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Risultati da 1 a 15 di 51

Discussione: ‘scopro i tumori prima che nascano!’

  1. #1

    ‘scopro i tumori prima che nascano!’

    ONCOLOGA PATRIZIA PATERLINI: ‘SCOPRO I TUMORI PRIMA CHE NASCANO!’ COME MAI NESSUNO NE PARLA?

    http://www.actiionweb.com/2017/01/11...suno-ne-parla/


    Il test si chiama “Iset” e consiste in un esame del sangue in grado di individuare la presenza di cellule neoplastiche (malate) circolanti nell’organismo molto prima che il tumore raggiunga una dimensione tale da essere “visibile” dalla alla normale diagnosi. Ciò porterebbe ad una più che tempestiva prevenzione da parte dei pazienti i quali potrebbero stroncare sul nascere questa terribile malattia

    Ha messo a punto un esame del sangue che individua le cellule malate con 4 o 5 anni di anticipo sulla normale diagnosi. Un test rivoluzionario per la lotta al cancro: «Perché il tempo, nella cura, fa la differenza»

    Per passione, per testardaggine, ma non solo. «Da medico, non sono mai riuscita ad accettare che il cancro uccidesse un così grande numero di persone». Patrizia Paterlini Bréchot, oncologa, docente di Biologia cellulare e molecolare all’universtità Descartes di Parigi e direttore di un’équipe dell’Inserm (Institut national de la santé et de la recherche medicale), non ricorda una morte che le sia stata indifferente: «Ci sono sguardi di pazienti che ancora oggi non riesco a togliermi dalla testa»

    È la ragione per cui, quasi 30 anni fa, ha deciso di diventare ricercatrice. Da allora questa emiliana adottata dalla Francia ha speso tutte le sue energie, la sua intelligenza e anche molto del denaro di famiglia nella guerra contro il cancro. Con un obiettivo: «Arrivare alla fine dell’esistenza e guardarmi allo specchio sapendo che sono riuscita a salvare tante vite». Obiettivo centrato, si direbbe. È frutto del suo lavoro il test Iset (Isolamento per dimensione delle cellule tumorali): una tecnica in grado di diagnosticare un tumore anche 4 o 5 anni prima che si manifesti e quindi di abbattere in modo significativo la mortalità.



    potrete leggere l'articolo completo tramite il link posto in alto.


    Da quanto ho compreso, ma potrei sbagliarmi, l'esame in questione non è proprio così semplice come gli esami di routine che si fanno con un modesto prelievo.

    Credo che sia 'imparentato' con l'esame che si effettua per prelevare le cellule staminali per i trapianti, con la 'macchina' che io chiamo 'slot machine', un ago (butterfly) è in arteria per il prelievo, il sangue aspirato va nella macchina che effettua la separazione mediante tre passaggi, per poi fare la ricomposizione ed immettere, tramite un secondo ago, in altra arteria. Questa operazione viene effettuata prelevando il sangue da un arto (braccio o coscia) eriiniettandolo nell'arto opposto.
    Se cosi fosse, è 'quasi' impraticabile a grande diffusione, oggi.
    P�nta rh�i h?s potam�s

    arecata � il 2� nick-name di Blasel

  2. #2
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    Potrebbe essere un buon punto di partenza, per perfezionare la tecnica e renderla più semplice. Certo è che un esame predittivo, con una malattia come il cancro, è un' opportunità da tenere in considerazione.
    Bisogna puntare molto sulla prevenzione, perché ancora troppe persone la sottovalutano.
    Personalmente per la mia storia familiare, mi è stato consigliato di fare un'indagine genetica, ma è un esame che rimando sempre, un po' per pigrizia e un po' perché non sono tanto sicura di voler sapere.

  3. #3
    Citazione Originariamente Scritto da Escolzia Visualizza Messaggio
    Personalmente per la mia storia familiare, mi è stato consigliato di fare un'indagine genetica, ma è un esame che rimando sempre, un po' per pigrizia e un po' perché non sono tanto sicura di voler sapere.


    Anche prima dei 45 anni, ho cominciato a gare le endoscopie con cadenza biennale. Mi si chiedeva la motivazione ed io esordivo :"Mio padre...." subito mi tacitavano dicendomi "Il cancro non è ereditario" ed io proseguivo :"... se mi fate finire... dicevo mio padre, il fratello, l'altro fratello, mio nonni paterno, mio nonno materno, il fratello di mia madre....." e qua, nuova interruzione :"Ah, allora fai bene..."
    Oggi ho 75 anni, sono il maschio più longevo della famiglia, e sto ancora bene (credo)
    P�nta rh�i h?s potam�s

    arecata � il 2� nick-name di Blasel

  4. #4
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    Citazione Originariamente Scritto da arecata Visualizza Messaggio
    Anche prima dei 45 anni, ho cominciato a gare le endoscopie con cadenza biennale. Mi si chiedeva la motivazione ed io esordivo :"Mio padre...." subito mi tacitavano dicendomi "Il cancro non è ereditario" ed io proseguivo :"... se mi fate finire... dicevo mio padre, il fratello, l'altro fratello, mio nonni paterno, mio nonno materno, il fratello di mia madre....." e qua, nuova interruzione :"Ah, allora fai bene..."
    Oggi ho 75 anni, sono il maschio più longevo della famiglia, e sto ancora bene (credo)
    75?
    Complimenti Arecata, ti auguro tantissimi anni di buona salute!

  5. #5
    Grazie
    P�nta rh�i h?s potam�s

    arecata � il 2� nick-name di Blasel

  6. #6
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    Per fortuna ci sono delle persone informate nella fattispecie come arecata che divulgano determinate e importanti ricerche mediche. Non so perché diverse trasmissioni radiofoniche o televisive non divulgano questa importante notizia anticipatrice dei tumori che vengono riscontrati a livello di cellula . Mi viene da pensare che anticipare il formarsi dei tumori quando sono conclamati sia controproducente a livello istituto farmaceutico nel creare i vari e costosi mix chemioterapici.

  7. #7
    Citazione Originariamente Scritto da Durante Visualizza Messaggio
    Per fortuna ci sono delle persone informate nella fattispecie come arecata che divulgano determinate e importanti ricerche mediche. Non so perché diverse trasmissioni radiofoniche o televisive non divulgano questa importante notizia anticipatrice dei tumori che vengono riscontrati a livello di cellula . Mi viene da pensare che anticipare il formarsi dei tumori quando sono conclamati sia controproducente a livello istituto farmaceutico nel creare i vari e costosi mix chemioterapici.
    A mia moglie fu diagnosticato il Mieloma Multiplo, è un tumore maligno ematico che 'uccide' tutte le cellule del midollo spinale. Negli ultimi 6 mesi della sua malattia le venne prescritto un farmaco della Celgene, il 'Revlimid' del costo di 12.640,00€ a confezione di 21 capsule, più di 601,00€ a capsula... che in Italia, siamo fortunati, tali medicinali vengono forniti dall'A.I.Fa. (Agenzia Italiana del Farmaco) a carico del S.S.N. che paga il 50% del prezzo di fustella. In quei giorni, sempre la Celgene, presentava sul mercato internazionale, altro farmaco, più o meno equivalente, forse più efficace? dal costo ancora maggiore, si arrivava a 16.000€ a confezione.

    Questo farmaco non ha salvato mia moglie e ne salva ben pochi perchè è l'ultima risorsa dopo le varie terapie, inclusi i trapianti di staminali, cui il malato non ha risposto positivamente. In pochi conoscono questa casa farmaceutica, una di quelle specializzate nei farmaci antitumorali, tutte hanno dei prezzi proibitivi per l'individuo anche se milionario, solo le assicurazioni sanitarie, private o nazionali, possono acquistare ed elargire tali farmaci su cui grava, si, il costo della ricerca, ma anche il loro incommesurato guadagno.
    P�nta rh�i h?s potam�s

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  8. #8
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    Citazione Originariamente Scritto da arecata Visualizza Messaggio
    A mia moglie fu diagnosticato il Mieloma Multiplo, è un tumore maligno ematico che 'uccide' tutte le cellule del midollo spinale. Negli ultimi 6 mesi della sua malattia le venne prescritto un farmaco della Celgene, il 'Revlimid' del costo di 12.640,00€ a confezione di 21 capsule, più di 601,00€ a capsula... che in Italia, siamo fortunati, tali medicinali vengono forniti dall'A.I.Fa. (Agenzia Italiana del Farmaco) a carico del S.S.N. che paga il 50% del prezzo di fustella. In quei giorni, sempre la Celgene, presentava sul mercato internazionale, altro farmaco, più o meno equivalente, forse più efficace? dal costo ancora maggiore, si arrivava a 16.000€ a confezione.

    Questo farmaco non ha salvato mia moglie e ne salva ben pochi perchè è l'ultima risorsa dopo le varie terapie, inclusi i trapianti di staminali, cui il malato non ha risposto positivamente. In pochi conoscono questa casa farmaceutica, una di quelle specializzate nei farmaci antitumorali, tutte hanno dei prezzi proibitivi per l'individuo anche se milionario, solo le assicurazioni sanitarie, private o nazionali, possono acquistare ed elargire tali farmaci su cui grava, si, il costo della ricerca, ma anche il loro incommesurato guadagno.
    Mi dispiace veramente che tu moglie sia deceduta. Quando si incorre in queste gravi patologie qualunque sacrificio che richieda non è mai troppo pur di tentare di salvare un caro congiunto. Motivo in più dopo questa tua dettagliata e triste vicenda la prevenzione è necessaria. La ricercatrice che ha fatto la scoperta del secolo che è riuscita a individuare il marcatore giusto che mette in risalto la cellula cancerogena prima che si formi il tumore merita il premio Nobel, in più il premio stesso sarebbe il mezzo migliore per divulgare a livello medico planetario di questa importante informativa in modo che sia possibile risparmiare la via crucis al malato, alla famiglia e soprattutto salvare la vita alle persone.

  9. #9
    Opinionista L'avatar di Escolzia
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    Arecata mi spiace per tua moglie.
    Vorrei sottolineare un altro aspetto oltre a quello economico di queste cure per il cancro: la chemio è devastante, da un lato cura il paziente ma al contempo lo devasta. Il costo di questa sofferenza è enorme sia per il malato che per i suoi cari.

  10. #10
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    Citazione Originariamente Scritto da Escolzia Visualizza Messaggio
    Arecata mi spiace per tua moglie.
    Vorrei sottolineare un altro aspetto oltre a quello economico di queste cure per il cancro: la chemio è devastante, da un lato cura il paziente ma al contempo lo devasta. Il costo di questa sofferenza è enorme sia per il malato che per i suoi cari.

    Proprio oggi sono stato a rendere omaggio alla salma di una mia cara amica. Lo sa lei in primis e la sua famiglia il calvario che ha passato con l'ultra decennale chemioterapie, è una vita non vita. Mi piacerebbe sapere la statistica in un arco di cinque anni quanti sono coloro che migliorano con la chemioterapia e quanti non ce la fanno e che qualità di esistenza conducono quelli che sopravvivono. Capisco che quando ci si ritrova con un cancro si tenta il tutto per tutto ed giusto che sia così, fino a quando la diagnosi da parte degli oncologi ne determinano il tempo che rimane. Se il male del secolo è indolore o tollerabile è accettabile che la fine giunga come deve avvenire, se invece i dolori si evidenziano in maniera abnorme se dovessi incedere verso questo triste destino mi auguro senza tanti giri di parole che sia approvato come legge il testamento biologico, anzi sarebbe auspicabile che questo testo di legge passi essendo nel pieno delle mie facoltà mentali. Penso che non si sia in pochi ad auspicarlo

  11. #11
    whatever.. L'avatar di Misterikx
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    Citazione Originariamente Scritto da Durante Visualizza Messaggio
    ..mi auguro senza tanti giri di parole che sia approvato come legge il testamento biologico, anzi sarebbe auspicabile che questo testo di legge passi essendo nel pieno delle mie facoltà mentali.

    «la vita umana può essere infelice, e la mia esistenza, prolungata più a lungo, può divenire insopportabile. Ma ringrazio la provvidenza sia del bene che ho già goduto, sia della facoltà di fuggire il male che mi minaccia. Lagnarsi della provvidenza è affar vostro, se ritenete stoltamente di non avere tale potere, e di dover ancora prolungare una vita odiosa, piena di pene e infermità, vergogne e miserie».

    David Hume

    https://www.loccidentale.it/articoli...vero-esemplare
    " Non siamo in un salotto borbonico col mignolo sollevato e l'inchino obbligatorio. Qui siamo tutti uguali. Non ti aspettare in un forum cose difficili da trovare pure tra amici e parenti." Nahui

  12. #12
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    ho avuto occasione di riflettere sul significato della espressione "tumore". la stessa divisione in sillabe della parola vale a connotarne il significato fondamentale: "tu-more" ovverosia "tu muori".
    detto ciò credo che il tumore come altre malattie che io mi permetto di reputare "psico-somatiche", sia dovuto in definitiva al trattamento che certe persone subiscono e che è simile a quello che i detenuti ricevono nelle carceri. quando si arriva in cella cominciano le domande, le ripetizioni di cose dette dal nuovo arrivato in cella e così via finche il detenuto muore (e ciò si verifica spesso, a quanto ne so).
    mi viene da pensare, nei miei momenti di paranoia, che alcune persone vengano interessate dallo stesso fenomeno suddetto, ma al di fuori del carcere. come se, in automatico, qualcosa scattasse nella mente degli altri, come succede nel mobbing.
    ulteriormente va detto che abbiamo in italia dei residui di gente presa dalla politica del vecchio sistema partitocratico che utilizzano per reprimere il dissenso gli stessi mezzi di quel sistema, cioè utilizzano:
    - l'ipse dixit come arma;
    - gli ex detenuti come arma;
    - i preti come arma;
    - la preghiera come arma.

  13. #13
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    Veramente il tumore si chiama neoplasia.
    Poi, potendo avere colleganti con il sistema immunitario e questo con il contesto psichico, le cose possono essere correlate.

    Se non ti trattano con i guanti sei piu' esposto, ma, se tanto male facesti, dovremmo magari proporti l'amnistia per fruire ulteriormente della tua arte?
    L'aria che tira e' contraria.

  14. #14
    Opinionista L'avatar di Tiberio
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    è vero o è una roba tipo Simoncini il medico del bicarbonato?
    "Addio", disse la volpe. "Ecco il mio segreto. È molto semplice: non si vede bene che col cuore. L’essenziale è invisibile agli occhi".

  15. #15
    Opinionista L'avatar di Tiberio
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    Citazione Originariamente Scritto da Misterikx Visualizza Messaggio

    «la vita umana può essere infelice, e la mia esistenza, prolungata più a lungo, può divenire insopportabile. Ma ringrazio la provvidenza sia del bene che ho già goduto, sia della facoltà di fuggire il male che mi minaccia. Lagnarsi della provvidenza è affar vostro, se ritenete stoltamente di non avere tale potere, e di dover ancora prolungare una vita odiosa, piena di pene e infermità, vergogne e miserie».

    David Hume
    condivido
    "Addio", disse la volpe. "Ecco il mio segreto. È molto semplice: non si vede bene che col cuore. L’essenziale è invisibile agli occhi".

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