Dall’antologia degli scritti di ‘Abdu’l – bahá (15):

Onorata signora! Nei cicli passati, per quanta armonia si
fosse creata, non si poteva conseguire l'unità del genere
umano, perché mancavano i mezzi. I continenti rimanevano
lontani e divisi, e anzi persino fra i popoli dello stesso continente
i rapporti e lo scambio di pensieri furono quasi impossibili:
di conseguenza non si poterono conseguire fra i
popoli e le tribù della terra rapporti, comprensione reciproca
e unità. Ma in questo giorno i mezzi per comunicare si sono
moltiplicati e i cinque continenti della terra sono virtualmente
divenuti uno. Ed è facile per tutti, oggi, recarsi nei vari paesi,
associarsi e scambiare opinioni con diversi popoli, e
conoscere a fondo, attraverso la stampa, le convinzioni
religiose e i pensieri di tutti. In tal guisa tutti i membri della
famiglia umana, siano essi popoli o governi, città o villaggi,
son divenuti sempre più interdipendenti. Nessuno infatti
può più rimanere autosufficiente, dal momento che legami
politici uniscono tutti i popoli e le nazioni, e ogni giorno si
rafforzano i vincoli del commercio e dell'industria, dell'agricoltura
e dell'educazione. Ecco che oggigiorno può realizzarsi
l'unità di tutta l'umanità: questa non è che una delle mirabilia
di questa meravigliosa età, di questo secolo glorioso.
Di ciò ère passate furono prive, giacché questo secolo - il
secolo della luce - è stato dotato di gloria, poteri e illuminazioni
straordinari e senza precedenti. Di qui, il mirabile
svelarsi, ogni giorno, di un nuovo prodigio: e alla fine si
vedrà di quale splendore rifulgeranno le sue luci nell'accolta
umana.
Osservate come il suo fulgore albeggi ora sull'oscuro
orizzonte del mondo. La prima luce è l'unità in campo politico,
e i primi bagliori già li possiamo discernere. La seconda
luce è l'unità di pensiero nelle imprese del mondo, il
cui adempimento sarà ben presto testimoniato. La terza luce è
l'unità nella libertà, che presto si realizzerà. La quarta luce è
l'unità della religione che è la pietra angolare di tutto l'edificio
e che, per il potere di Dio, sarà rivelata in tutto il suo
fulgore. La quinta luce è l'unità delle nazioni - unità che sarà
senza dubbio stabilita in questo secolo, sì che tutti i popoli
del mondo si reputeranno come cittadini di una comune
patria. La sesta luce è l'unità delle razze, che fa di tutti coloro
che dimorano sulla terra popoli e genti della medesima razza.
La settima luce è l'unità dell'idioma, cioè la scelta di una
lingua universale cui tutti i popoli saranno educati e nella
quale converseranno. Tutto ciò avverrà inevitabilmente, ché il
potere del Regno di Dio presterà aiuto e soccorso.