle riferentesi al nostro passato si sono tutte realizzate.
    Io non sono uno storico e per me sarebbe impossibile cercarle tutte e capire quali si siano già realizzate. Non ho materiali pronti a questo proposito.
    Leggendole, potrei capire quali riguardano il nostro futuro.
    Comunque, nei testi che posto sono presenti e mi pare che si stiano realizzando.

  6. #36
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Citazione Originariamente Scritto da Ter Visualizza Messaggio
    Non vorrei mai che alcune profezie siano state scritte seguendo l'onda emozionale di un determinato individuo/classe sociale. Il fatto è che tutti vorrebbero avere un occhio sul futuro e quando si impongono simili personaggi, che magari profetizzano pure in mala fede (cioè inventano di sana pianta, tanto per scendere nella parte), non è un miracolo che la folla li segua. Pensare da soli sulla base di criteri razionali mai? Giusto, tu mi dici che la preveggenza è altro paio di maniche rispetto alle previsioni logiche con fondamento nella realtà. Ma appunto, quali profezie fatte sull'onda di una ipotetica preveggenza pura (prevedere fatti precisi che accadranno decenni, secoli dopo) si sono avverate?
    Gli ultimi saranno i primi cosa significa? Se non la speranza di rivincita dei più deboli.
    Io per ora seguo altri "profeti" più contingenti alle mie preoccupazioni terrene, quelli che si interrogano su come andrà a finire in Europa, con tutte queste masse di disoccupati e soprattutto con tutti questi extracomunitari di fede musulmana. A furia di parlare di accoglienza, il Papa farebbe meglio e prevedere in un vicino futuro l'usurpazione del ruolo di leader (politico) da parte di qualche imam, ora forte dei numeri a proprio favore.


    A Papa Francesco non interessa il potere….

    Che si sia in presenza di una guerra mondiale combattuta a pezzi, lui l’ha sempre sostenuto. Guerre e crisi sono prodotte e programmate dai potenti di questo mondo per far sempre più soldi alle spalle della povera gente. Rischia molto, moltissimo il Papa a dire queste cose, amica Ter. Per adesso gliele lasciano dire. Possa il Signore vegliare su di lui e proteggerlo. Affinchè rimanga a lungo alla guida della Chiesa. Ma è molto esposto. Lo sa bene, Papa Francesco. Lo sa, ma non ha paura. Poichè la sua unica Missione...l'unica Missione che la Chiesa ha ricevuto da Cristo è quella di annunciare il Vangelo.
    amate i vostri nemici

  7. #37
    Opinionista L'avatar di crepuscolo
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    [QUOTE=Ter;1542025
    Gli ultimi saranno i primi cosa significa? Se non la speranza di rivincita dei più deboli.
    [/QUOTE]
    A mio avviso pensando a chi Gesù l'ha detto e notando con che cura preparava i suoi discepoli a farlo è un messaggio rivolto ai forti affinché si facciano deboli per i deboli; ossia Gesù dice questo: Se io,che mi chiamate maestro, sono venuto a servirvi sicuramente anche voi, uomini resi da me liberi e padroni di voi stessi, dovrete fare altrettanto se non meglio di me che vi do l'esempio, dovrete servire, non chi ha già chi li serve ma chi non ha più nessuno, o, che è la stessa cosa, da forti dovete farvi deboli, per i deboli che Dio ama.
    Ultima modifica di crepuscolo; 23-04-2017 alle 22:26

  8. #38
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Certo, sicuramente anche quello: Ma le celeberrime Parole di Gesù si compiranno senza che una sola virgola venga disattesa, al riguardo. Quelli che oggi piangono, soffrono e muoiono di fame e di stenti, un giorno governeranno le nazioni. Mentri i potenti, i ricchi, i mercanti di guerra, i gaudenti e i sazi, si ritroveranno nudi. All'ultimo posto. L'ha detto Lui. In modo più che chiaro.

    «Beati voi poveri,
    perché vostro è il regno di Dio.
    Beati voi che ora avete fame,
    perché sarete saziati.
    Beati voi che ora piangete,
    perché riderete.

    Beati voi quando gli uomini vi odieranno e quando vi metteranno al bando e v'insulteranno e respingeranno il vostro nome come scellerato, a causa del Figlio dell'uomo. 23Rallegratevi in quel giorno ed esultate, perché, ecco, la vostra ricompensa è grande nei cieli. Allo stesso modo infatti facevano i loro padri con i profeti.


    Ma guai a voi, ricchi,
    perché avete gia la vostra consolazione.
    Guai a voi che ora siete sazi,
    perché avrete fame.
    Guai a voi che ora ridete,
    perché sarete afflitti e piangerete.
    Guai quando tutti gli uomini diranno bene di voi.
    Allo stesso modo infatti facevano i loro padri con i falsi profeti." (MATTEO 6)
    amate i vostri nemici

  9. #39
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    Come Berlusconi che prometteva il milione di posti di lavoro.
    Quale miglior strategia che fare leva psicologica sui bisogni della gente ed il rosicare di tanti?
    È il principio dello show del grande fratello, anche il bischero, il coatto, la shampista di turno, possono avere il loro momento di gloria e stare sul podio dei vip.

    Perché se da un lato posso capire mandar giù chi ha governato male, con violenza, chi si è arricchito con frode, dall'altra non vorrei che ci rimettesse chi ha per sua fortuna goduto abbastanza la vita senza far danno, chi non ha patito la fame. Perché fra i veri poveri e chi è ricco e potente c'è tutto quello che sta nel mezzo, comprese le persone come noi. Vista la bacchettoneria stile jorge del nome della rosa, ridiamo poco e mangiamo poco che non sia mai che arrostisca le chiappe pure a noi questo dio!

  10. #40
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    Esatto, come sarà trattata la media borghesia? Quella che per campare meglio oggi deve rinunciare a qualcosa domani e ha rinunciato a qualcosa ieri?
    Riscaldamento gratis?

  11. #41
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    Sono tante le promesse........tutte esigibili nel dopo morti pero'.
    Poi saranno pure tanti a presentarsi all'incasso per lo stesso premio di potere e ricchezza, tanto vituperati, ma gli stessi messi in palio per comprare consenso, vero populismo

  12. #42
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    Due meglio di uno e tre meglio di due, e così via. Ma se Dio è unico come può dividersi in tante parti tra loro non omogenee?

  13. #43
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    L'inflazione deprezza il valore e se tutti hanno tutto, quel tutto non vale niente.
    Infatti se la popo' avesse un valore i poveri nascerebbero senza pupu'.

    Mistero della fede, ma poi e' cosi' rilevante? alla fine e' solo speculazione teologica senza uno straccio di conseguenza.

  14. #44
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    Eventualmente mistero di Dio perché la fede non ha mistero: o c'è o non c'è.

  15. #45
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    La fede canonica che regolamenta cio' che e' vera fede e cio' che non lo e', ovvero fede in falsi dei, ti comanda pure i punti specifici in cui devi fermamente credere a prescindere.
    Poi se hai fede in zaratustra resta fede, ma in un falso dio.

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