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Discussione: vocazioni e conventi oggi

  1. #1

    vocazioni e conventi oggi

    E' indubbio che le vocazioni a prendere gli ordini ecclesiastici, oggi, siano molto diminuite tispetto a 50 anni fa. Ciò ha spopolato gli istituti religiosi, molti dei quali hanno chiuso i battenti.

    Devo anche dire che le vocazoni, all'apparenza, oggi sono più serie e spiego : alla Badia di Cava dei Tirreni, 60 anni fa, oltre al liceo parificato c'era il seminario vecovile in quanto l'Abate è anche il vescovo della curia di Vallo e c'era anche il vocazionario monastico, in pratica un seminario per futuri monaci. I due seminari annoveravano molti ragazzi figli di persone che non avrebbero avuto la possibilità di far studiare i loro figli e li dirottavano verso il seminario per poi, ottenuto il diploma superiore, abbandonare la tonaca.

    Alcuni per indolenza, non certo per vocazione, invece prendevano i voti per assicurarsi un tranquillo futuro, generando cosi la cetegoria di mostri a prescindere dal loro comportamento.

    Nella mia città, ma sicuramente anche nelle altre città italiane, questi conventi, spesso divenuti scuole parificate di prestigio, hanno avuto fabbricati nei posti più belli e magari pamnoramici della città, magari quando furono istituiti erano si decentrati od anche fuori delle muts cittadine, ma con il tempo si son trovati nei luoghi più pittoreschi della città e non avendo più religiosi, questi posti sono stati venduti ad elevati prezzi di mercato.

    A Napoli in via Petrarca c'era S.Luigi, dei Gesuiti, in via Orazio S.Dorotea (monache), in piazza Europa il Sacro Cuore (monache), in via Crispi Maria Ausiliatrice (monache), oggi tutti dismessi e venduti a privati e ne potrei citare ancora
    P�nta rh�i h?s potam�s

    arecata � il 2� nick-name di Blasel

  2. #2
    L'avatar di dietrologo
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    in famiglia ho avuto un pezzo grosso religioso , nel paese di origine e nell'ignoranza di allora non c'era spazio per un gay e per una persona troppo sensibile , per lui si è aperta la strada della vocazione che in realtà era uno sfuggire alla società di allora.

    è diventato un vicario che ha costruito ospedali anche in medio oriente e aiutato moltissime persone anche rimanendo nell'anonimato , da qualche anno se ne è andato e ho un ricordo di lui di persona esempio e uno stile di vita elevato

    trovo giusto che i conventi e luoghi di eremitaggio per non dire peggio dove si deforma la realtà scompaiano e ci sia più integrazione nella nostra società , abbiamo superato il periodo di ignoranza dove il prete assieme al dottore e al sindaco erano le guide spirituali e materiali del gregge
    Ultima modifica di dietrologo; 20-06-2017 alle 10:44

  3. #3
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Oggi prevale la qualità, della Vocazione, rispetto alla quantità. Anche c'è un discernimento diverso, da parte della Chiesa, nel valutare la bontà della chiamata alla vita consacrata....
    amate i vostri nemici

  4. #4
    Io ho saputo che nel convento di clausura di Sortino, dove ha vissuto una vita da carcerata una mia prozia, adesso ci sono suore extracomunitarie importate dall'America latina in modo tale da non chiuderlo. La mia prozia è sepolta nel loro cimitero personale del convento.
    Bambol utente of the decade

  5. #5
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Ma si, certo! Dio sempre provvede alla Sua Chiesa: C'è una crisi vocazionale nell'Occidente consumista? Egli provvede chiamando al Sacerdozio e alla Vita Consacrata le giovani Chiese Africane e Asiatiche, per dire.
    Tutto finirà, tutto crollerà amico Bumble. Non la Chiesa Cattolica. L'ha affermato a chiare lettere il Suo Divin Fondatore...
    amate i vostri nemici

  6. #6
    Opinionista L'avatar di Vega
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    Bacino di utenza vasto e bisognoso. Sai quanti all'amo!
    Sei poco chiamare a vocazione di dio!
    Pienamente funzionante e programmata in tecniche multiple

  7. #7
    Opinionista L'avatar di andreric
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    Caro Cono
    Il divin fondatore dice che la chiesa presto crollerà! Leggiti Apocalisse capitoli 17 e 18 e vedi che fine farà!

  8. #8
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Appoggiamoci ai testi, ok

    «Beato te, Simone figlio di Giona, perché né la carne né il sangue te l'hanno rivelato, ma il Padre mio che sta nei cieli.E io ti dico: Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia chiesa e le porte degli inferi non prevarranno contro di essa. A te darò le chiavi del regno dei cieli, e tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli». (Matteo 16)

    Allora uno dei sette angeli che hanno le sette coppe mi si avvicinò e parlò con me: "Vieni, ti farò vedere la condanna della grande prostituta che siede presso le grandi acque. [2]Con lei si sono prostituiti i re della terra e gli abitanti della terra si sono inebriati del vino della sua prostituzione". [3]L'angelo mi trasportò in spirito nel deserto. Là vidi una donna seduta sopra una bestia scarlatta, coperta di nomi blasfemi, con sette teste e dieci corna. [4]La donna era ammantata di porpora e di scarlatto, adorna d'oro, di pietre preziose e di perle, teneva in mano una coppa d'oro, colma degli abomini e delle immondezze della sua prostituzione. [5]Sulla fronte aveva scritto un nome misterioso: "Babilonia la grande, la madre delle prostitute e degli abomini della terra".

    [6]E vidi che quella donna era ebbra del sangue dei santi e del sangue dei martiri di Gesù. Al vederla, fui preso da grande stupore. [7]Ma l'angelo mi disse: "Perché ti meravigli? Io ti spiegherò il mistero della donna e della bestia che la porta, con sette teste e dieci corna.

    Simbolismo della bestia e della prostituta

    [8]La bestia che hai visto era ma non è più, salirà dall'Abisso, ma per andare in perdizione. E gli abitanti della terra, il cui nome non è scritto nel libro della vita fin dalla fondazione del mondo, stupiranno al vedere che la bestia era e non è più, ma riapparirà. [9]Qui ci vuole una mente che abbia saggezza. Le sette teste sono i sette colli sui quali è seduta la donna; e sono anche sette re. [10]I primi cinque sono caduti, ne resta uno ancora in vita, l'altro non è ancora venuto e quando sarà venuto, dovrà rimanere per poco. [11]Quanto alla bestia che era e non è più, è ad un tempo l'ottavo re e uno dei sette, ma va in perdizione. [12]Le dieci corna che hai viste sono dieci re, i quali non hanno ancora ricevuto un regno, ma riceveranno potere regale, per un'ora soltanto insieme con la bestia. [13]Questi hanno un unico intento: consegnare la loro forza e il loro potere alla bestia. [14]Essi combatteranno contro l'Agnello, ma l'Agnello li vincerà, perché è il Signore dei signori e il Re dei re e quelli con lui sono i chiamati, gli eletti e i fedeli".
    "E' caduta, è caduta
    Babilonia la grande
    ed è diventata covo di demòni,
    carcere di ogni spirito immondo,
    carcere d'ogni uccello impuro e aborrito
    e carcere di ogni bestia immonda e aborrita.
    [3]Perché tutte le nazioni hanno bevuto del vino
    della sua sfrenata prostituzione,
    i re della terra si sono prostituiti con essa
    e i mercanti della terra si sono arricchiti
    del suo lusso sfrenato".

    Il popolo eletto deve fuggire

    [4]Poi udii un'altra voce dal cielo:
    "Uscite, popolo mio, da Babilonia
    per non associarvi ai suoi peccati
    e non ricevere parte dei suoi flagelli.
    [5]Perché i suoi peccati si sono accumulati fino al cielo
    e Dio si è ricordato delle sue iniquità. (Apocalisse 17 e 18, con annessa spiegazione)
    amate i vostri nemici

  9. #9
    Opinionista L'avatar di andreric
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    Caro Cono
    Come si può identificare Babilonia la Grande, di cui si parla in Rivelazione?
    Non può trattarsi dell’antica città di Babilonia. Il libro di Rivelazione fu scritto alla fine del I*secolo E.V. e descrive avvenimenti che si estendono fino ai nostri giorni. L’Encyclopedia Americana dice: “La città [di Babilonia] fu presa nel 539 a.C. dai persiani al comando di Ciro il Grande. In seguito Alessandro Magno progettò di fare di Babilonia la capitale del suo impero orientale, ma dopo la sua morte Babilonia perse gradualmente importanza”. (1956, Vol.*III, p.*7) Oggi la città è un cumulo di rovine disabitate.
    Nel simbolismo di Rivelazione, Babilonia la Grande è descritta come una “gran città”, un “regno” che domina altri re. (Riv. 17:18) Come una città, si compone di molte organizzazioni; e, come un regno che include altri re nel suo reame, opera a livello internazionale. Vien detto che ha relazione con i governanti politici e che contribuisce notevolmente ad arricchire i commercianti, mentre essa stessa è un terzo elemento che ‘è divenuto luogo di dimora di demoni’ e perseguita ‘i profeti e i santi’. —*Rivelazione 18:2, 9-17,*24.
    L’antica Babilonia si distingueva per la sua religione in opposizione a Geova
    Gen. 10:8-10: “Nimrod . . . si mostrò potente cacciatore in opposizione a Geova . . . E il principio del suo regno fu Babele [in seguito chiamata Babilonia]”.
    Dan. 5:22,*23: “In quanto a te [Baldassarre, re di Babilonia] . . . ti sei esaltato contro il Signore dei cieli, . . . e hai lodato semplici dèi d’argento e d’oro, di rame, di ferro, di legno e di pietra, che non vedono nulla né odono nulla né conoscono nulla; ma non hai glorificato l’Iddio nella cui mano è il tuo alito e a cui appartengono tutte le tue vie”.
    Un’antica iscrizione cuneiforme dice: “Esistono in complesso a Babilonia 53*templi dei grandi dèi, 55*cappelle di Marduk, 300 cappelle per le divinità della Terra, 600 per le divinità del Cielo, 180 altari per la dea Ishtar, 180 per gli dèi Nergal e Adad e 12*altri altari per i vari dèi”. —*La Bibbia aveva ragione, di Werner Keller, Garzanti, 1977, trad. di Guido Gentili, Vol.*2, pp.*267, 268.
    Un’enciclopedia afferma: “La civiltà sumera [che faceva parte di Babilonia] era dominata dai sacerdoti; a capo dello stato c’era il lugal (letteralmente ‘grand’uomo’), rappresentante degli dèi”. —*The Encyclopedia Americana (1977), Vol.*3, p.*9.
    È quindi ragionevole concludere che l’identità di Babilonia la Grande, di cui si parla in Rivelazione, sia religiosa. Essendo paragonata a una città e a un impero, non si limita a un singolo gruppo religioso, ma include tutte le religioni che si oppongono a Geova, il vero Dio.
    Nelle religioni di tutto il mondo si trovano credenze e pratiche religiose dell’antica Babilonia
    “Egitto, Persia e Grecia subirono l’influsso della religione babilonese . . . La forte aggiunta di elementi semitici sia nell’antica mitologia greca che nei culti ellenici è ora così universalmente riconosciuta dagli eruditi da non richiedere ulteriori commenti. Questi elementi semitici sono in gran parte prettamente babilonesi”. —*The Religion of Babylonia and Assyria, di M.*Jastrow*jr., Boston, 1898, pp.*699, 700.
    Divinità: C’erano triadi di dèi, e c’erano divinità che rappresentavano le varie forze della natura e altre che esercitavano una particolare influenza su determinate attività umane. (Babylonian and Assyrian Religion, di S.*H. Hooke; Norman, Oklahoma, 1963; pp.*14-40) “La trinità platonica, di per sé solo una ristrutturazione di trinità precedenti che risalivano a popoli più antichi, sembra essere la razionale e filosofica trinità di attributi che diede origine alle tre ipostasi o persone divine che le chiese cristiane hanno insegnato. . . . Questa concezione della trinità divina che il filosofo greco [Platone] aveva . . . si può rintracciare in tutte le antiche religioni [pagane]”. —*Nouveau Dictionnaire Universel, a cura di M.*Lachâtre, Parigi, 1865-1870, Vol.*2, p.*1467.
    Uso di immagini: “[Nella religione mesopotamica] l’immagine aveva un ruolo determinante nel culto pubblico e privato, come si desume dall’ampia diffusione di riproduzioni dozzinali di tali immagini. Fondamentalmente si riteneva che la divinità fosse presente nell’immagine se questa aveva determinate caratteristiche e addobbi e se era trattata con la debita cura”. —*Ancient Mesopotamia—Portrait of a Dead Civilization, di A.*L. Oppenheim, Chicago, 1964, p.*184.
    Concetto della morte: “Né il popolo né i capi religiosi [babilonesi] ammisero mai la possibilità dell’annientamento totale di ciò che era stato chiamato all’esistenza. La morte era un passaggio a un altro genere di vita”. —*The Religion of Babylonia and Assyria, cit., p.*556.
    Ruolo del sacerdozio: “La distinzione fra sacerdote e laico è caratteristica di questa religione [babilonese]”. —*Encyclopædia Britannica (1948), Vol.*2, p.*861.
    Pratica di astrologia, divinazione, magia e stregoneria: Lo storico A.*H. Sayce scrive: “[Nella] religione dell’antica Babilonia . . . si riteneva che ogni oggetto e ogni forza naturale avesse il proprio zi o spirito, che poteva essere dominato dagli esorcismi dello sciamano, il sacerdote-stregone”. (The History of Nations, New York, 1928, Vol.*I, p.*96) “I caldei [babilonesi] fecero grandi progressi nello studio dell’astronomia, nel tentativo di leggere il futuro nelle stelle. Quest’arte viene chiamata ‘astrologia’”. —*The Dawn of Civilization and Life in the Ancient East, di R.*M. Engberg, Chicago, 1938, p.*230.
    Babilonia la Grande è paragonata a un’immorale meretrice che vive nel lusso sfrenato
    Rivelazione 17:1-5 dice: “‘Vieni, ti mostrerò il giudizio della grande meretrice che siede su molte acque [popoli], con la quale han commesso fornicazione i re [governanti politici] della terra, mentre quelli che abitano la terra si sono inebriati col vino della sua fornicazione’. . . . E sulla sua fronte era scritto un nome, un mistero: ‘Babilonia la Grande, la madre delle meretrici e delle cose disgustanti della terra’”. Rivelazione 18:7 aggiunge che “si glorificò e visse nel lusso sfrenato”.
    Non è forse vero che le principali organizzazioni religiose si sono puntualmente alleate con i governanti politici per scopi di potere e di lucro, anche se questo ha causato sofferenze al popolo? Non è pure vero che il loro alto clero vive nel lusso mentre molti di coloro ai quali dovrebbero rendere servizio vivono nella povertà?
    Perché religioni che si dicono cristiane possono essere giustamente considerate parte di Babilonia la Grande insieme a quelle che non conoscono affatto l’Iddio della Bibbia?
    Giac. 4:4: “Adultere, non sapete che l’amicizia del mondo è inimicizia con Dio? Chi perciò vuol essere amico del mondo si costituisce nemico di Dio”. (Perciò, pur conoscendo ciò che la Bibbia dice riguardo a Dio, si rendono Sue nemiche se scelgono l’amicizia del mondo imitandone le vie).
    2*Cor. 4:4; 11:14,*15: “L’iddio di questo sistema di cose ha accecato le menti degli increduli, affinché la luce della gloriosa buona notizia intorno al Cristo, che è l’immagine di Dio, non risplenda loro”. “Satana stesso continua a trasformarsi in angelo di luce. Perciò non è nulla di grande se anche i suoi ministri continuano a trasformarsi in ministri di giustizia. Ma la loro fine sarà secondo le loro opere”. (Di conseguenza, tutti quelli che, pur dicendosi cristiani, non adorano il vero Dio nel modo da Lui stabilito, in realtà onorano il principale avversario di Geova, Satana il Diavolo. Vedi anche 1*Corinti 10:20).
    Matt. 7:21-23: “Non chiunque mi dice: ‘Signore, Signore’, [dice Gesù Cristo,] entrerà nel regno dei cieli, ma chi fa la volontà del Padre mio che è nei cieli. Molti mi diranno in quel giorno: ‘Signore, Signore, non abbiamo profetizzato in nome tuo, e in nome tuo espulso demoni, e in nome tuo compiuto molte opere potenti?’ E allora io confesserò loro: Non vi ho mai conosciuti! Andatevene via da me, operatori d’illegalità”.
    Perché è urgente che chi ama la giustizia esca senza indugio da Babilonia la Grande?
    Riv. 18:4: “Uscite da essa, o popolo mio, se non volete partecipare con lei ai suoi peccati, e se non volete ricevere parte delle sue piaghe”.
    Riv. 18:21: “Un forte angelo alzò una pietra simile a una grande macina da mulino e la scagliò nel mare, dicendo: ‘Così, con rapido lancio, Babilonia la gran città sarà scagliata giù, e non sarà più trovata’”.
    Luca 21:36: “State svegli, dunque, supplicando in ogni tempo affinché riusciate a scampare da tutte queste cose destinate ad accadere, e a stare in piedi dinanzi al Figlio dell’uomo”.
    Che ne sarà di quelli che, non conoscendo la verità biblica, sono vissuti e morti nel passato come appartenenti a Babilonia la Grande?
    Atti 17:30: “Dio non ha tenuto conto dei tempi di tale ignoranza, ma ora dice al genere umano che tutti, in ogni luogo, si pentano”.
    Atti 24:15: “Ci sarà una risurrezione sia dei giusti che degli ingiusti”. (Sarà Dio a decidere quali “ingiusti” risuscitare).
    Giob. 34:12: “Infatti Dio stesso non agisce malvagiamente, e l’Onnipotente stesso non perverte il giudizio”.

  10. #10
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Voi testimoni di geova siete davvero esilaranti: Che bisogno c'è, in questo caso, di tutte queste citazioni? La spiegazione, come ti ho detto ieri, stà nel testo stesso. La Grande Meretrice è Roma, assisa sui suoi 7 colli. Te l'ho evidenziato in rosso. E' nel testo, non lo sto dicendo io. E Roma rappresentava all'epoca IL POTERE ASSOLUTO. Che da sempre e per sempre "Combatterà contro l'Agnello, ma l'Agnello li vincerà, perché è il Signore dei signori e il Re dei re e quelli con lui sono i chiamati, gli eletti e i fedeli".
    amate i vostri nemici

  11. #11
    Opinionista L'avatar di andreric
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    E' inutile che ti arrampichi sui vetri caro Cono la Parola di Dio è chiara sotto questo aspetto la falsa religione farà la fine descritta. Gesù disse " Chi ha orecchi Ascolti" ciao

  12. #12
    Opinionista L'avatar di andreric
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    Caro Cono
    Alcuni studiosi suppongono che Babilonia la Grande sia un impero politico: Babilonia o Roma. Abbiamo già visto che come impero politico Babilonia da tempo aveva cessato di esistere quando Giovanni ebbe la visione profetica. In quanto a Roma, la natura del suo regime politico non concorda con la descrizione del comportamento di Babilonia la Grande e dei suoi metodi di governo. È una meretrice, che commette fornicazione con i re della terra, ubriacandoli col vino della sua fornicazione, sviando le nazioni con la sua “pratica spiritica”. (Ri 17:1,*2; 18:3,*23) Roma invece conquistò e conservò il suo dominio grazie alla sua ferrea potenza militare e alla rigida applicazione della legge romana nelle province e nelle colonie. Riconoscendo questo fatto, un dizionario biblico dice: “Non è sufficiente identificare Roma con Babilonia. Babilonia abbraccia più di un solo impero o una sola cultura. È caratterizzata più dalle prevalenti idolatrie che da confini geografici o temporali. Babilonia ha la stessa estensione e durata della bestia che ha corrotto e reso schiava l’umanità, e che l’Agnello deve vincere (Riv. 17:14) perché l’umanità sia resa libera”. —*The Interpreter’s Dictionary of the Bible, a cura di G.*Buttrick, 1962, vol.*1, p.*338.
    Il simbolo di una meretrice o fornicatrice ricorre spesso nelle Scritture Ebraiche. La nazione d’Israele fu avvertita di non stringere relazioni di patto con le nazioni di Canaan perché questo l’avrebbe indotta ad avere “rapporti immorali [‘prostituirsi’, CEI] con i loro dèi”. (Eso 34:12-16) Sia Israele che Giuda apostatarono dalla vera adorazione di Geova Dio, che le condannò per aver commesso idolatria prostituendosi con le nazioni politiche e i loro dèi. (Isa 1:21; Ger 3:6-10, 13; Ez 16:15-17, 28, 29,*38; Os 6:10; 7:11; 8:9,*10) A questo punto si potrebbe notare che Dio non considerava Israele o Giuda semplici entità politiche che avevano stretto rapporti con altri governi politici. Dio piuttosto le rimproverò sulla base del sacro patto stipulato con lui, che comportava la responsabilità di essere un popolo santo, devoto a lui e alla sua pura adorazione. —*Ger 2:1-3, 17-21.
    Un uso simile di questa simbologia si ha nelle Scritture Greche Cristiane. La congregazione cristiana è paragonata a una vergine promessa in sposa a Cristo, suo Capo e Re. (2Co 11:2; Ef 5:22-27) Il discepolo Giacomo esortò i cristiani a non commettere adulterio spirituale mediante l’amicizia del mondo. (Gc 4:4; cfr. Gv 15:19). Le fornicazioni di Babilonia la Grande e delle sue “figlie” sono di natura simile e non fanno affatto eccezione. (Il termine “figlie” è usato a volte nella Bibbia per indicare i sobborghi o i villaggi circostanti una città o metropoli, come le “borgate dipendenti” [lett. “figlie” in ebraico] di Samaria e di Sodoma; vedi Ez 16:46-48).
    Un altro fattore importante è che quando Babilonia la Grande crolla sotto il terribile attacco delle dieci corna della bestia selvaggia, ne piangono la caduta coloro che hanno commesso fornicazione con lei, i re della terra, e anche i mercanti e i naviganti che hanno intrattenuto con lei rapporti d’affari fornendole articoli di lusso e ornamenti sfarzosi. Va notato che mentre questi rappresentanti del commercio e della politica sopravvivono alla sua desolazione, nessun rappresentante religioso è più presente sulla scena per piangerne la caduta. (Ri 17:16,*17; 18:9-19) Viene mostrato che il giudizio dei re della terra è eseguito qualche tempo dopo l’annientamento della Babilonia mistica, e la loro distruzione non avviene ad opera delle “dieci corna”, ma della spada del Re dei re, la Parola di Dio. —*Ri 19:1, 2, 11-18.
    Un altro aspetto caratteristico di Babilonia la Grande è il fatto che è “ubriaca del sangue dei santi e del sangue dei testimoni di Gesù”. (Ri 17:4,*6; 18:24; 19:1,*2) È dunque l’equivalente spirituale dell’antica città di Babilonia, animata dalla stessa inimicizia nei confronti del vero popolo di Dio. È significativo che Gesù addossò ai capi religiosi la responsabilità di “tutto il sangue giusto versato sulla terra, dal sangue del giusto Abele fino al sangue di Zaccaria”. Anche se queste parole furono rivolte ai capi religiosi della nazione ebraica, connazionali di Gesù, e anche se la persecuzione dei seguaci di Gesù fu per un po’ particolarmente violenta da parte loro, la storia dimostra che in seguito l’opposizione al vero cristianesimo venne da altre fonti (e gli stessi ebrei subirono notevole persecuzione). —*Mt 23:29-35.
    Tutti questi aspetti sono significativi, e vanno tutti presi in considerazione per arrivare ad avere un quadro completo della simbolica Babilonia la Grande e di ciò che rappresenta.

  13. #13
    Opinionista L'avatar di andreric
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    LA STORIA della cristianità è piena di esempi che dimostrano come essa ha mercanteggiato la sua influenza e si è intromessa nelle sfere del potere. Consideriamone alcuni. Carlo Magno (742-814) fu un governante che comprese i vantaggi di fare partito comune con la religione e di avere la benedizione del clero della Chiesa Cattolica.
    La New Encyclopædia Britannica spiega che il papa consacrò Carlo Magno, suo padre e suo fratello, fondando una nuova dinastia dopo che la precedente famiglia regnante era stata ‘liquidata’. Quindi aggiunge: “L’alleanza politica tra i Franchi [il popolo di Carlo Magno] e il papa contro i Longobardi fu confermata nella stessa circostanza. .*.*. Carlo [che divenne Carlo Magno] riconobbe ben presto la stretta relazione fra potere temporale e chiesa”.
    Nell’800*E.V. papa Leone*III, “deciso a consacrare Carlo imperatore” dell’impero romano d’Occidente, lo incoronò in San Pietro durante la messa di Natale.
    Una meretrice avida
    Ma una meretrice si fa pagare. Cosa poteva pagare Carlo Magno alla rappresentante di Babilonia, Roma? “Carlo .*.*. ribadì, nella basilica di San Pietro, la promessa di suo padre di trasferire al dominio del papato vaste aree dell’Italia”. La stessa fonte aggiunge: “Nella sua religiosità politicizzata, l’impero e la chiesa acquisirono un’unità istituzionale e spirituale”.
    Un’altra figura che illustra la grande influenza che in passato la religione ha avuto sul governo è quella del cardinale inglese Thomas Wolsey (1475-1530). L’Encyclopædia Britannica afferma che egli fu un “cardinale e statista che dominò il regno di Enrico*VIII, re d’Inghilterra. .*.*. Nel dicembre del 1515 Wolsey divenne lord cancelliere d’Inghilterra. .*.*. Wolsey usò i suoi ampi poteri secolari ed ecclesiastici per accumulare una ricchezza seconda solo a quella del re”. Per usare il linguaggio simbolico di Rivelazione, una prostituta di lusso richiede compensi di lusso.
    Un altro famoso esempio di influenza religiosa in questioni di stato fu il cardinale e duca di Richelieu (1585-1642), che esercitò grande potere in Francia e si accumulò anche una ricchezza “smoderata persino secondo i canoni dell’epoca”, dichiara l’Encyclopædia Britannica.
    A Richelieu succedette un altro cardinale, Giulio Mazzarino (1602-61), che fu primo ministro di Francia durante la reggenza di Luigi*XIV. Pur non essendo stato ordinato sacerdote, fu nominato cardinale nel 1641 da papa Urbano*VIII. Anche il cardinale Mazzarino ambiva la ricchezza. L’enciclopedia afferma: “I nemici di Mazzarino lo biasimavano per la sua avidità. Aveva accumulato cariche e benefìci e a volte aveva mischiato i proventi del re con i propri”.
    Ancor oggi la falsa religione accumula ricchezze e cerca di influenzare e, se possibile, controllare gli elementi politici. Un esempio notevole è l’Opus Dei (latino, Opera di Dio), un’organizzazione cattolica con finalità non apertamente dichiarate che gode attualmente del favore del papa e che, secondo lo scrittore Lawrence Lader, è “interamente votata all’anticomunismo e alla politica di destra”. La sua tattica consiste nel prendere il fior fiore dei giovani intellettuali cattolici attraverso i suoi istituti di istruzione superiore e le sue università per poi far mettere i suoi uomini in posizioni preminenti e di responsabilità nel governo, nel mondo della finanza e nei mass-media. L’Opus Dei ha conosciuto un periodo d’oro in Spagna sotto il dittatore cattolico fascista Franco, quando ci fu un momento in cui 10*dei 19*ministri di Franco erano affiliati a quest’organizzazione elitaria.
    Negli Stati Uniti gli evangelizzatori televisivi sono famosi per le ricchezze che ostentano e per il loro stile di vita lussuoso. Alcuni ecclesiastici protestanti si sono proposti con orgoglio sulla scena politica, aspirando persino alla presidenza. Non c’è alcun dubbio che, anche se la vecchia meretrice è decaduta, in un modo o nell’altro le piacciono ancora il lusso e i simboli del potere, e cerca di spadroneggiare. —*Rivelazione 17:4.

  14. #14
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Citazione Originariamente Scritto da andreric Visualizza Messaggio
    E' inutile che ti arrampichi sui vetri caro Cono la Parola di Dio è chiara sotto questo aspetto la falsa religione farà la fine descritta. Gesù disse " Chi ha orecchi Ascolti" ciao
    Se citi Nostro Signore non puoi ignorare cosa disse a Pietro il pescatore....

    "Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia chiesa e le porte degli inferi non prevarranno contro di essa. A te darò le chiavi del regno dei cieli, e tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli". (Matteo 16)

    Vedremo se il Cristianesimo si rivelerà come religione falsa. Io, con tutto il cuore, credo alle Parole di Gesù Cristo al riguardo.
    Perdonami.
    amate i vostri nemici

  15. #15
    Opinionista L'avatar di andreric
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    Risposta

    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    Se citi Nostro Signore non puoi ignorare cosa disse a Pietro il pescatore....

    "Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia chiesa e le porte degli inferi non prevarranno contro di essa. A te darò le chiavi del regno dei cieli, e tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli". (Matteo 16)

    Vedremo se il Cristianesimo si rivelerà come religione falsa. Io, con tutto il cuore, credo alle Parole di Gesù Cristo al riguardo.
    Perdonami.
    Caro Cono
    Il VERO cristianesimo si fonda su Gesù e i suoi insegnamenti esposti nei Vangeli e nella Bibbia , la religione cattolica ha insegnato e continua a insegnare falsità , come immortalità dell'anima, trinità, inferno di fuoco , ecc. ecc. cose non scritturali , in oltre Gesù disse che i veri cristiani si sarebbero visti dai frutti e non dalle parole. Che frutti ha prodotto la chiesa? Basta guardarci in torno e lo vediamo! Ciao

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