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Risultati da 1 a 15 di 40

Discussione: Una ogni 3 giorni

  1. #1
    abstract L'avatar di Yele
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    Una ogni 3 giorni

    Omicidio in Sardegna, il fidanzato confessa: «Mi aveva rimproverato perché il tavolo era sporco»

    Dimitri Fricano, 30 anni di Biella, ha confessato l'omicidio della fidanzata Erika Preti uccisa a coltellate il 12 giugno scorso a San Teodoro. Era l'unico indagato. «Mentre litigavamo, lei mi ha colpito alla testa con un fermacarte in pietra», ha raccontato

    http://www.corriere.it/cronache/17_l...6097b361.shtml

    Ho volutamente evitato la parola "femminicidio" perchè a forza di usarla è diventata controversa.
    Secondo voi è vero che esiste un problema "omicidi di donne in quanto donne" ?
    Secondo me esiste una combinazione tra due problemi: (1)le persone tendono a incazzarsi esageratamente per cose di poca importanza e (2) gli uomini attuali si sentono in qualche modo "minacciati" dal fatto che le donne hanno dimostrato che possono vivere senza di loro.

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  2. #2
    Party Crasher L'avatar di okno
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    Secondo me è importante distinguere questi che sono delitti d'impeto (si litiga, escalation, afferro un oggetto e uccido il partner) da quelli che sono invece, chiamiamoli così, femminicidi (o anche soltanto i casi di violenza) in cui un uomo sfoga su una donna i propri disturbi mentali/sociali.

    Da questa distinzione si può discutere sul fatto che le persone tendono da sempre a incazzarsi esageratamente per cose di poca importanza, che siano uomini o donne, oppure concentrarsi sul ruolo nuovo che le donne si sono conquistate nel corso degli anni e che forse certi maschi non sono ancora educati a rispettare.
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  3. #3
    Opinionista L'avatar di follemente
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    Sarebbe ora che in Italia si facesse una seria legge per i casi di femminicidio (anche se questo caso in particolare non mi sembra tale).

  4. #4
    Party Crasher L'avatar di okno
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    Citazione Originariamente Scritto da follemente Visualizza Messaggio
    Sarebbe ora che in Italia si facesse una seria legge per i casi di femminicidio (anche se questo caso in particolare non mi sembra tale).
    E a cosa servirebbe? La legge c'è già, si chiama omicidio. Non sarebbe più utile capire se alcuni di questi casi potevano essere evitati, perché magari compiuti da soggetti già segnalati, e individuare provvedimenti utili per prevenire crimini del genere?
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  5. #5
    abstract L'avatar di Yele
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    In effetti in molti di questi casi, esistevano segnalazioni precedenti che non sono state prese nella giusta considerazione.
    Non sarà perché nelle forze dell'ordine sono prevalentemente uomini non molto sensibili a queste questioni ?

  6. #6
    Opinionista L'avatar di follemente
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    Ooops!

    La legge contro il femminicidio esiste già. Ma non so se basti.

    http://www.legalepalmisano.it/notizi...lle-donne.html

    Prevenire non è facile: l'unico modo mi sembra l'educazione.

  7. #7
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    Beh, prevenire significa agire con efficacia su criteri di pericolosita' dell'individuo, mentre si opera a valle del fattacio e li a poco serve una minaccia.

  8. #8
    whatever.. L'avatar di Misterikx
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    Citazione Originariamente Scritto da meogatto Visualizza Messaggio
    Beh, prevenire significa ...........
    ecco cosa significa prevenire?
    ti accorgi dopo dieci anni che sei assieme a uno squilibrato?!
    scrivi su fb "chi ama la donna deve amare la sua libertá " vent´anni dopo! e prima te te lo sposi e ci fai due figli senza accorgerti di nulla?!

    non é mia intenzione reguardire le vittime ma se vogliamo parlar chiaro di sto benedetto prevenire ,magari facendo girare un pó di
    piu i neuroni quando ci si inciucia con una persona, qualche guaio si eviterebbe!

    o cercate il "figo" bello gasato e dannato a tutti i costi!
    (alla Corona per intenderci?)

    c´mon
    " Non siamo in un salotto borbonico col mignolo sollevato e l'inchino obbligatorio. Qui siamo tutti uguali. Non ti aspettare in un forum cose difficili da trovare pure tra amici e parenti." Nahui

  9. #9
    whatever.. L'avatar di Misterikx
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    Citazione Originariamente Scritto da okno Visualizza Messaggio
    Secondo me è importante distinguere questi che sono delitti d'impeto (si litiga, escalation, afferro un oggetto e uccido il partner)
    almeno in questo caso non esiste!

    -erano in vacanza al mare in un posto tra i piu belli per rilassarsi (non erano a Rimini)
    -la casa non era la loro ( manco lo stress del mutuo)
    -soli col sole cielo e mare ,si preannunciava una bella gita con gommone e spuntino..e che fa?
    AFFERRA UN COLTELLO E DA DUE COLTELLATE ALLA GOLA ALLA FIDANZATA CHE E ASSIEME DA 10 ANNI???
    non esiste, questo ho prendeva qualcosa o é matto di suo!
    E HA 30 ANNI!!!

    magari Axe ci fa un consulto sul cambio di una personalitá cosi repentino..
    " Non siamo in un salotto borbonico col mignolo sollevato e l'inchino obbligatorio. Qui siamo tutti uguali. Non ti aspettare in un forum cose difficili da trovare pure tra amici e parenti." Nahui

  10. #10
    Party Crasher L'avatar di okno
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    Misterikx, non esiste cosa?

    Scusa ma non ho capito cosa vuoi dire.
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  11. #11
    la viaggiatrice L'avatar di dark lady
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    Il vero problema è che le denunce di donne nei confronti di uomini che le perseguitano/maltrattano spesso vengono prese sotto gamba. Nella maggior parte di questi delitti salta fuori che il tizio aveva già diverse denunce a carico per maltrattamenti. E ovviamente senza ordini restrittivi. Se i giudici avessero un po' più di riguardo rispetto a questi casi forse vi sarebbero meno delitti di questo tipo...
    “Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]

    Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .

  12. #12
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    magari Axe ci fa un consulto sul cambio di una personalitá cosi repentino..
    non è il mestiere mio...
    comunque, che ci vuoi fare quando scappa il matto ?

    se ti vuoi porre un problema sociale in termini razionali, devi pensare statisticamente al contesto generale su cui si appoggiano gli eventi-picco, come per gli incidenti stradali;

    in una certa misura, puoi legiferare in modo deterrente per i casi di violenza privata e lesioni in generale, che sarebbe comunque una buona cosa; ma, come per gli spericolati abituali in strada o gli occasionali imprudenti, avrai sempre dei casi;
    in strada, è utile l'esperienza per riconoscerli e riconoscere le circostanze in cui si attivano;

    ma gli "incidenti" femminicidi si appoggiano su una piattaforma sociale di violenze molto più ampia, esattamente come in strada solo una parte minima dei comportamenti a rischio determina incidenti, o danni gravi;
    il paradosso è che quasi più dei colpevoli, sarebbe utile la terapia delle vittime, perché sono quelle, senza loro colpa, a scegliersi un carnefice, a parte casi disgraziati di frequentazione appena iniziata;

    il potenziale morboso di una persona il subconscio probabilmente lo avverte in pochi minuti, ma lo occulta alla coscienza se quella relazione configura una sfida confacente alle nevrosi di una persona; beninteso, solo una parte dei rapporti nevrotici è potenzialmente pericolosa;

    il punto è che se due persone si frequentano intimamente - e per intimità intendo la convivenza, non il letto - per più di sei mesi vuol dire che i loro ruoli nevrotici sono compatibili; nella maggior parte dei casi, il potenziale di infelicità è distribuito tra i due in modo da non esplodere in un picco, e le violenze sono eventualmente somministrate a dosi non letali e in una reciprocità sostenibile;

    la maggior parte delle donne che conosco abbastanza bene è relativamente serena, o solo moderatamente infelice, in misura fisiologica e accettabile, nel senso che probabilmente starebbe allo stesso modo in un'altra coppia, a prescindere dal partner; ma si tratta sempre di persone reattive e vigili, che non ho mai visto impelagate in situazioni rischiose;

    al contrario, quelle poche reduci da partner sospetti, sono ritonfate su altri soggetti quantomeno "eccentrici";
    penso sia una questione di autostima, sia per le vittime, sia per i carnefici; se la tua storia, educazione, ecc... te ne ha data poca, sono guai; pensi di valere poco, e ti accontenti di pochissimo, anche se ti avvelena;

    per le nevrosi famigliari si può far poco; a scuola e dintorni, invece, si potrebbero studiare strategie mirate per sostenere l'autostima fin da piccoli, boicottare le odiose ideologie "gender", che non sono quelle arcobaleno tanto temute dalla "sentinelle", ma proprio quelle della famiglia tradizionale e dei ruoli stereotipati, da cui cominciano precocemente a generarsi sentimenti di inadeguatezza rispetto ad un modello;

    certo, è poco probabile finché gli adulti "pubblici" sono privatamente essi stessi modelli di quella stortura; il loro messaggio sarebbe specularmente efficace quanto quello di quei noti paladini della famiglia tradizionale, tanto devoti da averne due o tre
    c'� del lardo in Garfagnana

  13. #13
    Astensionista L'avatar di nahui
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    Si dovrebbe lavorare sul controllo della rabbia e sulla capacita' di tollerare le frustrazioni, che nella società mi sembra in netto calo. Forse l'allentamento dei vincoli sociali, dell'educazione, ha portato anche a questo. Io credo che sia anche la crisi economica ad accentuare i disagi: se hai abbastanza soldi da campare bene donna te ne trovi un'altra, non ti incarognisci così tanto su quella che ti ha lasciato.
    Il vero castigo per chi mente non è di non essere più creduto, ma di non potere credere a nessuno.
    (George Bernard Shaw)

  14. #14
    abstract L'avatar di Yele
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    ecco cosa significa prevenire?
    ti accorgi dopo dieci anni che sei assieme a uno squilibrato?!
    scrivi su fb "chi ama la donna deve amare la sua libertá " vent´anni dopo! e prima te te lo sposi e ci fai due figli senza accorgerti di nulla?!

    non é mia intenzione reguardire le vittime ma se vogliamo parlar chiaro di sto benedetto prevenire ,magari facendo girare un pó di
    piu i neuroni quando ci si inciucia con una persona, qualche guaio si eviterebbe!

    o cercate il "figo" bello gasato e dannato a tutti i costi!
    (alla Corona per intenderci?)

    c´mon
    Per dirlo un po' meglio: occorre educare soprattutto le donne al rispetto di sé stesse come persone.

  15. #15
    abstract L'avatar di Yele
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    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    non è il mestiere mio...
    comunque, che ci vuoi fare quando scappa il matto ?

    se ti vuoi porre un problema sociale in termini razionali, devi pensare statisticamente al contesto generale su cui si appoggiano gli eventi-picco, come per gli incidenti stradali;

    in una certa misura, puoi legiferare in modo deterrente per i casi di violenza privata e lesioni in generale, che sarebbe comunque una buona cosa; ma, come per gli spericolati abituali in strada o gli occasionali imprudenti, avrai sempre dei casi;
    in strada, è utile l'esperienza per riconoscerli e riconoscere le circostanze in cui si attivano;

    ma gli "incidenti" femminicidi si appoggiano su una piattaforma sociale di violenze molto più ampia, esattamente come in strada solo una parte minima dei comportamenti a rischio determina incidenti, o danni gravi;
    il paradosso è che quasi più dei colpevoli, sarebbe utile la terapia delle vittime, perché sono quelle, senza loro colpa, a scegliersi un carnefice, a parte casi disgraziati di frequentazione appena iniziata;

    il potenziale morboso di una persona il subconscio probabilmente lo avverte in pochi minuti, ma lo occulta alla coscienza se quella relazione configura una sfida confacente alle nevrosi di una persona; beninteso, solo una parte dei rapporti nevrotici è potenzialmente pericolosa;

    il punto è che se due persone si frequentano intimamente - e per intimità intendo la convivenza, non il letto - per più di sei mesi vuol dire che i loro ruoli nevrotici sono compatibili; nella maggior parte dei casi, il potenziale di infelicità è distribuito tra i due in modo da non esplodere in un picco, e le violenze sono eventualmente somministrate a dosi non letali e in una reciprocità sostenibile;

    la maggior parte delle donne che conosco abbastanza bene è relativamente serena, o solo moderatamente infelice, in misura fisiologica e accettabile, nel senso che probabilmente starebbe allo stesso modo in un'altra coppia, a prescindere dal partner; ma si tratta sempre di persone reattive e vigili, che non ho mai visto impelagate in situazioni rischiose;

    al contrario, quelle poche reduci da partner sospetti, sono ritonfate su altri soggetti quantomeno "eccentrici";
    penso sia una questione di autostima, sia per le vittime, sia per i carnefici; se la tua storia, educazione, ecc... te ne ha data poca, sono guai; pensi di valere poco, e ti accontenti di pochissimo, anche se ti avvelena;

    per le nevrosi famigliari si può far poco; a scuola e dintorni, invece, si potrebbero studiare strategie mirate per sostenere l'autostima fin da piccoli, boicottare le odiose ideologie "gender", che non sono quelle arcobaleno tanto temute dalla "sentinelle", ma proprio quelle della famiglia tradizionale e dei ruoli stereotipati, da cui cominciano precocemente a generarsi sentimenti di inadeguatezza rispetto ad un modello;

    certo, è poco probabile finché gli adulti "pubblici" sono privatamente essi stessi modelli di quella stortura; il loro messaggio sarebbe specularmente efficace quanto quello di quei noti paladini della famiglia tradizionale, tanto devoti da averne due o tre

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