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Discussione: La conferma che è un errore confessarsi con sacerdoti e monaci.

  1. #1
    Opinionista L'avatar di Arcobaleno
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    La conferma che è un errore confessarsi con sacerdoti e monaci.

    Da Il Gran Conflitto:

    La pretesa della chiesa di avere il diritto di perdonare è per molti un incentivo a peccare. La confessione, senza la quale essa non accorda il perdono, tende ad autorizzare il male. Chi si inginocchia davanti a un uomo peccatore e, mediante la confessione, gli rivela i pensieri e le fantasie del suo cuore, degrada la propria dignità e avvilisce gli impulsi più nobili del proprio spirito. Rivelando i peccati della sua vita al sacerdote, che è un essere mortale fallibile, esposto anch’egli al peccato, forse dedito al vino e alla sregolatezza, l’uomo abdica alla propria dignità morale e si degrada. Poiché il sacerdote è per lui il rappresentante di Dio, egli finisce con l’abbassare il concetto della divinità a quello dell’umanità caduta. Questa confessione degradante da uomo a uomo è la molla segreta che ha provocato gran parte dei mali, che affliggono il mondo e che preparano l’umanità per la sua distruzione finale. Eppure, per chi ama seguire le proprie inclinazioni, è più piacevole confessarsi con un proprio simile piuttosto che aprire il suo animo a Dio. È tipico della natura umana preferire una penitenza piuttosto che abbandonare il peccato; è più facile affliggere il corpo con il cilicio e con altre mortificazioni che “crocifiggere” le proprie passioni. L’uomo carnale preferisce portare gioghi pesanti piuttosto che piegarsi a quello del Cristo.*{GC 443.2}

    Abbiamo già visto in Liete Novelle, testo bahà'ì:

    “La nona Lieta Novella.
    Il peccatore, quando si sente completamente distaccato
    e libero da tutto fuorché Dio, deve implorare la Sua
    indulgenza e il Suo perdono. La confessione di peccati e
    colpe davanti a creature umane non è permessa, perché ciò
    non ha mai comportato né mai comporterà il perdono di
    Dio. Inoltre la confessione innanzi a un uomo è motivo di
    mortificazione e umiliazione e Dio - sia esaltata la Sua gloria -
    non desidera l'umiliazione dei Suoi servi.”
    Fate l'amore, non la guerra.
    Lavorare tutti, lavorare meno.

  2. #2
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    La Chiesa non inventa niente, amico Arcobaleno: Segue semplicemente il mandato del Suo Divin Fondatore....

    Gesù disse loro di nuovo: «Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anch'io mando voi». Dopo aver detto questo, alitò su di loro e disse: «Ricevete lo Spirito Santo; a chi rimetterete i peccati saranno rimessi e a chi non li rimetterete, resteranno non rimessi».

    Giovanni 20
    amate i vostri nemici

  3. #3
    Opinionista L'avatar di Arcobaleno
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    Cono, ti ripeto che ciascuno di noi, atei compresi, può perdonare i peccati compiuti contro di sé, non quelli compiuti contro gli altri o contro Dio.
    Ti pare che io possa perdonare i peccati commessi contro Vega o che Crep possa perdonare i peccati commessi contro di te? Non esiste proprio, è fuori dalla logica. Qui la Chiesa Cattolica ha visto una mano e ha preso in esclusiva per sé tutto un braccio.
    Mi stupisce che nonostante queste rivelazioni più recenti di Dio siano chiarissime al riguardo, tu continui a insistere con l'errata interpretazione cattolica delle parole di Gesù.
    Fate l'amore, non la guerra.
    Lavorare tutti, lavorare meno.

  4. #4
    Opinionista L'avatar di Arcobaleno
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    Il vero significato di ciò che stiamo discutendo lo troviamo in Matteo 18:

    Se tuo fratello avrà peccato, va, riprendilo fra te e lui solo. Se ti ascolta, hai guadagnato tuo fratello; se invece non ascolta, prendi assieme a te ancora uno o due, affinché ogni cosa sia decisa sulla parola di due o tre testimoni. Se poi non ascolta questi, dillo alla chiesa; e se non ascolta neppure la chiesa, sia per te come il pagano e il pubblicano. In verità io vi dico: qualunque cosa legherete sulla terra, sarà legata nel cielo; e qualunque cosa scioglierete sulla terra, sarà sciolta nel cielo.

    Anche Luca (12:57-59) può aiutare a chiarire:

    E perché non giudicate anche da voi stessi ciò che è giusto? Così, mentre vai con il tuo avversario dal magistrato, per la strada adoperati per aggiustarti con lui, affinché non ti trascini dal giudice, e il giudice non ti consegni alla guardia, e la guardia non ti getti in prigione. Ti dico: non uscirai di lì finché non abbia pagato fino all’ultimo spicciolo.

    Sono prescritte altre azioni, non l'andare a confessarsi da sacerdoti o monaci.
    Fate l'amore, non la guerra.
    Lavorare tutti, lavorare meno.

  5. #5
    abstract L'avatar di Yele
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    Il vero significato
    "il vero significato"


  6. #6
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    guarda Arco, prendo spunto proprio dal passo di Matteo che hai citato. E commentato, a supporto, proprio dal Catechismo della Chiesa Cattolica. Che non si appropria proprio di niente...

    1424 È chiamato sacramento della Confessione poiché l'accusa, la confessione dei peccati davanti al sacerdote è un elemento essenziale di questo sacramento. In un senso profondo esso è anche una « confessione », riconoscimento e lode della santità di Dio e della sua misericordia verso l'uomo peccatore.

    È chiamato sacramento del Perdono poiché, attraverso l'assoluzione sacramentale del sacerdote, Dio accorda al penitente « il perdono e la pace ».6

    È chiamato sacramento della Riconciliazione perché dona al peccatore l'amore di Dio che riconcilia: « Lasciatevi riconciliare con Dio » (2 Cor 5,20). Colui che vive dell'amore misericordioso di Dio è pronto a rispondere all'invito del Signore: « Va' prima a riconciliarti con il tuo fratello » (Mt 5,24).

    http://www.vatican.va/archive/catech...2s2c2a4_it.htm

    Poi, oggi è di moda la religione fai-da-te: Prendo quel che mi aggrada e lascio ciò che mi scomoda.
    amate i vostri nemici

  7. #7
    Opinionista L'avatar di Arcobaleno
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    "Va' prima a riconciliarti con il tuo fratello" (Mt 5,24). E' proprio questa l'azione richiesta, non l'invenzione di sacramenti come la confessione, il perdono (assoluzione) e la riconciliazione.
    Queste cose esistono, ma non sono sacramenti e non si realizzano tramite la confessione di peccati ai sacerdoti.
    Si tratta di precetti umani, dovuti a fervida fantasia cattolica, come tutte le preghiere inventate a beneficio di Gesù, Giuseppe, Maria e del tuo Sancalendario.
    I precetti di Dio sono diversi e lo dice chiaramente. Le rivelazioni successive servono anche a correggere errori interpretativi del passato. Chi vuole restare fermo all'AT, lì sta e non si schioda; chi vuole restare fermo al NT, lì sta e non si schioda; chi vuole ispirarsi al catechismo cattolico, lì sta e non si schioda; chi vuole ispirarsi agli studiosi, lì sta e non si schioda.
    Fate l'amore, non la guerra.
    Lavorare tutti, lavorare meno.

  8. #8
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    I precetti di Dio sono diversi e lo dice chiaramente. Le rivelazioni successive servono anche a correggere errori interpretativi del passato. Chi vuole restare fermo all'AT, lì sta e non si schioda; chi vuole restare fermo al NT, lì sta e non si schioda; chi vuole ispirarsi al catechismo cattolico, lì sta e non si schioda; chi vuole ispirarsi agli studiosi, lì sta e non si schioda.
    beh, capisci che si potrebbe dire lo stesso dei libri di Smith;
    se non altro - a differenza di tutti i sedicenti testi sacri - studiosi, teologi e filosofi espongono le proprie tesi a qualche forma di contraddittorio, soprattutto i primi, cioè, puoi contraddirli, con argomenti adeguati, così come puoi contraddire uno storico che ometta informazioni rilevanti e forzi un'interpretazione;

    ma, di fronte a una moltitudine di soggetti, ognuno dei quali dice Dio vuole questo, perché lo dico io che ho ricevuto la rivelazione, è come un confronto tra tifosi di calcio; chi vuoi schiodare ? ti risulta che qualcuno cambi squadra del cuore, se non bambini incerti attratti dalla squadra che vince ?

    qui, i casi possono essere solo due: o tutti i credenti sono d'accordo sul senso di un testo sacro e vi riconoscono indicazioni uniformi su come concretamente comportarsi; oppure la conseguenza logica è che l'apprezzamento della volontà divina diventa prerogativa della coscienza di ciascun individuo, e allora non ha alcun senso prescrivere; perché è ovvio che nel momento in cui in un determinato ambito di fede viene messa in discussione l'autorità dottrinaria anche da un solo soggetto, è tana libera tutti; il principio di autorità è venuto meno e così la legge, ma anche i giudizi soggettivi spacciati come divini.
    c'� del lardo in Garfagnana

  9. #9
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Quel che resta è la Parola! Cristo stesso afferma che tutto quanto passerà, nel mondo. Tutto quanto! Ad esclusione delle Sue Parole....
    Si può dunque essere a favore o contro la Chiesa. La si può accogliere o perseguitare, amare o denigrare: Nessuno riuscirà MAI a distruggerla! Non lo dice Conogelato, che vale meno di niente. Lo dice Lui.
    amate i vostri nemici

  10. #10
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    Quel che resta è la Parola! Cristo stesso afferma che tutto quanto passerà, nel mondo. Tutto quanto! Ad esclusione delle Sue Parole....
    Si può dunque essere a favore o contro la Chiesa. La si può accogliere o perseguitare, amare o denigrare: Nessuno riuscirà MAI a distruggerla! Non lo dice Conogelato, che vale meno di niente. Lo dice Lui.
    Cono, qui nessuno distrugge nulla o perseguita;
    è solo che nel momento in cui le chiese cristiane sono una pluralità e così le dottrine, affermare che ne esiste solo una legittima non basta; è un po' come se gli inglesi affermassero che il Nordamerica è ancora roba loro; sì, lo potrebbero pure fare, ma se vuoi andare negli USA il visto lo chiedi a quell'ambasciata, non a quella del Regno Unito, e Theresa May non dispone delle cose e dei valori dei cittadini di New York.
    c'� del lardo in Garfagnana

  11. #11
    Opinionista L'avatar di Arcobaleno
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    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    beh, capisci che si potrebbe dire lo stesso dei libri di Smith;
    se non altro - a differenza di tutti i sedicenti testi sacri - studiosi, teologi e filosofi espongono le proprie tesi a qualche forma di contraddittorio, soprattutto i primi, cioè, puoi contraddirli, con argomenti adeguati, così come puoi contraddire uno storico che ometta informazioni rilevanti e forzi un'interpretazione;
    Certo, allora prendiamo studiosi, teologi e filosofi come guide e scartiamo i sedicenti testi sacri, così facciamo contenti te, Vega, Dietrologo & Co.

    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    ma, di fronte a una moltitudine di soggetti, ognuno dei quali dice Dio vuole questo, perché lo dico io che ho ricevuto la rivelazione, è come un confronto tra tifosi di calcio; chi vuoi schiodare ? ti risulta che qualcuno cambi squadra del cuore, se non bambini incerti attratti dalla squadra che vince ?
    Io sostengo che chi si ferma è perduto. Se Dio in una rivelazione più recente smentisce interpretazioni di testi più antichi, per il credente che non sia tifoso, la rivelazione più recente fa testo alla faccia del catechismo cattolico o di altra religione.

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    qui, i casi possono essere solo due: o tutti i credenti sono d'accordo sul senso di un testo sacro e vi riconoscono indicazioni uniformi su come concretamente comportarsi; oppure la conseguenza logica è che l'apprezzamento della volontà divina diventa prerogativa della coscienza di ciascun individuo, e allora non ha alcun senso prescrivere; perché è ovvio che nel momento in cui in un determinato ambito di fede viene messa in discussione l'autorità dottrinaria anche da un solo soggetto, è tana libera tutti; il principio di autorità è venuto meno e così la legge, ma anche i giudizi soggettivi spacciati come divini.
    Questo è il tuo solito giochino verbale furbastro che vorrebbe assolvere tutti. Nessuno può essere giudice di se stesso, né nella vita civile né in quella religiosa. Questo non significa togliere importanza alla propria coscienza.
    Fate l'amore, non la guerra.
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  12. #12
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    Citazione Originariamente Scritto da Arcobaleno Visualizza Messaggio
    Certo, allora prendiamo studiosi, teologi e filosofi come guide e scartiamo i sedicenti testi sacri, così facciamo contenti te, Vega, Dietrologo & Co.
    se vuoi discutere, lo puoi fare solo in termini di ipotesi confutabili; altrimenti, stai predicando una Verità a cui chiedi l'altrui sottomissione; l'importante è essere chiari;

    Io sostengo che chi si ferma è perduto. Se Dio in una rivelazione più recente smentisce interpretazioni di testi più antichi, per il credente che non sia tifoso, la rivelazione più recente fa testo alla faccia del catechismo cattolico o di altra religione.
    certo; non fosse che è opinabile quali siano i testi da ritenere sacri; gli ebrei affermano che i cristiani si sbagliano, i cattolici che ti sbagli tu, ecc... siamo al punto di partenza;

    Questo è il tuo solito giochino verbale furbastro che vorrebbe assolvere tutti. Nessuno può essere giudice di se stesso, né nella vita civile né in quella religiosa. Questo non significa togliere importanza alla propria coscienza.
    eppure è esattamente quello che fai tu, per esempio per un cattolico: tu decidi e, di fatto, giudichi te stesso, nel momento in cui interpreti la legge di Dio diversamente dalle pretese altrui; se decidi di sciogliere il tuo matrimonio o di ricorrere alla contraccezione, per un cattolico ti stai assolvendo da ciò che lui ritiene un peccato;

    nella vita civile, i codici sono quelli, scritti e non contestati da nessuno, e quelli l'autorità fa rispettare, punendo le trasgressioni, come tassativamente descritte; se fai una rapina in banca, non è opinabile la nozione per cui incorri un una punizione; se divorzi, parrebbe di sì;

    ora, tu mi dai del furbastro, ma stai cercando di farci credere che non capisci quale sia il punto del soggettivismo e relativismo che sostieni, quando certamente non sei stupido; non mi sembra un predicare particolarmente ispirato.
    c'� del lardo in Garfagnana

  13. #13
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    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    se vuoi discutere, lo puoi fare solo in termini di ipotesi confutabili; altrimenti, stai predicando una Verità a cui chiedi l'altrui sottomissione; l'importante è essere chiari;
    Sì, sto cercando di predicare delle verità, dal momento che posto brani di testi considerati sacri.
    Chiedo l'altrui sottomissione? Ognuno è libero di accettare o meno

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    certo; non fosse che è opinabile quali siano i testi da ritenere sacri; gli ebrei affermano che i cristiani si sbagliano, i cattolici che ti sbagli tu, ecc... siamo al punto di partenza;
    Non è opinabile, agli occhi di Dio. La diiferenza tra testi sacri e romanzi o poemi o altra letteratura si nota. Poi rimane, come sopra, la libertà di accettarli o negarli. Non mi metto a discutere su questo: se tu o Cono o qualcun altro mi dite che non li accettate, ne prendo atto.
    eppure è esattamente quello che fai tu, per esempio per un cattolico: tu decidi e, di fatto, giudichi te stesso, nel momento in cui interpreti la legge di Dio diversamente dalle pretese altrui; se decidi di sciogliere il tuo matrimonio o di ricorrere alla contraccezione, per un cattolico ti stai assolvendo da ciò che lui ritiene un peccato;

    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    nella vita civile, i codici sono quelli, scritti e non contestati da nessuno, e quelli l'autorità fa rispettare, punendo le trasgressioni, come tassativamente descritte; se fai una rapina in banca, non è opinabile la nozione per cui incorri un una punizione; se divorzi, parrebbe di sì;

    ora, tu mi dai del furbastro, ma stai cercando di farci credere che non capisci quale sia il punto del soggettivismo e relativismo che sostieni, quando certamente non sei stupido; non mi sembra un predicare particolarmente ispirato.
    Soggettivismo? Non sono il primo a considerare sacri i testi che posto: io sono arrivato per ultimo e mi servo di ciò che altri hanno accettato prima di me.
    Fate l'amore, non la guerra.
    Lavorare tutti, lavorare meno.

  14. #14
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Sì, sto cercando di predicare delle verità, dal momento che posto brani di testi considerati sacri.
    Chiedo l'altrui sottomissione? Ognuno è libero di accettare o meno
    il punto è che le affermazioni religiose per definizione non sono discutibili o negoziabili; o uno prende per buona la tua verità, o la rifiuta; la differenza rispetto al confronto vero e proprio è che lo studioso o il teologo formula una tesi aperta al contraddittorio sulla base di criteri convenzionali, col sottinteso che se l'interlocutore gli dimostra l'incongruenza della sua tesi, egli è costretto a rivederla;

    Non è opinabile, agli occhi di Dio. La diiferenza tra testi sacri e romanzi o poemi o altra letteratura si nota.
    si nota lo stile, l'impianto narrativo; non la natura sacra; fosse come dici tu, qualsiasi testo di teologia o di qualsiasi bischero che si improvvisi profeta dovrebbe essere considerato "sacro"; l'ispirazione divina è esattamente come Dio; puoi crederci, ma non provarla, né confutarla; non è una qualità oggettiva come il suo stile;

    Soggettivismo? Non sono il primo a considerare sacri i testi che posto: io sono arrivato per ultimo e mi servo di ciò che altri hanno accettato prima di me.
    il soggettivismo a cui mi riferisco è quello dell'interpretazione, non più monopolio di un'autorità; se tu leggi il Vangelo nel senso di autorizzarti al divorzio mentre la Chiesa cattolica dice il contrario, si determina un soggettivismo, una pluralità di opinioni sulle quali decide il soggetto, mentre l'autorità spodestata lo boccia come relativismo.
    c'� del lardo in Garfagnana

  15. #15
    Opinionista L'avatar di Arcobaleno
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    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    si nota lo stile, l'impianto narrativo; non la natura sacra; fosse come dici tu, qualsiasi testo di teologia o di qualsiasi bischero che si improvvisi profeta dovrebbe essere considerato "sacro"; l'ispirazione divina è esattamente come Dio; puoi crederci, ma non provarla, né confutarla; non è una qualità oggettiva come il suo stile;
    A mio parere è il contenuto del testo a renderlo sacro. Come mai i testi dei teologi non vengono riconosciuti come sacri? Ci sono anche libri di profezie, come quelle di Nostradamus, come mai non sono considerati sacri?
    Innanzitutto sono loro stessi a non proporli come rivelazione divina. In secondo luogo l'esame fatto dai lettori non li ha fatti definire come sacri.
    Nel caso di Nostradamus mi pare che all'inizio delle profezie dica che il divino gli si sedeva accanto...
    Sicuramente non le propose come rivelazione divina per non finire sul rogo. E sicuramente per lo stesso motivo le scrisse in forma criptica. E sicuramente per lo stesso motivo le mescolò alla rinfusa.
    Comunque, sicuramente non ricevette l'ordine da Dio di pubblicarle come sue rivelazioni, altrimenti l'avrebbe dichiarato.
    Fate l'amore, non la guerra.
    Lavorare tutti, lavorare meno.

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