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Discussione: Le conseguenze del rifiuto della religione in nome della ragione.

  1. #61
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Al primo comandamento abbiamo:

    Tu non avrai altri dèi all’infuori di me.

    E' evidente che Dio si mette al primo posto e pretende qualcosa dalle sue creature.
    ...
    Pretende questo da noi, non l'indifferenza.
    ...
    Questa è la risposta illuminante a quanti credono che ignorare Dio importi poco ai fini del giudizio.
    benissimo, purché si capisca il senso del comandamento che, rivolto al credente, gli intima di non idolatrare altro; ma l'ateo non crede, e per definizione non può sostituire Dio; può - anzi, ha certamente un suo sistema morale;
    ma se parti dal presupposto che si debba credere al Dio d'Israele, gli ebrei potrebbero contestarti le elaborazioni successive e l'allontanamento da quella fede originaria, e darti dell'idolatra perché hai scelto un'altra fede, sulla base di quello stesso comandamento;

    qualche rabbino ti ha forse autorizzato a integrare le Scritture ?
    lo stesso potrebbe dirti un cattolico per il libro di Mormon;
    ora, se ognuno è libero di adottare testi successivi come "sacri" ed interpretare quanto scritto nel VT, capisci bene che non puoi desumere un senso personale tuo dei comandamenti ad esprimere l'eventuale reazione di Dio;

    Nel Corano:

    Certo Dio è tenuto ad essere propizio [e perdonare solo] a coloro che operano il male per ignoranza, indi si ravvedano ben presto; Dio ad essi perdonerà, poiché Dio è sapiente [e] saggio. Il perdono [di Dio], infatti, non esiste per coloro che commettano azioni malvage fino a che, quando la morte si sia presentata ad uno di essi, [egli] dica: - Ecco, ora mi pento. -; né per coloro che muoiano miscredenti; per essi abbiamo preparato un castigo doloroso. (4:21, 22)

    Quanto ai credenti che compiono crimini e stragi in nome di Dio, scegliendo solo una parte della rivelazione e interpretandola male, essi sono definiti da Gesù figli di Satana. C'è oggi qualche ebreo che lapida gli adulteri? No, perché hanno capito che quella legge era utile 3000 anni fa o più, ma oggi c'è stata un'evoluzione delle coscienze.
    Tra i musulmani, invece, c'è chi lo fa, essendo rimasti bloccati al 600 d.C.
    Siccome i musulmani credono anche nella Bibbia, come potrebbero risultare innocenti con crimini come l'omicidio, il rapimento, il ricatto, ecc.
    Se sono accecati dall'odio, non possono essere considerati non solo credenti, ma nemmeno esseri umani.
    I crimini fanno diventare bestie.
    Dio ordinò ai musulmani di difendersi dagli invasori, non di assassinare a caso chiunque gli capitasse a tiro di un'altra nazione o di un'altra fede.
    anche nel Corano ci sono molti precetti contraddittori, e in particolare nel rapporto con gli infedeli; quel costrutto cristianizzato è tuo, ma non è detto che debba essere condiviso;

    Dio, comunque, ha dato dei criteri per giudicare e tiene aggiornate le sue comunicazioni, quindi non possiamo affermare di essere ignoranti su ciò che vuole Dio.
    così fosse, i credenti dovrebbero essere tutto d'accordo su ciò che vuole Dio;
    quando ti ho posto delle domande concrete su questioni che la Chiesa cattolica ritiene fondamentali quanto al volere di Dio, tu hai fornito le tipiche risposte dell'"ateo" liberale; allora, sei tu che ignori, o è Cono, o crep ?
    L'inquisitore obbediente non poteva essere in buona fede, perché mai Gesù ordinò di cercare e bruciare sul rogo eventuali eretici e eventuali streghe. Dobbiamo supporre che almeno i carnefici dell'inquisizione conoscessero i Vangeli, visto che i Papi li avevano sottratti al popolo.
    l'inquisitore era un chierico, poteva essere colto, e spesso lo era; ma aveva fatto anche un voto di obbedienza a quello che credeva il vicario di Cristo, in un'epoca in cui non era ammesso il primato della coscienza;
    se l'ordine era quello della massima severità e repressione, si regolava nel costume dell'epoca, considerando il suo crimine, eventualmente percepito, un male minore rispetto alla disobbedienza, al pericolo di non reprimere l'eresia, ecc...
    Nè valgono le tue argomentazioni per evitare i giudizi di Dio e farla franca.
    non ne avrei comunque bisogno, dal momento che non credo ad un dio giudice nel senso che intendi tu;

    Sembra che ci trovi un gran gusto a fare l'avvocato del diavolo. Chissà cosa ti avrà promesso in cambio...
    sai, io sono stato molto fortunato e ho sempre ricevuto molto; cerco di meritarmi questa fortuna evitando per quel che posso di fare del male agli altri, coartarne la volontà o ingannare; probabilmente potrei fare di meglio;
    effettivamente, ho una mentalità da giurista, ordinata; qui la uso per indirizzare la riflessione in modo che chi compie una determinata scelta sia in grado di orientarsi, dal momento che conosco abbastanza le idee e la loro storia;
    per esempio, se uno che vuole essere un buon cattolico ricorre ad argomenti giusnaturalisti - magari perché nella polemica gli sembrano efficaci - gli faccio presente che quella dottrina è da sempre ripudiata dalla sua chiesa, perché in irriducibile conflitto, che, seguendo lo sviluppo logico, metterebbe l'interlocutore in contraddizione;
    lo stesso faccio con te, che esprimi spessissimo concetti in contraddizione; non ti sto certo dicendo di buttare il libro di Mormon nel cassonetto o altro;

    poi, come le persone fanno uso di informazioni comunque reperibili, anche se con maggior fatica, è affar loro; forse dovrei smettere del tutto di intervenire su questi argomenti e lasciare che i credenti si facciano salamelecchi tra loro; è probabile che mi regolerò in questo modo;

    per esempio, hai evocato i comandamenti; bene, Non uccidere; in un tuo precedente post, hai affermato la liceità della pena di morte, verosimilmente in virtù dell'occhio per occhio;
    io, qualche perplessità sulla conformità al comandamento e al Vangelo nel sopprimere la vita di una persona nel controllo dello stato, quindi impossibilitata a nuocere, l'avrei; tu, invece, propendi per la vendetta, dato che il carcere è già una punizione;

    hai ignorato Dio esprimendo quell'idea ? sei stato ispirato da Satana ?
    io, la prima pietra, non la scaglio di sicuro; ma qui siamo sulle pagliuzze e le travi;
    vedi bene che tutta questa chiarezza sui presunti voleri di Dio sembri non averla tu, per primo; figurati se ti è possibile giudicare gli altri, che magari appartengono a confessioni e fedi diverse, solo perché tu vedi le cose in un certo modo.
    c'� del lardo in Garfagnana

  2. #62
    Opinionista L'avatar di Arcobaleno
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    L'unico scopo che sembri avere in questo forum è cercare di far sembrare contradditorie tra loro le argpmentazioni degli altri.

    Dal momento che ritieni di dover "aiutare" i forumisti a indirizzare la loro riflessione, dovresti anche dire apertamente dove intendi indirizzarla, o ti basta cercare di demolire qualsiasi intervento venga postato?
    Io, in questo atteggiamento o "postura", come lo chiameresti tu, vedo qualcosa di negativo e anche
    antipatico. Per quel che può interessarti la simpatia.
    Io, con i miei post, cerco di migliorare i lettori e indirizzarli a Dio. Tu dove li indirizzi?

    Quanto alla pena di morte, ho parlato di omicidi seriali e mafiosi pluriomicidi, quindi non parlerei di occhio per occhio. Non ho nemmeno detto che io la istituirei, ma che non posso condannare chi la esegue in quei casi. Certo, se uno vuole trovare contraddizioni a tutti i costi..., anche dove non ci sono...
    Fate l'amore, non la guerra.
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  3. #63
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    L'unico scopo che sembri avere in questo forum è cercare di far sembrare contradditorie tra loro le argpmentazioni degli altri.
    se lo sono, lo faccio notare;

    Dal momento che ritieni di dover "aiutare" i forumisti
    su questo hai ragione; forse farei meglio ad ignorare queste discussioni; mi faccio prendere dalla curiosità, dato che sono argomenti che mi interessano;
    a indirizzare la loro riflessione, dovresti anche dire apertamente dove intendi indirizzarla, o ti basta cercare di demolire qualsiasi intervento venga postato?
    Io, in questo atteggiamento o "postura", come lo chiameresti tu, vedo qualcosa di negativo e anche
    antipatico. Per quel che può interessarti la simpatia.
    Io, con i miei post, cerco di migliorare i lettori e indirizzarli a Dio. Tu dove li indirizzi?
    io offro indicazioni per i luoghi dove dicono di voler andare;
    ma non sono sapienze mie esclusive, ma cose che chiunque potrebbe apprendere da solo; con molta fatica, che cerco di risparmiare loro, almeno quando possibile, e se vogliono;
    l'antipatia la capisco: è sempre noioso per chi si atteggia a portatore di Verità trovare qualcuno che obietta con argomenti razionali; ma pensa quanto può starmi simpatico chi viene in pubblico a definirmi "peccatore" perché non credo e non vivo come lui, e magari perché esprimo le stesse argomentazioni tue su divorzio, eutanasia, contraccezione, ecc... non sono certo io ad iniziare una polemica, ma chi viene a fare il moralizzatore;
    non vado a casa di alcun fedele di qualsiasi fede a contestargli le sue scelte religiose e di vita; ma se qualcuno in pubblico contesta le mie tramite la sua visione morale, difendo me e le persone care alle quali sono accomunato, come è logico e sacrosanto; 'nteso ?

    solo che, siccome io sono un liberale, e anche educato, a meno che uno non me la tiri per i capelli, evito di far notare le travi belle grosse negli occhi altrui, che ci sono; ma, in effetti, farei bene a non intervenire proprio, alla faccia dell'intolleranza;

    Quanto alla pena di morte, ho parlato di omicidi seriali e mafiosi pluriomicidi, quindi non parlerei di occhio per occhio. Non ho nemmeno detto che io la istituirei, ma che non posso condannare chi la esegue in quei casi. Certo, se uno vuole trovare contraddizioni a tutti i costi..., anche dove non ci sono...
    beh, coerentemente, dato che è scritto Non uccidere, e affermi che ignorare il precetto di Dio è grave, dovresti condannarli;

    io stesso ti ho premesso che non me la sentirei di dare un giudizio assoluto; ma, infatti, io non mi permetto di argomentare per conto di Dio; soprattutto in mezzo a gente che, facendo lo stesso, conclude cose opposte dagli altri predicatori.
    c'� del lardo in Garfagnana

  4. #64
    Opinionista L'avatar di Arcobaleno
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    io offro indicazioni per i luoghi dove dicono di voler andare;
    Questo lo escludo nella maniera più assoluta. Le tue indicazioni non portano né alla vita eterna né al paradiso terrestre e nemmeno alla "salvezza" dell'anima, se è questo che intendevi.
    Le tue argomentazioni paiono quelle di un ateo che si serve di riferimenti scritturali per demolire la fede, sulla base di presunte contraddizioni tra testi e tra credenti.
    Le contraddizioni, quando ci sono, sono risolvibili. Quelle tra i testi perché furono indirizzati a popolazioni diverse in tempi diversi. Quelle tra credenti, una volta stabilito che una è la fonte, una è la meta e che bisogna obbedire a Dio invece che ai capi religiosi.
    Fate l'amore, non la guerra.
    Lavorare tutti, lavorare meno.

  5. #65
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Questo lo escludo nella maniera più assoluta. Le tue indicazioni non portano né alla vita eterna né al paradiso terrestre e nemmeno alla "salvezza" dell'anima, se è questo che intendevi.
    io non faccio il predicatore, infatti;
    mi limito a citare quelli che gli stessi credenti considerano come santi e le chiese come dottori; fai un po' tu...
    Le tue argomentazioni paiono quelle di un ateo che si serve di riferimenti scritturali per demolire la fede, sulla base di presunte contraddizioni tra testi e tra credenti.
    paiono a te che, in queste cose sei perso peggio di Fabrizio del Dongo in mezzo al campo di Waterloo; e ti vanti pure di non conoscere la teologia;
    io ho spiegato in modo chiaro e comprensibile più volte perché non posso dirmi ateo, dato che l'ateismo è negare Dio, che per me è una sciocchezza in termini filosofici e logici; ma, evidentemente, i cacciatori di streghe hanno sempre bisogno di esaltarsi cercando un nemico;

    Le contraddizioni, quando ci sono, sono risolvibili. Quelle tra i testi perché furono indirizzati a popolazioni diverse in tempi diversi. Quelle tra credenti, una volta stabilito che una è la fonte, una è la meta e che bisogna obbedire a Dio invece che ai capi religiosi.
    bravo, e chi ha l'interpretazione autentica di "Dio" ? tu ? Cono, Crepuscolo ?
    in concreto ognuno di voi asserisce una cosa diversa su quello che Dio vorrebbe o consentirebbe e ognuno è convinto di avere la Verità in tasca:

    tu ammetti la contraccezione perché - dici - siamo anche in troppi sul pianeta; per Cono la tua posizione è un peccato mortale, perché bisogna essere aperti alla Vita, senza alcun limite; a te questa sembra una presunta contraddizione ? e sul divorzio, sull'eutanasia, sulla famiglia, sui rimedi alla povertà e la giustizia sociale ?

    e non scendo nel dettaglio delle vite private dei credenti, come loro stessi ce le hanno raccontate qui, perché sarebbe come sparare sulla croce rossa: le contraddizioni non sarebbero più nemmeno tra un credente e l'altro, ma nella testa stessa di ognuno;

    tu rappresenti il mondo diviso in credenti e non credenti; la realtà storica e quotidiana ti dice che il mondo da secoli è diviso tra persone che sostengono l'autonomia della coscienza come principio
    bisogna obbedire a Dio invece che ai capi religiosi
    e persone che, vivendo comunque in un mondo i cui valori sono quelli dell'autonomia, si fingono in un mondo diverso, di obbedienze ai capi religiosi, che in concreto si traducono in schizofrenia, incoerenza e ipocrisia;

    il paradosso di tutta questa tua aggressione nei miei confronti è che io sto sostenendo in concreto lo stesso tuo approccio - in effetti, confermato dai contenuti concreti, di autonomia - e tu mi attacchi prendendo le parti dell'approccio opposto, che di fatto e di diritto nega quella tua autonomia, e nemmeno te ne rendi conto;
    in questo modo è la tua stessa esistenza a darmi ragione e non c'è più alcun bisogno che io intervenga nel momento in cui ci sei tu che lo dimostri con la tua affermazione individuale; a me basta questo, senza bisogno di argomentare più nulla; tanto ci sei tu a farlo in prima persona.
    c'� del lardo in Garfagnana

  6. #66
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    La questione non è semplice e i criteri di giudizio li stabilisce Dio, non noi né il Papa. Dio non ci sta ad essere ignorato e tutta la creazione è opera sua.
    Cercherò di dare una risposta più argomentata ad Axe appena avrò tempo.
    E quale sarebbe il criterio, se non questo? Come risponde Gesù Cristo a coloro che Gli chiedevano le modalità del Giudizio Finale?

    Quando il Figlio dell'uomo verrà nella sua gloria con tutti i suoi angeli, si siederà sul trono della sua gloria. [32]E saranno riunite davanti a lui tutte le genti, ed egli separerà gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dai capri, [33]e porrà le pecore alla sua destra e i capri alla sinistra. [34]Allora il re dirà a quelli che stanno alla sua destra: Venite, benedetti del Padre mio, ricevete in eredità il regno preparato per voi fin dalla fondazione del mondo. [35]Perché io ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere; ero forestiero e mi avete ospitato, [36]nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, carcerato e siete venuti a trovarmi. [37]Allora i giusti gli risponderanno: Signore, quando mai ti abbiamo veduto affamato e ti abbiamo dato da mangiare, assetato e ti abbiamo dato da bere? [38]Quando ti abbiamo visto forestiero e ti abbiamo ospitato, o nudo e ti abbiamo vestito? [39]E quando ti abbiamo visto ammalato o in carcere e siamo venuti a visitarti? [40]Rispondendo, il re dirà loro: In verità vi dico: ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l'avete fatto a me. [41]Poi dirà a quelli alla sua sinistra: Via, lontano da me, maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il diavolo e per i suoi angeli. [42]Perché ho avuto fame e non mi avete dato da mangiare; ho avuto sete e non mi avete dato da bere; [43]ero forestiero e non mi avete ospitato, nudo e non mi avete vestito, malato e in carcere e non mi avete visitato. [44]Anch'essi allora risponderanno: Signore, quando mai ti abbiamo visto affamato o assetato o forestiero o nudo o malato o in carcere e non ti abbiamo assistito? [45]Ma egli risponderà: In verità vi dico: ogni volta che non avete fatto queste cose a uno di questi miei fratelli più piccoli, non l'avete fatto a me. [46]E se ne andranno, questi al supplizio eterno, e i giusti alla vita eterna».

    MATTEO 25
    amate i vostri nemici

  7. #67
    Opinionista L'avatar di Arcobaleno
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    I criteri sono quelli che afferma il Vangelo, ma se prima di tutto non ci metti Dio, compi un peccato di omissione verso Dio stesso, e lui stesso afferma che ciò vanifica tutte le eventuali buone opere.
    Siccome il padrone è Dio, è lui che decide cosa accettare e cosa no dalle sue creature.
    Fate l'amore, non la guerra.
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  8. #68
    Opinionista L'avatar di Arcobaleno
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    io non faccio il predicatore, infatti;
    mi limito a citare quelli che gli stessi credenti considerano come santi e le chiese come dottori; fai un po' tu...
    Per quanto riguarda teologi e dottori della chiesa lasciamo fare a Dio.
    Premetto che alcuni di loro – pochi – sono graditi a Dio, tant'è che afferma in Spigolature:

    66:9 Rispettate i teologi e i sapienti fra voi, coloro il
    cui comportamento è in armonia con quello che professano,
    che non oltrepassano i limiti fissati da Dio e
    giudicano conforme ai Suoi comandamenti rivelati
    nel Suo Libro. Sappiate che essi sono le lampade che
    guidano coloro che sono nei cieli e sulla terra. Coloro
    che ignorano e trascurano i teologi e i sapienti che
    vivono fra loro hanno invero barattato il favore che
    Dio aveva loro accordato.

    E nel Libro della Certezza

    35. In un altro senso, con quei termini si vuole alludere ai
    teologi della Dispensazione precedente che vivono al
    tempo della nuova Rivelazione e che tengono in pugno le
    redini della religione. Se sono illuminati dalla luce della
    Rivelazione più recente, questi teologi sono accetti a Dio
    e brillano di luce eterna. Altrimenti sono da considerarsi
    ottenebrati, anche se all'apparenza superficiale appaiano
    condottieri d'uomini, poiché credenza e miscredenza, retta
    guida ed errore, felicità e tristezza, luce e tenebre
    dipendono tutte dall'approvazione di Colui Che è l'Astro
    della Verità. In verità, in ogni epoca, quei teologi che, nel
    Giorno del Giudizio, ricevono testimonianza di fede dalla
    Sorgente della vera sapienza divengono ricettacoli di
    sapere, favore divino e luce di vera comprensione.
    Altrimenti sono tacciati di stoltezza, negazione, empietà e
    oppressione.

    Molte sono, invece, le critiche per la maggior parte di loro.
    Ne Il Gran Conflitto:

    “Quando... cominciai a dedicarmi completamente alle Sacre Scritture, la filosofia e la teologia divennero per me fonte di problemi. Finalmente giunsi alla conclusione di trascurare tutte quelle menzogne e comprendere il messaggio di Dio, mediante la sua Parola pura e semplice. Fu così che cominciai a chiedere a Dio il suo Spirito e da allora la Scrittura mi apparve molto più facile”.*{GC 141.1}
    La dottrina insegnata da Zwingli non proveniva da Lutero: era la dottrina del Cristo.*{GC 141.2}

    Nel Libro della Certezza:

    91. Grande Iddio! Sebbene abbiano accettato la verità di
    questa tradizione, i teologi sono ancora dubbiosi sui punti
    oscuri della loro fede e ne discutono, e ciononostante
    pretendono di essere rappresentanti della legge di Dio in
    tutte le sue sottigliezze, e interpreti dei misteri essenziali
    del Suo santo Verbo. Asseriscono con convinzione che le
    tradizioni che indicano l'avvento dell'atteso Qá'im non si
    sono ancora realizzate, mentre sono loro che non sono
    stati capaci di aspirare la fragranza del significato delle
    tradizioni e ancora non sanno che tutti i segni
    preannunziati si sono adempiuti, che la via della santa
    Causa di Dio è stata rivelata e che proprio ora, rapide
    come la folgore, le schiere dei fedeli la percorrono,
    mentre gli stolti teologi aspettano di vedere i segni
    preannunziati. Di': O stolti! Attendete pure, come
    attendono ancora i vostri predecessori!

    94. No, per alterazione del testo s'intende quello che stanno facendo
    oggi tutti i teologi musulmani, cioè interpretare il santo
    Libro di Dio secondo fatue immaginazioni e vani desideri.

    176. E ora ingegnati di comprendere il significato di questo
    detto di ‘Alí, il Comandante dei Fedeli: «Penetrare i veli
    della gloria senza aiuto». Fra questi «veli della gloria»
    sono i teologi e i dottori del tempo della Manifestazione di
    Dio che, per mancanza di discernimento e per amore e
    brama di comando, non si sono sottomessi alla Causa di
    Dio, anzi, si sono persino rifiutati di tendere l'orecchio
    alla Melodia divina. «Essi si sono messi le dita nelle
    orecchie» (Corano 2:19). E la gente, ignorando completamente Dio e
    prendendoli a maestri, si è posta ciecamente sotto
    l'autorità di questi tronfi e ipocriti capi, non possedendo
    personalmente né vista né udito, né cuore per distinguere
    il vero dal falso.

    178. È chiaro ed evidente che ogni qual volta furono rivelate le
    Sante Manifestazioni, i teologi del tempo hanno impedito
    alla gente di raggiungere la via della verità. Ne fanno fede
    i passi delle sacre scritture e dei sacri libri. Non un Profeta
    di Dio Si è manifestato Che non sia stato vittima dell'odio
    implacabile, delle accuse, del ripudio e dell'esecrazione
    del clero del Suo tempo. Guai a loro per le iniquità che le
    loro mani hanno operato nel passato! Guai a loro per
    quello che fanno adesso! Quali veli di gloria più fitti di
    queste incarnazioni dell'errore! Per la giustizia di Dio!
    Penetrare questi veli è la più potente di tutte le azioni;
    strapparli, la più meritoria!

    Nel testo bahà'ì ṢÚRIY-I-HAYKAL (NÁṣIRI’D-DÍN SHÁH):

    233 Ancora, dei teologi degli Ultimi Giorni, Egli dice: «I maestri di religione di quel
    tempo saranno i teologi più malvagi sotto la volta del cielo. Da loro è venuto il male e
    a loro ritornerà». E ancora dice: «E quando lo Stendardo della Verità sarà manifestato,
    i popoli dell’Oriente e dell’Occidente lo malediranno». (Tradizioni attribuite al sesto Imám, Abú ‘Abdu’lláh Ja‘far aṣ-Ṣádiq)

    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    bravo, e chi ha l'interpretazione autentica di "Dio" ? tu ? Cono, Crepuscolo ?
    in concreto ognuno di voi asserisce una cosa diversa su quello che Dio vorrebbe o consentirebbe e ognuno è convinto di avere la Verità in tasca:
    Ancora nel Libro della Certezza:

    200. Si devono ponderare le parole pronunziate dai
    Luminari della Verità e, se non se ne dovesse afferrare il
    senso, si deve cercare lume presso i Custodi dei tesori
    della Sapienza perché ne interpretino il significato e ne
    svelino il mistero. Poiché a nessuno è concesso
    d'interpretare le sante parole secondo la propria imperfetta
    comprensione o, trovandole contrarie alle proprie
    tendenze e ai propri desideri, respingerne e negarne la
    verità. Poiché tale è oggi l'atteggiamento dei teologi e dei
    dottori di quest'epoca che occupano i seggi della sapienza
    e della dottrina e che hanno chiamato l'ignoranza sapienza
    e l'oppressione giustizia.

    Chi sono i Custodi dei tesori della Sapienza?
    Io interpreto che sono proprio gli stessi scritti divini. Questo è confermato da ciò che è scritto nel Gran Conflitto:

    Egli (Miller) non era ancora pronto per replicare, ma si disse: “Se la Bibbia è una rivelazione divina, deve essere coerente con se stessa e siccome è stata data per illuminare l’uomo, deve quindi essere alla sua portata”. Decise, perciò, di studiare la sacra Parola da solo, per accertarsi se ogni apparente contraddizione non potesse essere eliminata e stabilire, così, la perfetta armonia del sacro testo.*{GC 252.1}
    Sforzandosi di accantonare ogni pregiudizio e senza utilizzare commentari, Miller confrontò fra loro i vari passi biblici, servendosi unicamente delle note ai margini del testo e di una concordanza biblica. Cominciando dal libro della Genesi, continuò nella sua indagine in maniera sistematica, leggendo versetto dopo versetto e procedendo solo dopo che il senso di quanto aveva letto, gli sembrava tale da eliminare in lui ogni perplessità. Quando trovava un punto oscuro, lo paragonava con quei testi che sembravano in relazione con quello preso in considerazione, lasciando a ogni parola il proprio significato. Se l’insieme dei passi consultati portava a una conclusione che risultava in accordo con il pensiero biblico, Miller ne concludeva che la difficoltà era stata eliminata e quindi superata. Per ogni punto difficile cercava e trovava la spiegazione in un’altra parte della Scrittura. Studiando con spirito di preghiera, quello che in un primo momento gli era apparso complicato, finì per sembrargli chiaro ed esauriente. Si rendeva conto come fosse vera l’esclamazione del salmista: “La dichiarazione delle tue parole illumina; dà intelletto ai semplici”.*Salmi 119:130.*{GC 252.2}
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  9. #69
    abstract L'avatar di Yele
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    Forse perché i presunti credenti sono in grande maggioranza rispetto agli atei, che non hanno le "mani libere" per poter imporre i propri "valori", con le relative conseguenze.
    e allora cosa parli di intolleranza ??

  10. #70
    abstract L'avatar di Yele
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    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    è sofisticato perché è culturalmente mediato da tutto il sapere comune, anche del meno istruito; per quanto tu possa vedere creduloni, è una finzione, come quella del paganesimo dei nazisti, dopo secoli di cristianesimo e con tutti i sensi di colpa di questo; infatti, al cancello di Auschwitz c'era una scritta dissimulatoria, e non "ora vi facciamo fuori tutti";
    scusami ma:
    1. attribuisci al "meno istruito" un "sapere" che non esiste. Penso che tunon abbia a che fare con molte persone, altrimenti avresti un'idea veramente diversa dell'ignoranza diffusa REALE
    2. finzione ? tu pensi che chi spende soldi per cose come Lourdes, stia fingendo ? a che pro ? a mio parere hai davvero un'idea fantasiosa dell'uomo medio

    qui, la cosa sconvolgente, molto oltre le questioni teologiche, è che sembri non aver compreso la diversità radicale dell'impronta culturale che segna da secoli il nostro mondo, quella anglo-sassone protestante, che ha abolito la premialità, la mentalità religioso-pagana del corrispettivo; cioè, tu identifichi la religione con un fenomeno residuale come Lourdes, quando nel mondo moderno è molto più "religiosamente significativo" il giornale che prendi a NY lasciando la moneta, senza che nessuno controlli e nessuno che si dimentica di pagare;

    scusa se mi permetto, ma tu sei antropologa culturale e ti dimentichi - perché non oso pensare che queste cose non te le abbiano fatte studiare - che quel mondo religioso che ha partorito la Modernità - quello da cui originano le scienze libere, le dichiarazioni universali, la democrazia moderna, ecc... - ha abolito di fatto l'Aldilà (Lutero: il paradiso è qui, ora) e i premi alle opere, l'intervento divino nelle faccende umane, e molto altro che non elenco per brevità, avviando la secolarizzazione ubiquitaria in Occidente ? guarda che è religione pure quella, eh...
    Credo che tu sopravvaluti la capacità delle persone di affrontare razionalmente le angosce esistenziali.
    E credimi, l'antropologia culturale non c'entra niente.

  11. #71
    abstract L'avatar di Yele
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    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    veramente, è proprio Lutero ad affermare "Sola Scriptura"; ma qui io non facevo un'esegesi critica sul rapporto col messaggio evangelico;

    stavo solo ricapitolando ad altri utenti la questione dell'impatto storico di quella dottrina sulla mentalità religiosa; un fatto storico e documentabile, a prescindere dal giudizio che se ne vuol dare; se io descrivo il modo di vivere occidentalizzato dei giapponesi dopo la guerra non sto esprimendo un giudizio sull'opportunità di sganciare le atomiche.
    la tua è una interpretazione, non una descrizione.
    Non esistono "descrizioni oggettive". Questa sì è una lezione della riflessione antropologica.

  12. #72
    abstract L'avatar di Yele
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    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    Credo che qua abbia ragione Axe, Arcobaleno: Saremo giudicati esclusivamente sulla Misericordia, quel giorno. Sull'Amore che avremo vissuto e donato nella nostra esistenza. Non sull'appartenenza religiosa.
    quindi se io faccio molto bene, non frega niente se credevo che un dio esiste o meno

  13. #73
    Opinionista L'avatar di Arcobaleno
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    Citazione Originariamente Scritto da Yele Visualizza Messaggio
    e allora cosa parli di intolleranza ??
    Io mi riferivo a questo forum.
    Fate l'amore, non la guerra.
    Lavorare tutti, lavorare meno.

  14. #74
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    Citazione Originariamente Scritto da Yele Visualizza Messaggio
    scusami ma:
    1. attribuisci al "meno istruito" un "sapere" che non esiste. Penso che tunon abbia a che fare con molte persone, altrimenti avresti un'idea veramente diversa dell'ignoranza diffusa REALE
    2. finzione ? tu pensi che chi spende soldi per cose come Lourdes, stia fingendo ? a che pro ? a mio parere hai davvero un'idea fantasiosa dell'uomo medio
    forse non mi sono spiegato abbastanza bene:
    la finzione è dovuta al fatto che nessuno è impermeabile alle idee diffuse, soprattutto se lo sono da secoli e dominanti; non è una finzione teatrale, ma un costrutto ideologico - anche parzialmente inconsapevole - per porsi in una certa condizione;
    qui ne hai testimonianza diretta, volendo leggere; la persona che "stacca" dal comune buon senso - che dimostra nel resto delle sue azioni - compie una forzatura ideologica; insomma, l'essere umano contemporaneo non è quello antico, o medievale; se compie una medesima azione, non lo fa con lo stesso spirito dei predecessori;
    l'esempio dei nazi che si fingevano pagani, ma dovevano dissimulare le loro azioni e poi giustificarle, è piuttosto eloquente;

    Credo che tu sopravvaluti la capacità delle persone di affrontare razionalmente le angosce esistenziali.
    E credimi, l'antropologia culturale non c'entra niente.
    non ho affatto affermato che le persone affrontino razionalmente le angosce esistenziali; bensì, che l'approccio religioso, magico o altro, nell'epoca contemporanea sono un fatto ideologicamente mediato, di seconda o terza mano;

    se in altre epoche quella era veramente l'unica modalità interpretativa della realtà per molte persone, oggi per adottarla serve un apparato ideologico che neutralizzi diversi secoli di razionalismo ridondante e - cosa ancora più importante nel caso di persone poco istruite - dalla percezione di una conformità diversa;

    perché puoi anche essere analfabeta, ma non puoi ignorare che la quasi totalità delle persone non crede al soprannaturale, nel senso che non ci investe la propria esistenza, vive in altro modo; non è facile essere anticonformisti in questo senso; di solito, è prassi di comunità che si isolano, tipo setta; ma, infatti, poca roba;

    Citazione Originariamente Scritto da Yele Visualizza Messaggio
    la tua è una interpretazione, non una descrizione.
    Non esistono "descrizioni oggettive". Questa sì è una lezione della riflessione antropologica.
    beh, i fatti ci sono; ovvio che lo storico in una certa misura, interpreta; ma si tratta di un acquis che si accumula e converge vettorialmente con altre interpretazioni; che è la cosa rilevante per l'osservazione che ho espresso;

    però non ho capito la sostanza della tua contestazione; ti pare che la Riforma non abbia cambiato la mentalità religiosa in tutto il mondo, imponendo una serie di concetti che hanno ribaltato la prospettiva precedente ? questo mi sembra un fatto, oggettivo, confermato da azioni documentate; praticamente, nei 150 anni di storia europea e americana successiva non c'è evento di histoire bataille che non sia quasi sempre direttamente correlato alla questione religiosa; fai un po' tu...
    c'� del lardo in Garfagnana

  15. #75
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Citazione Originariamente Scritto da Yele Visualizza Messaggio
    2. finzione ? tu pensi che chi spende soldi per cose come Lourdes, stia fingendo ? a che pro ? a mio parere hai davvero un'idea fantasiosa dell'uomo medio
    guarda, mi era sfuggito: qui il buon Arcobaleno ci offre proprio un esempio lampante di oscuramento forzoso, di un credere ideologico:
    Citazione Originariamente Scritto da Arcobaleno Visualizza Messaggio
    Per quanto riguarda teologi e dottori della chiesa lasciamo fare a Dio.
    Premetto che alcuni di loro – pochi – sono graditi a Dio, tant'è che afferma in Spigolature...:
    alla mia ricapitolazione delle controversie teologiche e filosofiche di millenni, Arcobaleno contrappone che quei teologi sarebbero non graditi a Dio; da cosa lo evince ? dagli scritti di uno che si improvvisa teologo a sua vota, e afferma una tesi senza contraddittorio !

    ora, Arcobaleno è una persona intelligente, e ha dimostrato di argomentare secondo logica e buon senso ordinario su diverse questioni; dice cose che potremmo dire tranquillamente tu ed io; se non vuoi cercarti i suoi post in cui accenna alle sue idee, piuttosto articolate e logiche, te li cerco io; insomma, non mostra i tratti dello psicotico;

    bene, non è pensabile, se non con una forzatura ideologica, che gli sfugga l'illogicità di argomentare in quel modo volendo essere convincente; e lo stesso si può dire di Cono in molte occasioni, e dello stesso crep;
    non sono disturbati mentali, ma persone che hanno scelto ideologicamente di oscurare delle facoltà razionali e credere a certe cose; ma sono perfettamente presenti a se stessi nel compiere questo artificio, anche se magari non sono consapevoli del senso culturale del meccanismo che attivano emulando il credere;

    ma la loro non è una credenza genuina, di prima mano, cioè la spiegazione ovvia di un fenomeno che non sono in grado di interpretare altrimenti.
    c'� del lardo in Garfagnana

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