Da Gemme di misteri divini, testo bahà’ì, scritto da Bahà’u’llàh:

6 Ora che il discorso è giunto a questo eccelso,
ostico tema e che ha toccato questo sublime,
impenetrabile mistero, sappi che i
popoli cristiani ed ebrei non hanno colto
l’intendimento delle parole di Dio e le
promesse da Lui fatte loro nel Suo Libro e
perciò hanno negato la Sua Causa, smentito
i Suoi Profeti e respinto le Sue prove. Se
solo avessero fissato lo sguardo sulla testimonianza
di Dio, se si fossero rifiutati di
seguire le orme degli abietti e degli stolti
fra i loro capi e i loro teologi, sarebbero indubbiamente
pervenuti al ricettacolo della
guida e alla tesoreria della virtù e avrebbero
libato le acque cristalline della vita eterna
nella città del Misericordiosissimo, nel
giardino del Gloriosissimo e nell’intima realtà
del Suo paradiso.

22 È scritto in tutti i Libri del Vangelo che
Colui Che è lo Spirito rivolse ai Suoi discepoli
parole di pura luce dicendo: «Sappiate
che il cielo e la terra passeranno, ma
le mie parole non passeranno». Com’è
chiaro ed evidente all’eminenza tua, queste
parole significano esteriormente che i Libri
del Vangelo rimarranno nelle mani della
gente fino alla fine del mondo, che le loro
leggi non saranno abrogate, che la loro testimonianza
non sarà abolita e che tutto ciò
che vi è stato ingiunto, prescritto o ordinato
durerà per sempre.
23 Infatti, i teologi cristiani usano
questo versetto per dimostrare che il Vangelo
non sarà mai abrogato e che, anche se
tutti i segni registrati nei loro Libri si adempiessero
e il Promesso apparisse, Egli
non potrebbe far altro che governare la
gente secondo le ordinanze del Vangelo.
Essi sostengono che se Egli manifestasse
tutti i segni indicati nei Libri, ma decretasse
cose diverse da quelle decretate da Gesù,
essi non Lo riconoscerebbero e non Lo
seguirebbero, tanto chiara ed evidente è la
questione ai loro occhi.
24 E tutto ciò, mentre
il Giorno della resurrezione è stato annunciato,
e la Tromba ha suonato, e tutti i
cittadini della terra e del cielo sono stati
radunati, e la Bilancia è stata scelta, e il
Ponte è stato gettato, e i Versetti sono stati
inviati, e il Sole ha brillato, e le stelle sono
state cancellate, e le anime sono state riportate
in vita, e il soffio dello Spirito ha spirato,
e gli angeli sono stati disposti in
schiere, e il Paradiso è stato portato vicino,
e l’Inferno è stato attizzato! Tutto ciò è accaduto,
eppure finora nemmeno uno di costoro
l’ha riconosciuto! Giacciono tutti
come morti nei sudari, tranne coloro che
hanno creduto e si sono rifugiati presso
Dio, coloro che in questo giorno gioiscono
nel Suo paradiso celestiale e percorrono la
via del Suo compiacimento.
25 Così si sono discostati
dalla misericordia del loro Signore e non
sono giunti alla Sua Bellezza nel giorno
della Sua presenza. Infatti, non appena Egli
venne loro con un segno e una testimonianza
da Dio, la medesima gente che aveva
ansiosamente atteso il giorno della Sua
Rivelazione, che L’aveva invocato di giorno
e nottetempo, che L’aveva implorato di
radunarli alla Sua presenza e di concedere
loro di dare la vita sulla Sua via, di essere
ben guidati dalla Sua guida e illuminati
dalla Sua luce – quella medesima gente Lo
condannò e Lo vilipese, e Gli inflisse tali
crudeltà che trascendono la mia capacità di
raccontare e la tua di ascoltare.