Sì cono che comandi, se tu sei quello che fondamentalmente dà regole. Armonicamente davanti ai figli non significa dare un'immagine così stereotipata ed antiquata della donna\mamma e dell'uomo\padre.
Riduci o riducete tu e tua moglie il tutto ad un teatrino, una pantomima dove tu e lei, per nozioni travisate o inculcate da coloro a cui vi affidate, vi comportate così e recitate i ruoli del padre e della madre secondo un copione. Questo lo dico per quel che ho capito ed intuito da quel che hai detto tu.
Nel momento in cui viene detto che una donna non deve fare e dire in linea di massima qualcosa in famiglia, come in questo caso, non stai parlando di qualcosa di naturale,di armonico, almeno per quanto riguarda il rispetto ed il riconoscimento delle capacità di una persona. Naturale, armonico e rispettoso sarebbe che i due, nei limiti del loro carattere e capacità, possano fare più o meno le stesse cose. E' assurdo dire che gli orari ecc...li deve dare il padre.
Perchè una madre non può fiatare, non può dire anche lei degli orari? Non può avere rispetto e considerazione in questo ambito come il padre?
La collaborazione vera, ed il rispetto ed il riconoscimento dell'altro compagno, non passa dal teatrino retrogrado e patriarcale che tu ci esponi. In ogni famiglia normale i genitori parlano con i figli e fanno presente necessità e regole.
Qui di naturale c'è solo quella tendenza maschile a prevaricare.