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Discussione: Macron e la Libia

  1. #1
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    Macron e la Libia

    Il neo presidente francese non ha perso tempo nel tentativo di riconciliare i due contendenti libici Serraj e Haftar. E' ovvio che questo incontro che ha organizzato in Francia non lo ha fatto per pura filantropia, sappiamo i notevoli interessi che hanno i francesi in Libia, se poi andrà in porto questa pacificazione o una riduzione del confronto militare tra le due fazioni libiche i vantaggi che ne trarranno i francesi dal gas e dal petrolio aumenteranno in modo esponenziale. Il prestigio da parte della Francia si evidenzierà maggiormente a livello internazionale e di conseguenza pure quello di Macron. E' un paradosso quello che stà succedendo. La Francia in primis con l'appoggio della G.B. e degli U.S.A. dopo che il governo Berlusconi aveva stipulato un contratto economico finanziario miliardario con il rais libico Gheddafi riuscirono ad organizzare una agguerrita opposizione armata contro il regime del rais che successivamente dopo duri scontri armati sconfissero le truppe del rais, dopo non molto trovarono Gheddafi e lo uccisero, automaticamente gli accordi presi precedentemente tra il rais e Berlusconi divennero carta straccia. Quello che subiamo attualmente con le decine di migliaia di persone che partono ogni anno dalla Libia per approdare a Lampedusa e altri luoghi con costi altissimi che dobbiamo affrontare sono le conseguenze della guerra civile che si è scatenata tra i libici e tutto questo grazie ai francesi, gli inglesi e gli statunitensi. Non contenti dopo esserci fatti soffiare i suddetti accordi commerciali con la Libia mettemmo a disposizione pure le nostri basi aeree militari alle forze armate di coloro che ci hanno creato tanti danni. Adesso ci stanno di nuovo turlupinando. Invece di risalire come credibilità a livello internazionale coloro che ci rappresentano bisticciano tra loro esclusivamente per consolidare le loro posizioni politiche.

  2. #2
    abstract L'avatar di Yele
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    1) non siamo in grado di avere delle strategie politiche internazionali
    2) se gli USA decidono di fare una guerra, noi dobbiamo chinare il capo

  3. #3
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    In effetti l'accordo fra i due rais, se l'ha ottenuto, semplifica un controllo del territorio costiero.
    Che cio' sia un vanto politico francese poco importa a cipputi che guarda ai risultati.
    Preso atto che gli impianti eni si sono salvati, l'iniziativa francese ha costretto il governo italiano ad inseguirla, cosa che sembra tradursi nell'intervento operativo della marina militare all'interno delle acque libiche come supporto al presidio libico delle acque territoriali da indebite ingerenze.
    La richiesta del governo legale straniero di supporto militare a paesi terzi e' presupposto fondamentale per l'intervento stesso contro i negrieri, da valutare, ovviamente, ma che il governo, come affermato da gentiloni, si appresta a fornire.
    Le ricadute sono presumibili.

  4. #4
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    E dopo lo scandalo "bonino", oggi mi sa che sky ha prodotto un altro scandalo su quel tutti sapevano, o almeno avrebbero dovuto sapere, se si fossero letti parola per parola quello che si vota sulla fiducia e ordini di scuderia, ma nessuno si legge.
    Ti puoi leggere un tomo astruso e palloso dove un elicottero diventa un misterioso velivolo ad ala ruotante?

    Tutti "sapevano perche' tutti i salvati venivano portati in italia", tuttavia nella commissione di inchiesta gli stessi tutti "che sapevano" chiesero il perche' di tale strano comportamento, senza ricevere risposta a precisa domanda da parte di tutti gli enti coinvolti.
    Continuando cosi', parlamento ed elettori, a non sapere.

    Oggi hanno svelato l'arcano, le regole del dettaglio operativo stanno specificate nel piano operativo della missione militare triton, piano che sta sommerso nei quasi infiniti piani che regolamentano tutte le missioni militari.
    Capitolo "missioni militari" che viene ciclicamente votato in blocco ogni sei, o 12 mesi, secondo scadenze.
    Va da se che nessuno si va a leggere tale papello e, per tradizione, le missioni militari vengono prorogate.
    Sta tutto scritto, ma se nessuno viene a dire la trappola che giace sepolta fra tanto dire di routine, tu e nessun altro sa, anche se dovrebbe sapere.
    Mo si sa.

  5. #5
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Citazione Originariamente Scritto da Yele Visualizza Messaggio
    1) non siamo in grado di avere delle strategie politiche internazionali
    2) se gli USA decidono di fare una guerra, noi dobbiamo chinare il capo
    quel "siamo" a chi sarebbe riferito ?

    per ora, la preoccupazione principale sembra essere l'opposta, e cioè che gli USA si sgancino in modo tendenzialmente isolazionista e smettano di pagare in termini di presenza e deterrenza militare; la questione libica e la pecionata francese sono esattamente il risultato di quel disimpegno nel periodo obamiano di appoggio alle "primavere";

    quando gli USA si ritraggono, esplodono i conflitti prima tenuti a freno; senza gli USA nel Pacifico, i giapponesi sarebbero costretti ad un pesante cambio di dottrina strategica, a cui peraltro si preparano da tempo;
    and so on...
    c'� del lardo in Garfagnana

  6. #6
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    Gli U.S.A. se hanno ottenuto i successi economici è stato sempre causato non dalla loro ritrosia ad intervenire militarmente nel quadro internazionale , ma partecipando attivamente nello scenario mondiale. I loro interventi militari sono stati il battistrada per poi allargare il loro commercio. Lo dimostra la vicenda della grande crisi del 1929 che si trascinava per anni fino a quando dichiarò guerra al Giappone e di conseguenza alle due dittature italo tedesca. Con la produzione bellica la economia statunitense iniziò a prendere un avvio vertiginoso, senza parlare del dopo guerra di cui beneficiò per decenni partecipando ad un aiuto nella ricostruzione è ovvio con i dovuti ritorni economici. Questo tentativo di ricreare un isolazionismo statunitense non porterà giovamenti al loro paese, non lo è mai stato e non lo sarà. Avrà pur una valenza la frase che citò Napoleone che poi la coniò in base alla sua conoscenza storica e dettata dal pragmatismo puro, cioè sont l'argent faire la guerre.

  7. #7
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    Le guerre redditizie e che vinci a costi ragionevoli.
    Es. crepare in somalia per la gloria, perdendo non stimola molto.

    Ora come ora intrattenere buoni rapporti con russia e cina e' ben piu' redditizio che spendersi per dei nessuno.
    Prendi l'ukraina, che avrebbero gli usa da guadagnare a contrastare la russia?
    Una volta la postazione di sebastopoli avrebbe motivato ben altro interesse, ma ora che gli frega se putin si tiene la sua base?
    Ultima modifica di meogatto; 26-07-2017 alle 21:30

  8. #8
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Comunque, tornando a Macron, c'è da dire che i suoi primi 2 mesi di governo son stati superdeludentissimi. Infatti è calato di 10 punti nella popolarità perfino in patria.
    amate i vostri nemici

  9. #9
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    Migranti, la Francia: «Regole Ue non si cambiano. Creeremo hotspot in Libia»
    http://www.ilmessaggero.it/primopian...a-2586381.html

    E' stato piu' acclamato in italia pero' e gli estimatori sono stati rasserenati.

    Mo tutto quello che, si diceva, non si potesse fare viene fatto.

    La missione italiana in acque libiche Almeno sei navi militari, aerei e droniComando congiunto con Tripoli, una nostra task-force a terra. Obiettivo: bloccare i barconi. In caso di pericolo riportare i migranti a terra. Il modello Albania del 1997
    http://www.corriere.it/esteri/17_lug...2e477054.shtml

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