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Risultati da 31 a 45 di 50

Discussione: vivere in una auto

  1. #31
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Citazione Originariamente Scritto da Yele Visualizza Messaggio
    ti darei ragione se non vedessi in giro così tanta gente con in mano cellulari nuovi e vestiti alla moda.
    beh, spesso si tratta di compensazione, come il ristorante; rinunci alla casa, poi all'auto, poi alla vacanza, e ti compri un capo che ti piace, oppure il cellulare;
    io compro quasi tutto usato e mi concedo quello che mi va, calcolando bene; per la tecnologia, compro solo quella matura e collaudata, di solito al 30-35% del range dei prezzi; ovviamente, senza mai fare il passo più lungo della gamba; nessuna spesa deve comportare uno stress;

    Concordo che non è periodo di vacche grasse e che le sfighe possono capitare a tutti, però c'è anche che molta gente considera indispensabile robe che non lo sono.
    Cioè io ho un divano che ha 23 anni e ancora me lo tengo, per dire. Conosco della gente che non considero stupida, anzi, tutt'altro, però magari ha un divano da 2000 € in casa e mi viene a dire che è sotto in banca di 2000 €. Ecco io ste robe non le concepisco.
    probabilmente è compensazione di stress, anche se la razionalità nei consumi non è di questo mondo; spesso un approccio conservativo non è davvero efficiente come si crede, a parte il caso del divano.
    c'� del lardo in Garfagnana

  2. #32
    abstract L'avatar di Yele
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    beh, spesso si tratta di compensazione, come il ristorante; rinunci alla casa, poi all'auto, poi alla vacanza, e ti compri un capo che ti piace, oppure il cellulare;
    io compro quasi tutto usato e mi concedo quello che mi va, calcolando bene; per la tecnologia, compro solo quella matura e collaudata, di solito al 30-35% del range dei prezzi; ovviamente, senza mai fare il passo più lungo della gamba; nessuna spesa deve comportare uno stress;


    probabilmente è compensazione di stress, anche se la razionalità nei consumi non è di questo mondo; spesso un approccio conservativo non è davvero efficiente come si crede, a parte il caso del divano.
    Sì capisco che "un approccio conservativo non è davvero efficiente come si crede" parlando in generale, ma io parlo di spese ordinarie, non di affari o investimenti. Su quelli proprio sono negata. Capisco che "conservare" e basta non può rendere, ma se sai che non sei in grado di distinguere gli investimenti buoni da quelli fasulli, allora la "conservazione", o meglio, il risparmio, per una persona normale, penso sia la migliore strategia per non trovarsi nei casini.
    Io applico un principio molto elementare: non spendo mai più di quello che guadagno. L'unica cosa per cui ho fatto un debito è stato il mutuo della casa, ma alla fine l'ho estinto. Per il resto il "finanziamento" me lo faccio con me stessa, cioè risparmio e quando ho i soldi per comprare una cosa che voglio, la compro. Interessi zero

    La tecnologia è una sfida: non puoi comprare qualcosa di vecchio perchè già il nuovo, dopo un minuto è obsolescente, ma mi rifiuto di comprare "l'ultimo modello", sia perchè il prezzo è sproporzionato, sia per le incognite di prestazione. Inoltre cerco sempre di commisurare la tecnologia per quello per cui la devo effettivamente utilizzare. Per le 4 cavolate che faccio io, va bene anche un modello meno prestante, meno nuovo e meno costoso.
    Il cellulare che ho comprato qualche mese fa l'ho pagato meno del precedente ed è più prestante. Il vecchio l'ho dato a mia madre, che non aveva mai usato uno smartphone e voleva provare senza spendere. Il mio precedente era ancora buonissimo, l'ho cambiato solo per dare a lei l'opportunità.

  3. #33
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Citazione Originariamente Scritto da Yele Visualizza Messaggio
    Sì capisco che "un approccio conservativo non è davvero efficiente come si crede" parlando in generale, ma io parlo di spese ordinarie, non di affari o investimenti. Su quelli proprio sono negata. Capisco che "conservare" e basta non può rendere, ma se sai che non sei in grado di distinguere gli investimenti buoni da quelli fasulli, allora la "conservazione", o meglio, il risparmio, per una persona normale, penso sia la migliore strategia per non trovarsi nei casini.
    Io applico un principio molto elementare: non spendo mai più di quello che guadagno. L'unica cosa per cui ho fatto un debito è stato il mutuo della casa, ma alla fine l'ho estinto. Per il resto il "finanziamento" me lo faccio con me stessa, cioè risparmio e quando ho i soldi per comprare una cosa che voglio, la compro. Interessi zero
    con me, sfondi una porta aperta; non credo di aver mai fatto debiti, ma ho la fortuna di non averne mai avuto necessità, che non sottovaluto;

    La tecnologia è una sfida: non puoi comprare qualcosa di vecchio perchè già il nuovo, dopo un minuto è obsolescente
    dipende da quello che ti serve e dal ciclo del prodotto;
    , ma mi rifiuto di comprare "l'ultimo modello", sia perchè il prezzo è sproporzionato, sia per le incognite di prestazione. Inoltre cerco sempre di commisurare la tecnologia per quello per cui la devo effettivamente utilizzare. Per le 4 cavolate che faccio io, va bene anche un modello meno prestante, meno nuovo e meno costoso.
    appunto, basta fingersi nel mondo di due anni prima e si è a posto
    se hai esigenze professionali - di fatto solo per il software - di solito sono spese che puoi fiscalizzare in qualche modo;
    Il cellulare che ho comprato qualche mese fa l'ho pagato meno del precedente ed è più prestante. Il vecchio l'ho dato a mia madre, che non aveva mai usato uno smartphone e voleva provare senza spendere. Il mio precedente era ancora buonissimo, l'ho cambiato solo per dare a lei l'opportunità.
    io lo cambio se è proprio indispensabile, e capita circa ogni 3,4 anni; il caffè continuo a farlo ne modi tradizionali

    il ciclo della tecnologia è per definizione un acchiappa-gonzi, che non sono necessariamente i pionieri dell'acquisto, ma certamente quelli affascinati da funzioni e prestazioni che non usano; non ho mai rimpianto di non aver comprato l'ultimo modello; certo, mi è capitato di guidare la Prius ibrida di mio fratello, che sembra un aereo; ma non dimentico che l'ha pagata quasi dieci volte la mia auto, e che non mi sarei potuto permettere una spesa così, né l'avrei voluta affrontare.
    c'� del lardo in Garfagnana

  4. #34
    Quest'anno non vedo l'ora che finisca. Sin dai primi mesi uno stillicidio di denari...

    la veranda fortemente voluta da anni per chiudere un balcone per recuperare spazio vitale

    poi una serie di "disavventure" inaspettate :

    la lavatrice che ci pianta in asso e quindi abbiamo dovuto cambiarla
    2 matrimoni di miei cugini
    2 comunioni e cresime di figli di miei cugini
    1 comunione di una figlia di amici
    conto del dentista per l'apparecchio dei denti di una mia figlia
    conto del dentista perchè all'altra non veniva su il dente, poi abbiamo scoperto che aveva sotto tre piccoli denti, per cui due sono stati tolti
    L'Inps ha voluto indietro dei soldi perchè nel 2014 mi avevano dato la liquidazione e quindi avevo "guadagnato" di più quell'anno, tanto da rivedere il tasso di calcolo usato
    il comune mi ha multato per un attraversamento della ZTL che è stata sposata in avanti, rispetto al punto limite conosciuto
    occhiali nuovi per una delle mie figliole
    esami di routine
    il condominio, dopo 10 anni di attesa, ha riparato un danno subito facendo ripristinare la facciata e pitturare tre/quarti di 2 stanze da letto che avevano subito danni per una infiltrazione dovuta a lavori di manutenzione.... l'altra parte di ogni stanza, invece, a carico mio...
    Primo anno di superiori per le mie figlie = libri e materiale didattico per euri 650,00!!!! Allegria!!!

    Come quando al monopoli becchi sempre la carta degli imprevisti!!!

    dico la verità da inizio mese non ho visto il conto in banca per non avvilirmi... e francamente non ho il coraggio di guardare ma... almeno ci saranno sui 2000 euro in meno rispetto al mese scorso e se non ci saranno sorprese, forse il mese prossimo potrò pagare i bolli delle auto che, con tutte queste uscite, son rimasti da pagare..... naturalmente con la mora!!

    Fosse perlomeno simpatica... 'sta mora!!!!!
    Ultima modifica di bumble-bee; 24-10-2017 alle 21:39
    Bambol utente of the decade

  5. #35
    abstract L'avatar di Yele
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    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    il caffè continuo a farlo ne modi tradizionali
    non ho mai voluto le cialde... sicuramente fanno un buon caffè, ma il bilancio costi/benefici mi sembra totalmente in perdita.
    Ho una moka che mi hanno regalato: è elettrica e permette di programmare l'accensione e di non preoccuparsi dello spegnimento. Un lusso, e poi me l'hanno regalata.

  6. #36
    la viaggiatrice L'avatar di dark lady
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    Citazione Originariamente Scritto da Yele Visualizza Messaggio
    ti darei ragione se non vedessi in giro così tanta gente con in mano cellulari nuovi e vestiti alla moda.
    Concordo che non è periodo di vacche grasse e che le sfighe possono capitare a tutti, però c'è anche che molta gente considera indispensabile robe che non lo sono.
    Cioè io ho un divano che ha 23 anni e ancora me lo tengo, per dire. Conosco della gente che non considero stupida, anzi, tutt'altro, però magari ha un divano da 2000 € in casa e mi viene a dire che è sotto in banca di 2000 €. Ecco io ste robe non le concepisco.
    Si, ma questa che tu descrivi è solo una parte della realtà. Probabilmente quella che tu vedi. Certo ci sono le persone come dici tu. Anche i miei vicini hanno preso la piscina e poi chiedono i soldi in prestito perché non arrivano a fine mese. E io non sono magnanima come te, proprio li considero stupidi.
    Però faccio volontariato coi poveri da una vita e conosco bene la differenza. Ci sono persone che semplicemente non ce la fanno. Che perdono il lavoro a 50 anni e non ne trovano altri. E lì se consideri che poi la pensione prima dei 67 non la vedi e che nel frattempo manco hai chi ti paga i contributi, come ti mantieni? E' ovvio che i soldi poi finiscono. O pensa alle famiglie di giovani, che non hanno alle spalle famiglie che gli lasciano qualcosa. E magari devono vivere con stipendi da 600 euro al mese. Non si possono fare discorsi semplicistici. La povertà, quella vera, è un problema concreto, e non è una questione di sperperare o meno, ma di riuscire o meno a mangiare tutti i giorni, di vivere al freddo perché non hai abbastanza soldi per pagare le bollette, o di finire senza un tetto sopra la testa.
    “Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]

    Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .

  7. #37
    Opinionista L'avatar di Escolzia
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    Citazione Originariamente Scritto da dark lady Visualizza Messaggio
    Non è sempre così. Tu sei fortunata. Non tutti si possono permettere di mettere via, anche risicando al massimo le uscite. Soprattutto al giorno d'oggi quando gli stipendi sono ai limiti della sopravvivenza.
    Concordo con ogni tua parola, ed aggiungo che molto spesso non solo risulta impossibile accantonare, ma si è costretti ad attingere al gruzzoletto nascosto sotto la mattonella.
    Quando vai a fare la spesa e devi guardare il centesimo, non è un bel vivere, e parlo di spesa alimentare base come pasta, pelati, zucchero...
    Gli stipendi sono bassi, inoltre per molti il lavoro non è una certezza, oggi c'è domani non si sa, e non di certo un caso che è in costante aumento la popolazione che vive disturbi da stress come ansia, o cade in depressione.

  8. #38
    abstract L'avatar di Yele
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    Di sicuro la povertà esiste e non sono certo qui a dire che "se sei povero è colpa tua", perchè è un'idea che non condivido.
    Quello che penso è che molte persone non ricevono da giovani abbastanza strumenti per capire come evitare le scelte più sbagliate e quindi poi non riescono ad affrontare i problemi che la vita presenta.
    Comunque io mi considero fortunata, ma poi ci ho messo anche del mio. Invece c'è chi è fortunato e abusa della fortuna che gli è capitata.

  9. #39
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Citazione Originariamente Scritto da Yele Visualizza Messaggio
    Di sicuro la povertà esiste e non sono certo qui a dire che "se sei povero è colpa tua", perchè è un'idea che non condivido.
    Quello che penso è che molte persone non ricevono da giovani abbastanza strumenti per capire come evitare le scelte più sbagliate e quindi poi non riescono ad affrontare i problemi che la vita presenta.
    Comunque io mi considero fortunata, ma poi ci ho messo anche del mio. Invece c'è chi è fortunato e abusa della fortuna che gli è capitata.
    la miseria non piace a nessuno, ma fuori da mamma-stato non puoi quasi mai fare calcoli: se finisci nella filiera sfigata, anche solo con un paio di gradi di separazione, sei fritto e riciclarsi in modo serio è quasi impossibile; io, nonostante il mio fancazzismo colpevole, sono stato iper fortunato a potermi inventare un secondo lavoro, diventato il primo quando quello principale nel giro di pochissimi anni è diventato carta straccia;

    ma ho visto tanti coetanei più seri di me finire letteralmente nelle barbe perché settati su un concetto "regolare" di lavoro e assolutamente incapaci di adattarsi, ma proprio come natura; un esempio:
    due cari amici, praticamente gemelli: hanno passato tanto tempo insieme, con la nostra passione dei dischi: P è stato un collezionista regolare, faceva il manager, laureato in scienze politiche, comprava solo per sé; M ha sempre trafficato comprando e vendendo, e faceva il manager farmaceutico; entrambi hanno perso il lavoro, M con gli alimenti da pagare per il figlio; solo che M in 35 anni coi dischi ha comprato due case e oggi ci alza comunque bei soldi; P, seguendolo passo passo, vedendo tutto quello che faceva, non ha mai realizzato nemmeno l'idea di imitarlo e ora che è super precario per un tozzo di pane se la batte male; eppure è un super-lavoratore, disciplinato ed esemplare, al contrario di M che è anarchico e caratteriale;

    la morale è che se ti si incastrano male le cose e hai una forma mentis non educata a concepire irregolarità piratesche di sopravvivenza, a prescindere da quanto ti sbatti, ti può mancare il grip per agganciarti ad una realtà sostenibile, perché di solito ad una difficoltà di lavoro se ne aggiungono a valanga altre ad investire l'identità, separazioni, declassamento sociale, ecc... Rambo è un'inclinazione animale, di solito di gente un po' squinternata e con pochi scrupoli, che si esalta di rabbia e competizione.
    c'� del lardo in Garfagnana

  10. #40
    abstract L'avatar di Yele
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    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio

    la morale è che se ti si incastrano male le cose e hai una forma mentis non educata a concepire irregolarità piratesche di sopravvivenza, a prescindere da quanto ti sbatti, ti può mancare il grip per agganciarti ad una realtà sostenibile, perché di solito ad una difficoltà di lavoro se ne aggiungono a valanga altre ad investire l'identità, separazioni, declassamento sociale, ecc... Rambo è un'inclinazione animale, di solito di gente un po' squinternata e con pochi scrupoli, che si esalta di rabbia e competizione.
    Come ho detto: bisogna che qualcuno ti aiuti ad avere gli strumenti per rialzarti dopo le botte della vita.
    Io praticamente non faccio mai un lavoro solo, mi tengo sempre un piano B, a volte anche C.
    Il mese scorso ho rinunciato a due offerte collaterali di lavori (il piano C e D), perchè sto già facendo due cose insieme.

  11. #41
    la viaggiatrice L'avatar di dark lady
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    Di sicuro la povertà esiste e non sono certo qui a dire che "se sei povero è colpa tua", perchè è un'idea che non condivido.
    Quello che penso è che molte persone non ricevono da giovani abbastanza strumenti per capire come evitare le scelte più sbagliate e quindi poi non riescono ad affrontare i problemi che la vita presenta.
    Comunque io mi considero fortunata, ma poi ci ho messo anche del mio. Invece c'è chi è fortunato e abusa della fortuna che gli è capitata.
    Vero e ne conosco. Ma non sono questi la maggioranza. Sono purtroppo molto più numerosi coloro che si sono trovati nel posto sbagliato al momento sbagliato. Finché un lavoro ce l'hai ti senti sicuro, ma quando lo perdi, perdi ogni ancora di salvataggio.

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    Come ho detto: bisogna che qualcuno ti aiuti ad avere gli strumenti per rialzarti dopo le botte della vita.
    Io praticamente non faccio mai un lavoro solo, mi tengo sempre un piano B, a volte anche C.
    Il mese scorso ho rinunciato a due offerte collaterali di lavori (il piano C e D), perchè sto già facendo due cose insieme.
    A volte non serve che ti aiutino ad avere gli strumenti. Come dice Axe, molte persone tali strumenti non potranno mai averne, non ne hanno la forma mentis. Una mela non sarà mai una pera. E a volte puoi crearti tutti i cuscinetti e i paracadute che vuoi, che si romperanno tutti e resterai comunque a terra.
    Anch'io faccio 4 lavori diversi perché il mio settore vive di precarietà e devo navigare a vista. Questo non mi consente investimenti, ma del resto neppure voglio farne. Ma con tutte le precauzioni che potrò mai prendere, nulla mi garantisce che prima o poi non finirò anch'io in quel baratro in cui ho visto tante persone che mi è capitato di aiutare. E posso solo sperare che se mai ci finirò, ci sarà qualcuno che mi tenderà una mano.
    “Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]

    Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .

  12. #42
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Come ho detto: bisogna che qualcuno ti aiuti ad avere gli strumenti per rialzarti dopo le botte della vita.
    Io praticamente non faccio mai un lavoro solo, mi tengo sempre un piano B, a volte anche C.
    Il mese scorso ho rinunciato a due offerte collaterali di lavori (il piano C e D), perchè sto già facendo due cose insieme.
    beh, avrai competenze particolarmente richieste; di solito, le offerte per lavori che si possono fare part-time per i più sono a bassa qualifica, con tutto il corredo di circostanze che andrebbero verificate in termini di sostenibilità; conosco gente con attività plurime, ma in generale una di quelle è anti-economica, insostenibile; fatta eccezione per realtà particolarmente ricche; dove c'è disoccupazione ad alti livelli, difficilmente si aprono possibilità fuori dal passa-parola di relazione; cioè, se un ambulante ha bisogno di un aiutante, non ci arriva uno che proviene da un ambiente diverso; e così per le commesse, le bariste, i camerieri;

    nei lavori intellettuali è lo stesso sistema di relazioni, nonostante si tratti quasi sempre di economie sussidiate , come l'editoria, le fondazioni di ricerca, ecc...
    c'� del lardo in Garfagnana

  13. #43
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    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    appunto: quando una variabile essenziale del tuo lavoro sfugge al tuo controllo, dovrebbe accendersi la lucina della prudenza e la vecchia saggezza per cui nessuno ti regala nulla: se l'assistenza fosse stata lucrosa, le grandi imprese l'avrebbero internalizzata, assumendoti; se la esternalizzano loro, vuol dire che le prospettive - che hanno già analizzato - non sono buone; e questo vale per i franchising; ha'voglia a spiegare in termini di flessibilità, perché quella la cercano proprio pèer speculare sul breve; una volta che lo sai, ti sposti su settori dove la tua competenza è infungibile e il mercato lo fai tu;

    ti racconto del mio socio buonanima: nel 1992, al picco del mercato dei cd, il negozio fatturava 60 mln di lire al mese, soprattutto con cd di metal, anche estremo, che andava allora; parevano belle cifre, ma il rischio era altissimo, dato che con quei ricarichi bassi bastava un flop per mangiartisi quel classico 10-13% di utile netto del settore; nel momento di picco, lui disse: basta così ! tutti buttavano il vinile, nonostante il ricarico fosse del 50% sul nuovo - 4mila al distributore, 8 alla vendita per una ristampa - e solo del 10% sul cd - 24/27; giustamente, lui pensò di rivolgersi al mercato dei collezionisti, servito poco, mentre il nuovo contava decine di negozi;
    noi cominciammo ad andare in Inghilterra ogni mese, e poi negli Stati Uniti; nel giro di due anni avevamo il negozio più fornito d'Europa, e veniva gente apposta che girava l'Italia per turismo; i negozi di nuovo cominciarono a vendere gadget e casalinghi, per poi chiudere, e noi andavamo avanti, sempre più grandi; alla fiera di Novegro, attorno al 2003, avevamo uno stand di 20 mt, il doppio di quello più grande che ci fosse mai stato,

    il succo è che il socio vendeva un servizio di cui sarebbe stato lui stesso cliente e di cui conosceva tutti gli ingranaggi; un servizio allora molto di nicchio, ma con una concorrenza ridicola che ribaltavamo solo con lo spostamento d'aria; siamo arrivati ad aiutare un concorrente con prezzi più alti dei nostri perché avevamo bisogno di consolidare l'alta fascia di mercato, dato che da soli rischiavamo di essere invisi per i prezzi alti, senza nessun riferimento "altro".
    non è così semplice nel nostro caso , fuori dalla porta sull'insegna sull'elenco telefonico e su Google c'è il mio nome ma anche delle ditte che assisto , sono multinazionali e non posso impormi con questo si lo voglio quest'altro non mi piace perché è passivo , ci sono stati momenti passati che grazie a loro ho comprato casa negozio e messo da parte un tesoretto che ora vado ad attingere ogni tanto , e grazie al marchio che rappresento sono ancora qualcuno di specializzato e affidabile e continuo a lavorare , esempio una concessionaria Ferrari Lamborghini da in appalto l'assistenza ad officine specializzate ma devono essere attrezzate ed avere dei requisiti , se non accetti le loro condizioni fai meccanico generico e speri.... comunque il tuo ragionamento non è da scartare in via generale .

  14. #44
    abstract L'avatar di Yele
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    beh, avrai competenze particolarmente richieste; di solito, le offerte per lavori che si possono fare part-time per i più sono a bassa qualifica, con tutto il corredo di circostanze che andrebbero verificate in termini di sostenibilità; conosco gente con attività plurime, ma in generale una di quelle è anti-economica, insostenibile; fatta eccezione per realtà particolarmente ricche; dove c'è disoccupazione ad alti livelli, difficilmente si aprono possibilità fuori dal passa-parola di relazione; cioè, se un ambulante ha bisogno di un aiutante, non ci arriva uno che proviene da un ambiente diverso; e così per le commesse, le bariste, i camerieri;

    nei lavori intellettuali è lo stesso sistema di relazioni, nonostante si tratti quasi sempre di economie sussidiate , come l'editoria, le fondazioni di ricerca, ecc...
    secondo me è proprio il sistema di relazioni che è importante. Se hai una rete di conoscenze e hai delle capacità, riesci a procurarti sempre qualcosa.

  15. #45
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    secondo me è proprio il sistema di relazioni che è importante. Se hai una rete di conoscenze e hai delle capacità, riesci a procurarti sempre qualcosa.
    eh, certo; ma la cosa diventa questionabile per tutti quei settori dove interviene una spesa pubblica, esplicita o implicita; perché un conto è se l'economia di relazione funziona per trovarti un posto da barista o da manager nel settore privato; altro è se finisci a lavorare per qualsiasi soggetto che intermedia discrezionalmente soldi pubblici, perché chi avrebbe titolo come te non ha la possibilità di competere per quel posto; e i settori sono tantissimi;

    tipicamente, il settore culturale lamenta carenze di fondi e tagli, con giustificato scandalo; ma il risvolto della medaglia è che quel bombardamento è molto il risultato della pressione di chi non può accedere e vede soldi pubblici erogati in economia di relazione; in tv vedo personaggi ignoranti come capre, stipendiati da fondazioni politiche che ricevono soldi pubblici, senza aver conseguito alcun titolo se non quello della fiducia del patrone; e così giù per li rami;
    ora, in una società con bassa disoccupazione e corruzione, spesa pubblica sotto controllo, meritocrazia diffusa e opportunità per tutti, mi sta anche bene;
    ma qui diventa solo una mafia tra le altre.
    c'� del lardo in Garfagnana

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