Dall’antologia degli scritti di ‘Abdu’l – Bahá (105):

Vedete dunque che la differenza tra la civiltà materiale e
quella divina è grande. Con la forza e con le punizioni, la
civiltà materiale cerca di impedire al popolo di far male, di
nuocere alla società e di commettere crimini. Ma nella civiltà
divina, l'individuo è condizionato al punto che senza timore
alcuno di punizioni, evita di perpetrare crimini, reputa il
crimine stesso il peggior tormento, e con alacrità e gioia cerca
di acquisire le virtù umane, di favorire il progresso
dell'umanità e di diffondere la luce in tutto il mondo.