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Insegnamento esoterico dello gnosticismo cristiano
Un preambolo pseudo-storico presenta Giovanni che, poco dopo la morte di Gesù, incontra il fariseo Arimanios che l'apostrofa brutalmente:
" Dov'è il tuo maestro?....". L'apostolo dà la solita risposta: " è ritornato...donde era venuto"; ma sconvolto, si ritira con la sua angoscia:
perché fu mandato un salvatore, perché lo mandò suo padre, chi è suo padre, in quale eone andremo?
Una luce improvvisa lo scuote: vede un fanciullo, un vecchio, una donna; davanti alla sua meraviglia egli dichiara a Giovanni di essere il padre - la madre - il figlio, venuto per insegnare a Giovannii segreti dell'universo visibile ed invisibile, il passato, il presente, il futuro, e la generazione dell'uomo perfetto.
Apocrifo di Giovanni:
L'insegnamento esoterico inizia con la descrizione dell'Essere supremo - il vero Dio, il padre di tutto, lo spirito invisibile, irrapresentabile ( alla maniera della filosofia ellenistica ) - con una serie di espressioni negative ( è illimitato, non è perfetto né beato, ma molto di più, non è corporeo né incorporeo, non è grande né piccolo ) e positive ( è vita, è gnosi, è buono, è misericordioso, è grazia ); lo si può far conoscere solo a colui ( il rivelatore) nel quale il padre si è manifestato.
L'Essere supremo volge lo sguardo in se stesso: il suo pensiero è creativo e nel mare di luce che lo circonda vede la sua immagine , si manifesta la prima énnoia, la pronoia, lo spirito vergineo, ecc, la Barbelo, la madre del tutto, la madre-padre ( metropator ), il primo uomo, lo spirito santo, ecc: così procedette il primo pensiero dell'universo.
potrei continuare ancora ma non so se interessa.
Tratto da Testi Gnostici a cura di Luigi Moraldi.
Ultima modifica di crepuscolo; 08-07-2017 alle 17:25
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