Originariamente Scritto da
axeUgene
evidentemente, quel messaggio scritturale non si presta ad un'interpretazione univoca o semplicemente costruisce un sistema incoerente; altrimenti dovrebbero esser stati tutti d'accordo per la forza concludente di quel sistema logico e non ci sarebbe discussione;
"Dio" non è confutabile, è un postulato di fede; tutto il resto che poi gli attribuisci come dato sensibile, no; deve avere un senso, e quel senso si deve imporre come logica, laddove è chiaramente illogico postulare l'onniscienza - ossia conoscere tutto, dall'origine fino alla fine dei tempi - e allo stesso tempo una libertà di agire umana, che implica un'incertezza tra scelta A e scelta B; cosa farà Pietro, mi rinnegherà, oppure no ? so esattamente che mi rinnegherà; quando Pietro viene interrogato deve rinnegare, per forza maggiore, perché altrimenti si smentirebbe l'onniscienza;
tutto il male diventa necessario ad un copione, Giuda, Pilato, la crocifissione, senza i quali non avresti la passione;
se postuli entrambe, onniscienza e libertà, la seconda può al massimo essere un'illusione umana di aver agito, e agire per propria scelta; ma ciò implica l'irresponsabilità e non giustifica il Giudizio; sarebbe come condannare all'ergastolo nella realtà l'attore che abbia interpretato un omicida in un film;
perciò, se vuoi l'uomo libero e giudicabile per le sue azioni, il dio di riferimento, l'altra equazione del sistema, deve essere molto diverso da quello che desumi nella tua interpretazione della Bibbia.