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Risultati da 46 a 50 di 50

Discussione: vivere in una auto

  1. #46
    abstract L'avatar di Yele
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    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    eh, certo; ma la cosa diventa questionabile per tutti quei settori dove interviene una spesa pubblica, esplicita o implicita; perché un conto è se l'economia di relazione funziona per trovarti un posto da barista o da manager nel settore privato; altro è se finisci a lavorare per qualsiasi soggetto che intermedia discrezionalmente soldi pubblici, perché chi avrebbe titolo come te non ha la possibilità di competere per quel posto; e i settori sono tantissimi;

    tipicamente, il settore culturale lamenta carenze di fondi e tagli, con giustificato scandalo; ma il risvolto della medaglia è che quel bombardamento è molto il risultato della pressione di chi non può accedere e vede soldi pubblici erogati in economia di relazione; in tv vedo personaggi ignoranti come capre, stipendiati da fondazioni politiche che ricevono soldi pubblici, senza aver conseguito alcun titolo se non quello della fiducia del patrone; e così giù per li rami;
    ora, in una società con bassa disoccupazione e corruzione, spesa pubblica sotto controllo, meritocrazia diffusa e opportunità per tutti, mi sta anche bene;
    ma qui diventa solo una mafia tra le altre.
    è vero.
    A me è capitato solo eccezionalmente di entrare in progetti del genere, e sinceramente me ne sarei vergognata, se non avessi pensato che quel che facevo aveva una certa utilità pubblica e sociale. E comunque quelle che ho avuto erano briciole.

    Comunque in generale sono le relazioni a darti delle opportunità, su questo non c'è niente da fare. E non è vero solo in Italia.

  2. #47
    la viaggiatrice L'avatar di dark lady
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    Citazione Originariamente Scritto da Yele Visualizza Messaggio
    secondo me è proprio il sistema di relazioni che è importante. Se hai una rete di conoscenze e hai delle capacità, riesci a procurarti sempre qualcosa.
    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    eh, certo; ma la cosa diventa questionabile per tutti quei settori dove interviene una spesa pubblica, esplicita o implicita; perché un conto è se l'economia di relazione funziona per trovarti un posto da barista o da manager nel settore privato; altro è se finisci a lavorare per qualsiasi soggetto che intermedia discrezionalmente soldi pubblici, perché chi avrebbe titolo come te non ha la possibilità di competere per quel posto; e i settori sono tantissimi;

    tipicamente, il settore culturale lamenta carenze di fondi e tagli, con giustificato scandalo; ma il risvolto della medaglia è che quel bombardamento è molto il risultato della pressione di chi non può accedere e vede soldi pubblici erogati in economia di relazione; in tv vedo personaggi ignoranti come capre, stipendiati da fondazioni politiche che ricevono soldi pubblici, senza aver conseguito alcun titolo se non quello della fiducia del patrone; e così giù per li rami;
    ora, in una società con bassa disoccupazione e corruzione, spesa pubblica sotto controllo, meritocrazia diffusa e opportunità per tutti, mi sta anche bene;
    ma qui diventa solo una mafia tra le altre.
    Concordo con Axe.
    E poi non sempre la rete di relazioni è sufficiente, specialmente se non sei un leccaculo.
    Alla fine per molti è una questione di tirare a campare. E non sempre ci si riesce.
    Tu pensa a uno che ha la terza media e magari lavora come addetto alle pulizie. Una volta che perde il lavoro, che altro può fare? Come si reimpiega? Non è così semplice. Magari poi ha anche già 50 anni e nessuno lo vuole più. Casi come questi sono una infinità.
    “Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]

    Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .

  3. #48
    abstract L'avatar di Yele
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    Citazione Originariamente Scritto da dark lady Visualizza Messaggio
    Concordo con Axe.
    E poi non sempre la rete di relazioni è sufficiente, specialmente se non sei un leccaculo.
    Alla fine per molti è una questione di tirare a campare. E non sempre ci si riesce.
    Tu pensa a uno che ha la terza media e magari lavora come addetto alle pulizie. Una volta che perde il lavoro, che altro può fare? Come si reimpiega? Non è così semplice. Magari poi ha anche già 50 anni e nessuno lo vuole più. Casi come questi sono una infinità.
    1) avere relazioni non significa leccare culi. Io mi rifiuto di accondiscendere a chiunque... ho sempre litigato coi miei superiori, quando c'era motivo, e nessuno mi ha mai licenziato. True story: l'ultima volte il mio superiore mi ha fatto un cazziatone mondiale pubblico, perchè avevo osato rendere evidente che si sprecavano dei soldi. A fine anno si è trasferito LUI, ad altra sede.
    2) se uno ha solo la terza media e non sa nemmeno fare un mestiere, per qualche ragione non è stato incoraggiato a procurarsi di più o non ce l'ha fatta, non ha potuto o non ha voluto. A quel punto è chiaro che in questo mondo dove servono 10 lauree anche per fare il bidello, ti trovi col culo per terra

  4. #49
    la viaggiatrice L'avatar di dark lady
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    Citazione Originariamente Scritto da Yele Visualizza Messaggio
    1) avere relazioni non significa leccare culi. Io mi rifiuto di accondiscendere a chiunque... ho sempre litigato coi miei superiori, quando c'era motivo, e nessuno mi ha mai licenziato. True story: l'ultima volte il mio superiore mi ha fatto un cazziatone mondiale pubblico, perchè avevo osato rendere evidente che si sprecavano dei soldi. A fine anno si è trasferito LUI, ad altra sede.
    2) se uno ha solo la terza media e non sa nemmeno fare un mestiere, per qualche ragione non è stato incoraggiato a procurarsi di più o non ce l'ha fatta, non ha potuto o non ha voluto. A quel punto è chiaro che in questo mondo dove servono 10 lauree anche per fare il bidello, ti trovi col culo per terra
    Eh appunto. E' che non tutti hanno le risorse per studiare (parlo di risorse personali, non economiche), o comunque anche chi si prende un diplomino professionale magari più di tanto avanti non riesce ad andare. Questo è il fatto. Non siamo tutti superuomini o superdonne. Ci sono persone che in una situazione come quella italiana annaspano. E magari finiscono a dormire in un'auto con niente.
    “Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]

    Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .

  5. #50
    abstract L'avatar di Yele
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    Citazione Originariamente Scritto da dark lady Visualizza Messaggio
    Eh appunto. E' che non tutti hanno le risorse per studiare (parlo di risorse personali, non economiche), o comunque anche chi si prende un diplomino professionale magari più di tanto avanti non riesce ad andare. Questo è il fatto. Non siamo tutti superuomini o superdonne. Ci sono persone che in una situazione come quella italiana annaspano. E magari finiscono a dormire in un'auto con niente.
    Non metto in dubbio che ci siano, ma non credo che si tratti di persone "stupide", semplicemente non hanno imboccato la strada giusta per la valorizzazione delle proprie capacità. Perché secondo me tutti possono imparare a fare bene qualcosa. Il ragazzo che è venuto a casa mia a farmi il controllo della caldaia, 19 anni, non lo considero né stupido né inferiore a me perché non laureato. Abbiamo fatto due chiacchiere e mi ha detto che non avrebbe mai voluto laurearsi perchè non gli piace studiare, ma sono sicura che diventerà esperto in quello che fa ora o in qualcos'altro, perché ha voglia di impegnarsi e imparare lavorando. Mi ha anche raccontato che il padre di 54 anni ha perso il lavoro e quindi lui ha deciso di trovare subito un lavoro per compensare il problema.
    Non credo che chi riesce nello studio sia un "super" qualcosa, semplicemente riesce bene in quello, mentre altri riescono bene in altre cose. Basterebbe una società capace di intercettare e valorizzare le diverse capacità.

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