Questo tema è stato trattato più volte, ma è importantissimo, e aggiungere altre testimonianze scritturali non mi pare superfluo, tanto più che alcuni credenti di questo forum continuano a dissociarsi da loro, professando la propria fede chi nel Papa, chi nella signora Wolff, chi nella massoneria, chi nei teologi, ecc.
Nel Kitáb-I-Asmá’ (Il Libro dei Nomi):

XVIII, 3 IL Dì della Resurrezione, quando Colui Che Dio manifesterà
verrà a voi col suffragio di prove inconfutabili, stimerete priva
di verità la Sua Causa, mentre Dio vi ha notificato nel Bayán
che tra la Causa di Colui Che Dio manifesterà e cause d'altri
non esiste alcuna somiglianza. Come potrà altri che Dio rivelare
un versetto che sopraffaccia l'intera umanità? Dite, Dio è
grande! Oltre a Colui Che Dio manifesterà chi può recitare
spontaneamente versetti provenienti dal Suo Signore - impresa
alla quale nessun mortale potrà mai aspirare?
La verità non può essere confusa con altro che se stessa, se
solo ponderaste la Sua prova. Né l'errore può essere scambiato
con la Verità, se solo rifletteste sulla testimonianza di Dio,
l'Unico Vero.
Quanti si sono bugiardamente detti portatori di una causa
nell'Islám e voi ne avete seguito le orme senza avere veduto una
sola prova. Quale prova potrete dunque produrre al cospetto del
vostro Signore, sol che meditaste un attimo?
Studiatevi di non essere nella vostra notte (periodo che intercorre tra una Rivelazione e la
successiva) cagione di tristezza per alcuno, riusciate a scoprire prove in lui oppure no,
acché per avventura il Dì della Resurrezione non abbiate a contristare
Colui nel Cui pugno si trova ogni prova. E colui nel
quale non vedrete la testimonianza di Dio non riuscirà ad ap-
palesare la forza della Verità; e basta Dio ad occuparSene. Certo
per nessun motivo dovrete addolorare altrui; sicuramente
Iddio lo porrà a cimento e lo porterà alla resa dei conti. Fa
d'uopo che vi atteniate alla testimonianza della vostra Fede e
ottemperiate alle ordinanze promulgate nel Bayán.
Rassomigliate all'uomo che allestisce un frutteto e vi pianta
alberi da frutta d'ogni specie. Quando è vicina l'ora in cui egli, il
signore, è pronto a venire, voi vi sarete impadroniti del frutteto
in suo nome e allorché verrà personalmente, voi gliene
sbarrerete la strada.
In verità noi piantammo l'Albero del Corano e rifornimmo il
suo Frutteto di frutta d'ogni sorta, cui tutti avete attinto. Ma poi
quando giungemmo per cogliere ciò che avevamo piantato,
avete finto di non conoscere Quei Che ne è il Signore.
Non siate per Noi motivo di rammarico, non cacciateCi via
da questo Frutteto che Ci appartiene, ancorché siamo indipendenti
da tutto ciò che possedete. Tanto più che a nessuno di voi
affideremo legalmente questo fondo, neppure nella misura di un
granello di senape. In verità, siamo Noi Che computiamo.
Abbiamo piantato il Giardino del Bayán in nome di Colui
Che Dio manifesterà e vi abbiamo accordato il permesso di viverci
fino al momento della Sua manifestazione; poi dall'istante
in cui la Causa di Quei Che Dio manifesterà sarà inaugurata, vi
interdiciamo le cose che stimate vostre, a meno che, col permesso
del vostro Signore, non ne potrete riprendere possesso.

XVI, 13 O VOI cui fu dato il Bayán! Siate vigili affinché nei giorni
di Colui Che Dio manifesterà, mentre stimerete d'inseguire il
beneplacito di Dio, in realtà non vi ostiniate in ciò che potrebbe
solo rattristarLo, a simiglianza di coloro che vissero nei giorni
del Punto Primo, ai quali mai sovvenne che stavano inseguendo
cose contrarie a quanto Dio aveva inteso. Essi si esclusero da
Lui, come con un velo, e non ottemperarono a ciò che Egli
aveva desiderato facessero quali sinceri credenti. Non meditarono
sulle genti vissute nei giorni di Muhammad, altrettanto
convinte d'inseguire il beneplacito di Dio, mentre in realtà se ne
erano rescisse, non essendo riuscite ad avere il beneplacito di
Muhammad. Eppure non comprendono.
O voi cui fu dato il Bayán! Non pensate d'essere quali le
genti cui furono dati il Corano o il Vangelo o altra Scrittura antica,
poiché al tempo della Sua manifestazione vi allontanerete
da Dio più di loro. E se vi capiterà di escludervi, mai vi sfiorerà
il pensiero di esserveNe distolti. Fa d'uopo che pensiate come
alle genti cui fu dato il Corano sia stata preclusa la Verità, perché
certo agirete similmente, pur stimandovi bene operanti. Se
capirete fino a qual segno vi sarete privati di Dio, desidererete
scomparire dalla faccia della terra e sprofondare nell'oblio.
Verrà il giorno in cui anelerete ardentemente di conoscere ciò
che incontri il beneplacito di Dio, ma, ahimè, non troverete alcuna
via verso di Lui. Come cammelli vaganti senza mèta, non
troverete pascolo dove radunarvi e unirvi in una Causa in cui
credere sicuri. Allora Iddio farà risplendere il Sole della Verità
e traboccare gli oceani della Sua munificenza e grazia, ma voi
avrete eletto ad oggetto del vostro desiderio piccoli spruzzi
d'acqua privandovi delle copiose acque dei Suoi oceani.
Se avete dubbi a tal proposito, considerate le genti cui fu
dato il Vangelo. Non avendo accesso agli apostoli di Gesù, cercarono
l'assenso del Signore nelle loro chiese, confidando
d'imparare cose benaccette a Dio, ma non vi trovarono via verso
di Lui. Quando poi Dio manifestò Muhammad quale Suo
Messaggero e Depositario del Suo compiacimento, non si curarono
di ravvivare le loro anime alla Fonte d'acque vive sgorganti
dalla presenza del loro Signore e continuarono a peregrinare
inquieti sulla terra alla ricerca di una gocciolina d'acqua, convinte
d'agire in giusto modo. Si comportarono come si comportano
ora le genti cui fu dato il Corano.
O voi cui fu dato il Bayán! Anche voi potete agire in ugual
modo. Attenti, dunque, a non precludervi di pervenire alla pre-
senza di Colui Che è la Manifestazione di Dio, ancorché notte e
dì abbiate pregato di mirare il Suo sembiante; e badate che non
vi sia interdetto di adire all'oceano del Suo compiacimento,
quando inquieti vanamente vagolerete sulla terra alla ricerca di
una goccia d'acqua.
Dite, la testimonianza di Dio s'è compiuta nel Bayán, mediante
la cui rivelazione la grazia di Dio è pervenuta a somma
perfezione per tutta l'umanità. Nessuno di voi dica che Dio v'ha
negato l'effondersi del Suo favore, perché sicuramente la
misericordia di Dio verso coloro ai quali il Bayán fu dato è stata
adempiuta e completata fino al Dì della Resurrezione. Se solo
credeste nei segni di Dio!

XVII, 2 Quanti versetti sono stati rivelati sulle dure prove alle quali
sarete esposti il Giorno del Giudizio, eppure pare che non li
abbiate mai letti; quante sono le tradizioni rivelate sui cimenti
che vi sopraggiungeranno il Dì del Nostro Ritorno, ma sembra
che non vi abbiate mai posato sopra gli occhi.
Trascorrete tutti i vostri giorni escogitando forme e regole
per i principi della vostra Fede, mentre in tutto questo vi giova
soltanto di comprendere il beneplacito del vostro Signore e ottenere
chiara contezza del Suo supremo Intendimento.
Dio vi ha fatto conoscere il Suo Essere, ma voi non l'avete
riconosciuto e ciò che il Giorno del Giudizio vi allontanerà da
Dio è la speciosità delle vostre opere. Per tutta la vita seguite la
religione nell'intento di cattivarvi il beneplacito di Dio, eppure
l'Ultimo Giorno vi chiudete a Dio e vi discostate da Colui Che è
il vostro Promesso.

O VOI cui fu dato il Bayán! Sarete saggiati, come coloro ai
quali fu dato il Corano. Abbiate pietà di voi stessi, perché ve-
drete il Giorno in Cui Iddio rivelerà Colui Che è la Manifestazione
del Suo Essere, confortato da prove chiare e inconfutabili,
ma vi aggrapperete tenacemente alle parole che i Testimoni del
Bayán hanno proferito. Quel Giorno continuerete a vagolare
inquieti come cammelli alla ricerca di una goccia d'acqua di
vita. Dio farà prorompere oceani d'acqua viva dalla presenza di
Colui Che Dio manifesterà, ma voi vi rifiuterete di spegnere con
essi la vostra sete, ancorché vi stimiate testimoni della vostra
Fede timorati di Dio. No, e ancora no! Vi travierete ancor più
delle genti alle quali furono dati il Vangelo o il Corano o altra
Scrittura. State dunque in guardia, giacché la Causa di Dio vi
sopraggiungerà in un momento in cui sarete tutti a scongiurare e
a implorare lacrimanti da Dio l'avvento del Giorno della Sua
Manifestazione, ma quando Egli verrà, vacillerete e non sarete
tra coloro che hanno ferma certezza nella Sua Fede.
Attenti a non affliggere Colui Che è la Suprema Manifestazione
del vostro Signore; in verità Egli può ben permetterSi di
far senza la vostra fedeltà. State accorti, non siate causa di travaglio
per alcuno, perché sarete certo cimentati.

XVII, 4 RIFLETTETE sulle genti alle quali fu dato il Vangelo. Le
loro guide religiose erano considerate veraci Guide del Vangelo,
eppure quando si chiusero a Muhammad, l'Apostolo di Dio,
si mutarono in guide d'errore, nonostante che per tutta la vita
avessero fedelmente ottemperato ai precetti della loro religione,
per ottenere il Paradiso; ma non vi entrarono quando Iddio
glielo palesò. Altrettanto fecero coloro cui fu dato il Corano.
Essi eseguirono le loro devozioni per amor di Dio, sperando
ch'Egli li accompagnasse ai giusti in Paradiso. Ma allorché le
porte del Paradiso si spalancarono dinanzi ai loro volti, si rifiutarono
d'entrarvi. Si lasciarono andare dentro il fuoco, benché
ne avessero cercato riparo presso Dio.

Quanti, il Dì della Resurrezione, stimeranno d'essere nel
giusto, mentre saranno reputati in errore per decreto della
Provvidenza, poiché si escluderanno, come con un velo, da Colui
Che Dio manifesterà e si rifiuteranno d'inchinarsi adoranti
innanzi a Colui Che, come Iddio ha ordinato nel Libro, è lo
Scopo della loro creazione.

Nel Bayán Iddio ha proibito qualunque verdetto di condanna,
per tema che alcuno non abbia a condannare Dio, suo
Signore, e pur si consideri tra i giusti, perché nessuno sa qual
principio e quale fine avrà la Causa di Dio.