Abbiamo già visto Dottrina e alleanze, testo mormone, (sez. 11):

22 Ma adesso, stai in pace, studia la mia parola che è già uscita fra i figli degli uomini e studia pure la mia parola che uscirà fra i figli degli uomini o che si sta traducendo, sì, fino a che tu abbia ottenuto tutto ciò che accorderò ai figli degli uomini in questa generazione, e dipoi ogni altra cosa vi sarà aggiunta.

La conferma si ha nel Bayán persiano:

VII, 13 MEGLIO è trascrivere sia pure un unico dei Suoi versetti
che ricopiare il Bayán intero e tutti i libri scritti nella
Dispensazione del Bayán, perché tranne le Sue Scritture, che
dureranno fino alla Rivelazione successiva, tutto sarà eliminato.
E chi trascriva con vera fede anche una sola lettera di quella
Rivelazione, la sua ricompensa sarà maggiore che se avesse
ricopiato tutte le Scritture divine del passato e tutto quello che è
stato scritto durante le precedenti Dispensazioni. Continua in
ugual modo a risalire attraverso le Rivelazioni, l'una dopo
l'altra, sapendo che il tuo progredire nella Conoscenza di Dio
così non avrà mai fine, come non può avere alcun principio.

Mi pare che il significato della parte iniziale sia questo: chi trascrive un versetto lo fa sia perché ci crede fermamente sia perché vuole impararlo bene, magari anche a memoria, e probabilmente ne ha anche capito almeno il significato principale. Chi copia un intero libro di Dio può anche essere ateo, non aver capito nulla del contenuto e non soffermarsi a riflettere nemmeno su un solo versetto. Credo che sia proprio questo il problema: “perdersi” in un Libro enorme senza riflettere sui versetti più importanti. L’importanza di riflettere e capire anche un solo versetto si deduce da “La raccolta della Roccia Blu”, testo buddhista, (Caso 1):

Se sai penetrare in una sola frase, nello stesso istante penetri in mille, diecimila frasi.