Dall’antologia degli scritti di ‘Abdu’l – Bahá (40):

Non guardate al presente, fissate lo sguardo ai tempi avvenire.
Agli inizi il seme è piccolo, ma alla fine è un albero
potente. Non guardate al seme, guardate all'albero, ai virgulti,
alle foglie e ai frutti. Considerate i giorni di Cristo, quando
solo un piccolo gruppo Lo seguiva; osservate poi quale
possente albero sia divenuto quel seme, miratene i frutti. E
ora accadranno cose ancora più grandi, perché questo è
l'invito del Signore degli Eserciti, è lo squillo di tromba del
Signore vivente, è l'inno della pace mondiale, è lo stendardo
della giustizia, della fiducia e della comprensione innalzato
fra tutti i diversi popoli del globo, è lo splendore del Sole
della Verità, è la santità dello Spirito di Dio. Questa potentissima
dispensazione si diffonderà in tutto il mondo e
tutti i popoli si riuniranno e troveranno riparo sotto le sue
insegne. Conosci dunque l'importanza di questo minuscolo
seme che il vero Agricoltore ha seminato, con le mani della
Sua misericordia, nei campi arati del Signore e ha irrorato
con le piogge delle largizioni e munificenze e ora coltiva nel
calore e nella luce dell'Astro della Verità.